Il coraggio di partire
Walter Mitty è stato un ragazzino coraggioso e anticonformista, campione di skateboard con la sua cresta da mohicano, sempre sostenuto da un affettuoso papà, che gli ha regalato un taccuino di viaggio, auspicando per lui un futuro avventuroso. La vita però poi si è accanita, il taccuino è rimasto con le pagine tutte bianche e Walter si è rattrappito in uno spazio angusto. Lo incontriamo ultra-quarantenne, capo dell'archivio fotografico della mitica rivista Life, che sta per chiudere, vanamente innamorato di una gentile collega.
More Minions
Torna il simpatico Signor Gru, il surreale personaggio già protagonista del primo capitolo di tre anni fa, ancora con la regia dei francesi Chris Renaud e Pierre Coffin. A realizzare il prodotto è nuovamente l'Illumination Entertainment, una casa di produzione di proprietà della Universal Pictures, con gli studi di animazione in Francia. Alla produzione c'è sempre il mitico Chris Meledandri, chiamato dalla Universal per costituire un valido team per i film in animazione, dopo anni di trionfi in Fox come responsabile dei progetti di Ice Age, Ortone, I Simpson e Alvin Superstar.
Le donne, si sa, vivono perennemente sull’orlo di una crisi di nervi, specie se sono ultra-trentenni, se il lavoro va male, se non si vuole tornare a vivere con la mamma, se manca il fidanzato/marito giusto, se la migliore amica invece sta per sposarsi. Tutto questo grava sulla simpatica ed emotivamente disordinata Annie, una ragazza ormai cresciuta che sembra incapace di gestire decentemente la sua esistenza, fra fallimenti sentimentali e commerciali. Costretta però ad inalberare sempre un sorriso propositivo e frivolo, tocca il fondo quando scopre che la sua più cara, storica amica non solo sta per sposarsi ma, pur scegliendo lei come damigella d’onore, ha delegato a un’altra amica, da poco conosciuta, l’organizzazione del fastoso evento. Un matrimonio è capace di fare saltare i nervi a tutti coloro che ne sono coinvolti, ma per Annie il colpo è particolarmente grave. La gelosia nei confronti della nuova “migliore amica” della sposa mette in moto una serie parossistica di sciagure. Annie da vera autolesionista quale è, inanella un errore dietro l’altro, una gaffe via l’altra, in un crescendo di imbarazzo e goffaggine. Intanto, a sorpresa, la giovane donna si ritrova anche alle prese con un nuovo, plausibile fidanzato, che in quanto tale cerca freudianamente di affossare in ogni modo. Ma la sua palese fragilità avrà un effetto liberatorio sul gruppetto delle altre damigelle, sposa compresa, che tutte insieme formano un variopinto e spassoso (per quanto esagerato) campionario di umana follia, nel quale ogni componente nasconde dietro una facciata di circostanza la sua dose di problemi. Compresa la levigata, soave, ricchissima rivale… Alla fine, dopo la solita serie di catastrofi, da cui si rialzerà sempre più ammaccata, Annie comprenderà (messaggio) che non si può continuare a dare al mondo la colpa dei propri problemi, bisogna anche cominciare a farsene carico: ammettere di avere un problema è già un passo avanti nella soluzione.
Dopo un primo weekend di "moderato entusiasmo" che ha fatto registrare 44 milioni di dollari di incasso al botteghino americano, Dragon Trainer ha cominciato la sua scalata al box office, rimanendo per ben cinque settimane tra i film più visti dal pubblico ed incassando la bellezza di 371 milioni di $ in giro per il mondo.
Dragon Trainer, giunto al suo quarto fine settimana nelle sale, resta al primo posto del box office americano ma viene insidiato dal nuovo uscito Kick-Ass.
La trama e le foto le trovate sulla scheda del film.