There was a boy, a very strange boy, enchanted boy…
Quattrocento anni sono passati e le parole da lui scritte arrivano ancora come frecce nel cuore, come lampi nel cervello (scusate la retorica ma siamo appassionate di William Shakespeare e rigettiamo con un alzata di spalle qualunque ipotesi fantasiosa sulla sua non-esistenza).
Quegli adorabili cretini
Uscito nel lontano 2001, da un’idea di Ben Stiller partorita nel 1996, Zoolander irrideva manie e idiozie di un mondo che, almeno dall’esterno, sembra la quintessenza del famoso detto “sotto il vestito niente”, dove l’apparenza regna sovrana e dietro uno sguardo penetrante c’è il vuoto pneumatico. La storia, già allora demenziale, era una parodia a tratti crudele di certi personaggi strabordanti ego e niente più, osannati dai media solo per l’aspetto esteriore, oggetto di un culto dell’immagine così esagerato da non permettere di accorgersi dell’artificiosità del mondo nel quale galleggiano.
Cuore di tenebra a Boston
Alla fine qualcuno parla, sempre. E così finiscono le carriere dei delinquenti. Non sempre, ovvio, ma spesso nella storia è andata così, quando il senso di impunità, il delirio di onnipotenza portano a eccedere e la copertura da parte dei complici a vari livelli non tiene più, perché gli altri per primi si accorgono che si è andati troppo oltre. Questo è successo anche con James "Whitey" Bulger, ferocissimo boss di ogni genere di malaffare a Boston, compreso traffico di armi con l'IRA, dagli anni '70 in poi.
Patria ingrata
La storia racconta: nel 1941 le missioni di guerra degli Alleati stanno andando incontro a molti sanguinosi fallimenti grazie alla capacità di intercettare senza essere intercettati dei loro avversari. Per scambiarsi i messaggi in codice i tedeschi usano un'apparecchiatura all'avanguardia chiamata Enigma. Pur essendosi impossessati di un terminale, gli inglesi non riescono ugualmente a decifrare i codici, che per di più cambiano ogni giorno a mezzanotte. Vengono allora chiamati i migliori matematici e crittografi inglesi.
La rivincita dei "carini"
La divertente serie Madagascar aveva come personaggi collaterali un gruppetto di surreali pinguini, capaci di attirare immediatamente le simpatie degli spettatori, quanto e più dei veri protagonisti. Un altro personaggio marginale era anche il tenerissimo Mortino. Li ritroviamo tutti nel nuovo film I pinguini di Madagascar, con un "cameo" finale del piccolo animaletto con gli occhioni lacrimosi.
Ritorno a Erebor
È uscito su Blu-ray Warner il secondo capitolo dei tre previsti per lo Hobbit, La desolazione di Smaug. Qui parliamo dell'edizione a due dischi, uno per il film in 2D e uno per i contenuti speciali. L'immagine del film, che è stato girato in digitale, è estremamente definita, con dettaglio sempre elevatissimo, dai minimi particolari dei volti alle spettacolari scenografie nei campi lunghi, sempre nitida anche nelle sequenze movimentate e con effetti speciali, che si fondono alla perfezione con le riprese dal vivo.
Ritratto di famiglia con esterni
Agosto, Oklahoma, Grandi Pianure, il nulla a perdita d'occhio, sole a picco, afa incombente. Nella soffocante dimora della famiglia Weston, si consumano gli ultimi atti di un lungo matrimonio. I due coniugi sono Violet (Meryl Streep), malata di cancro alla lingua, già un ciclo di chemio a spezzarla, persa nel delirio di paura e antidolorifici, una sigaretta e un whisky sempre in mano, e Bev (Sam Shepard), professore di letteratura, poeta frustrato, uomo vinto, giunto al suo punto di rottura.
WikiLeaks doesn't edit
Quando abbiamo cominciato a sentir parlare massicciamente di WikiLeaks, piattaforma lanciata nel 2006, quando i mass media hanno rivolto la loro attenzione verso Julian Assange, noto in precedenza per aver pubblicato documenti che svelavano corruzioni governative e bancarie di enorme gravità e informazioni riguardanti Guantanamo? Per quanto ci riguarda e per quanto ci mostra il film, il salto di qualità è avvenuto nel 2010, con un filmato risalente al 2007 chiamato "Collateral Murder", in cui un elicottero dell'Esercito americano puntava e uccideva un gruppo di civili, fra cui due inviati della Reuters, scambiando apparecchiature tecniche per armi.
Take Us Out, Mr Sulu
Uscito al cinema in Imax e 3D, Into Darkness traeva indubbio vantaggio della spettacolarità di questi formati, ma anche l'edizione su Blu-ray Universal in 2D garantisce una resa altissima, di grande coinvolgimento. L'immagine è spettacolare per cristallina purezza, sempre nitida e dettagliatissima, nel rispetto delle scelte della bella fotografia originale di Daniel Mindel, con una perfetta fusione degli elementi in CG. Il film è stato girato in diversi formati. anamorfico, digitale e per l'Imax, e in 35 mm ma le differenze sono quasi inavvertibili.
Take Us Out, Mr Sulu
Confezionato per piacere anche ai non addicted della serie, arriva su grande schermo in 3D e anche in Imax (consigliatissimo), il secondo capitolo di Star Trek firmato J. J. Abrams, uomo che, quando ha qualche problema di sceneggiatura da risolvere, piazza un universo parallelo, un paradosso temporale o qualcosa del genere e sistema tutto. Non che in Into Darkness se ne avverta la presenza in modo fastidioso, perché la gran macchina messa in movimento nel 2009 ha preso velocità e in questo secondo episodio gira ancora meglio. Soprattutto è ben approfondito il rapporto fra Kirk e Spock, gli eterni opposti che si attraggono, uno con la compulsione a seguire le leggi, l'altro a infrangerle, uno dedito alla logica e alla razionalità, l'altro alla passione del sentimento.