Di Giuliana Molteni   |   19 Aprile 2017
Famiglia all’improvviso: Recensione

 La vita è bella

Famiglia all’improvviso è un film diretto da Hugo Gélin, remake del messicano Instructions Non Included, afflitto da un generico titolo italiano che fra l’altro è quasi uguale a Una famiglia all’improvviso del 2012, mentre molto più puntuale è quello originale francese Demain tout commence. Bisogna non lasciarsi fuorviare e non inganni nemmeno la presenza di Omar Shy, attore dalla straordinaria fisicità, di rara empatia, che potrebbe far pensare a una commedia più leggera di quanto non sia (e non guardate il trailer che ingannevolmente spoilera troppo).

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Di Giuliana Molteni   |   19 Aprile 2017
Boston – Caccia all’uomo: Recensione

 La banalità del Male

15 aprile 2013, a Boston fra il pubblico che assiste alla storica maratona, scoppiano due bombe artigianali ma non per questo meno devastanti. I morti sul posto sono miracolosamente solo tre (di cui un bambino di otto anni), ma ci sono 264 feriti, dei quali molti subiranno tragiche mutilazioni (un poliziotto sarà ucciso in seguito). Oggi Peter Berg insieme a Mark Wahlberg (di nuovo insieme dopo Lone Survivor e Deepwater Horizon) ci racconta quelle drammatiche quattro giornate, che si sono concluse con l’uccisione di uno degli attentatori e la cattura dell’altro.

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Di Giuliana Molteni   |   06 Aprile 2017
Il segreto: Recensione

 Caccia alla strega

Facendo i conti, siamo negli anni ’90 circa. In Irlanda un manicomio sta per essere chiuso, i pazienti trasferiti. Uno psicologo (Eric Bana) viene chiamato per valutare un’anziana paziente (Vanessa Redgrave), ricoverata da 50 anni. La donna colpisce l’attenzione del dottore, che la trattiene nella sede e inizia ad ascoltare la sua lunga e tormentata vicenda, iniziata durante la guerra.

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Di Giuliana Molteni   |   04 Aprile 2017
Trafficanti Blu-ray: Recensione

 I soldi si fanno fra le righe

E’ uscito il Blu-ray Warner del film Trafficanti, in inglese War Dogs, titolo che rende meglio l’idea di questa commedia grottesca che racconta una storia di trafficanti di armi così folle da essere vera (è il libero mercato, bellezza!). L’immagine è sempre ben definita e nitida anche nelle scene meno illuminate, con un’ottima definizione sia nei dettagli dei primi piani sia negli scenari, nella resa fedele della fotografia originale, dalle diverse dominanti a seconda dell’ambientazione (Miami, Albania, Las Vegas).

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Di Giuliana Molteni   |   02 Aprile 2017
Il viaggio: Recensione

 L’on the road fa bene 

Chi andrà a vedere un bel film come Il viaggio? Gente adulta, che per motivi anagrafici si ricorda della guerra civile irlandese, conflitto interno devastante che ha insanguinato il Regno Unito, mai disunito come allora, dagli anni ’20 fino ai primi accordi sofferti del 1998. Eventi oggi dimenticati, come appartenessero alla storia antica.

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Di Giuliana Molteni   |   02 Aprile 2017
Il permesso – 48 ore fuori: Recensione

 Meglio stare dentro

Quattro personaggi vengono rilasciati dal carcere per un permesso premio di due giorni. Tutti devono scontare ancora altri anni di pena, ma per quei due giorni potranno tornare alle loro vecchie vite, alla normalità, forse. Forse perché per personaggi così la normalità non esiste.

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Di Giuliana Molteni   |   27 Marzo 2017
The Accountant Blu-ray: Recensione

 Fare i conti senza l’oste

Esce su Blu-ray Warner l’ultimo film di Ben Affleck, qui solo nelle vesti di interprete. L’immagine è sempre molto nitida, con un’elevata definizione che restituisce alla perfezione la fotografia originale dalle dominanti fredde per l’attualità, più calde nei flashback.

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Di Giuliana Molteni   |   25 Marzo 2017
Victoria: Recensione

 La notte, la città, la ragazza

 In una discoteca balla solitaria una giovane ragazza, palesemente in cerca di socializzazione. Incontra per caso un gruppetto di amici, quattro ragazzi squattrinati. Dopo uno scambio di battute è già in giro con loro nella notte berlinese, ridono e scherzano, i maschi non si pongono come predatori, commettono piccole  trasgressioni non inquietanti.

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Di Giuliana Molteni   |   17 Marzo 2017
Loving: Recensione

 La forza del singolo

Nome omen... Loving si chiama di cognome quel Richard che nel 1959 si innamora e sposa la sua Mildred. Ma siamo nello Stato di Virginia e sono anni in cui un uomo non si può semplicemente innamorare di una donna e sposarla. Non può se lui è bianco e lei è nera. Parliamo di 60 anni fa e sappiamo che, pur fra mille ostacoli e ricorrenti tragedie, oggi la situazione è migliorata.

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Di Giuliana Molteni   |   11 Marzo 2017
La luce sugli oceani

La vita  come  sofferenza

Siamo negli anni '20, in una sperduta cittadina sulla cosa sud-ovest dell'Australia arriva Tom, reduce dalla Prima Grande Guerra, anni a sopravvivere nelle trincee, a vedere morire tutti atrocemente intorno a lui. Tom è un uomo segnato, che non crede più nell'umanità intesa come insieme dei suoi simili e come sentimento, cerca solo un lavoro e accetta quello di guardiano del lontano faro, nell'isoletta di Janus Rock che solo una volta all'anno è raggiunta dalla barca per le provviste, luogo per lui ideale per isolarsi definitivamente.

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