Express Yourself!
Strike a pose: imperativo rivolto dal fotografo ai propri soggetti, necessità più volte riscontrata nella vita. Mettiti in posa, datti un atteggiamento. La “posa” della vita i ballerini del film omonimo l’hanno trovata con Madonna, quando nel 1990 sono stati selezionati per il Blonde Ambition Tour, che mirava, e con successo, a scandalizzare con i suoi riferimenti sessuali, con le sue dissacrazioni religiose, con tutte le provocazioni tipiche della star.
Corri ragazzo laggiù
I Am Bolt è un bel documentario che ripercorre l’incredibile carriera del grande velocista, senza cercare il dramma, senza accentuare le sofferenze, senza accanirsi su eventuali incidenti di percorso, senza speculare su facili elementi per suscitare empatia. Perché non è necessario. Bolt è un personaggio che nella sua mancanza di eccessi, di scandali, di gossip, trova tutta la sua forza, accumunando in un’approvazione unanime tecnici e pubblico.
Il nostro passato glorioso
Con tempismo perfetto Nexo Digital distribuisce Botticelli - Inferno, quasi in contemporanea con il film Inferno, che ruota intorno al suo notissimo dipinto. Il documentario ricostruisce la storia dell’immaginosa opera, che illustra tutti i gironi danteschi, commissionata a Botticelli intorno al 1440 da Lorenzo di Pierfrancesco de Medici, bis-cugino di Lorenzo il Magnifico, che insieme ad altri 91 doveva illustrare il codice del monaco amanuense Niccolò Mangona.
Non solo Michael
Una vera sorpresa, questo Michael Bublé – Tour Stop 148, che parla dell’ultimo, colossale tour di Michael Bublè, moderno crooner che qui ci sorprenderà per disinvoltura, cordialità, professionalità, oltre che per l’indubbia capacità vocale.
Il Diavolo fa sempre simpatia
Due anni fa abbiamo visto il toccante film Ritorno a l’Avana di Laurent Cantet, in cui un gruppo di anziani amici, radunati su una terrazza, ripercorreva le proprie esistenze, le scelte effettuate, i sacrifici e le rinunce per la coerenza con gli ideali rivoluzionari. Il prezzo pagato era stato pesantissimo, su ogni fronte. Chissà se avrebbero mai potuto immaginare che 57 anni dopo l’insediamento di Castro, i satanici Rolling Stones si sarebbero esibiti in un trionfale concerto (gratuito) proprio all’Avana, il 25 marzo 2016, alla fine del loro tour in Sud America.
Bowie, forever
Il 10 gennaio di quest’anno David Bowie è morto e questo è un lutto con cui devono fare i conti ogni giorno i suoi seguaci più affezionati, perché non c’è giorno che sui social non si pubblichi qualcosa di lui, della sua lunga carriera, così ricca di esibizioni, di “presenza” in ogni campo artistico.
La storia nelle piccole cose
Cosa saremmo noi senza i nostri ricordi? I musei sono luoghi in cui gli uomini raccolgono le loro memorie, i ricordi del passato, sotto forma di opere d’arte. Ma anche semplicemente oggetti, foto, scritti, a mantenere vivo un passato che non va dimenticato. A Istanbul il Museo dell’innocenza è costruito su un libro, scritto perché ci si potesse costruire un museo.
We Will Rock You
Partendo dal basso: stivali con zeppa e tacco 18 cm; fuseaux attillati, pelle, nera e argento, spandex, catene e lustrini, lamé e gilerini di pelle su torace villoso e tonico, chitarre lucenti bianche e nere, spalline spaziali, trucco bianco/nero glitterato e zazzera corvina arruffata. Una lunga lingua rossa. Vera, non disegnata. Sono i Kiss, la mitica band di hard rock, sulla piazza dai primi anni ’70, che non mostra segno di cedimento.
Il saccheggio virtuoso
Dopo la Seconda Mondiale, gli americani di guerre ne hanno fatte tante altre, ma non ne hanno più vinta nessuna. E tutte quelle fatte non hanno portato a molto, anzi hanno contribuito a creare movimenti come l’ISIS. Ah no, dimenticavamo, qualcosa hanno portato, il petrolio. Il Pentagono allora chiede aiuto a Michael Moore, che decide di partire alla conquista delle Nazioni che possiedono qualcosa che manca agli States, qualcosa che possa essere davvero utile.
Quando c’era Lui, caro Lei
Per qualche misterioso fenomeno astrale, in una zona periferica di Berlino, dal folto di alcuni cespugli spelacchiati, si materializza Adolf Hitler, con un forte mal di testa e i ricordi poco chiari. Vaga per le strade in stato confusionale, alla porta di Brandeburgo si mischia ai turisti che lo scambiano per un figurante e si fanno foto con lui.