L’occasione, il tradimento
Erano quattro amici al bar, anzi quattro più uno, anche se era meno amico. E non erano al bar, erano al pub in attesa di chiudersi in casa a strafarsi di eroina. E non erano neanche tanto amici. Vent’anni dopo Renton (McGregor) torna a Edimburgo, per un lutto. Ha un bell’aspetto, l’aria di uno ripulito e sistemato. Ma è tutta facciata. Ritrova Simon-Sick Boy (Miller), ritrova lo sciagurato Spud (Bremner) e dopo poco il sempre detestabile Begbie (Carlyle) ritrova loro.
I sogni muoiono all’alba
Seymour Levov (Ewan McGregor) ha vissuto nel Sogno americano. Detto lo “Svedese” ai tempi del college, era un eroe sportivo per la sua scuola e come da repertorio ha sposato la reginetta del reame, della scuola, dello stato, la splendida Dawn (Jennifer Connelly). Di ricca e laboriosa famiglia, Seymour è subentrato con successo al padre nella conduzione della fabbrica di guanti. Siamo negli anni 50/60, gli anni della felicità, dell’espansione del dopoguerra e del boom economico, che però si sono presto rattrappiti nella contestazione, nella guerra del Vietnam, nella caduta di molti ideali.
Cortesie per gli ospiti
Il mite Professore di poetica Perry ha qualche peccatuccio da farsi perdonare dalla volitiva moglie Gail, avvocato di successo, e la porta in vacanza in un lussuoso hotel in Marocco. Là, parcheggiato al bar in una mesta serata di post-lite coniugale, accetta l’invito di Dima, un inquietante omone russo, di plateale ricchezza, che se lo porta nella sua villa per un party da favola.
Con quei baffi un po' così
Mortedcai è nato sulle pagine scritte da Kyril Bonfiglioli, una trilogia di buon successo di pubblico. Charlie è un eccentrico nobile inglese, ormai squattrinato, in debito col terribile fisco inglese e una colossale magione da mantenere. Da mantenere c'è anche una bellissima moglie molto chic e viziata, oltre a un tenore di vita che gli appartiene da generazioni, e a entrambi non è disposto a rinunciare. Per questo motivo si è dato a vari traffici alquanto loschi che comprendono attività correlate alle sue imprecisate competenze di "mercante d'arte".
Ritratto di famiglia con esterni
Agosto, Oklahoma, Grandi Pianure, il nulla a perdita d'occhio, sole a picco, afa incombente. Nella soffocante dimora della famiglia Weston, si consumano gli ultimi atti di un lungo matrimonio. I due coniugi sono Violet (Meryl Streep), malata di cancro alla lingua, già un ciclo di chemio a spezzarla, persa nel delirio di paura e antidolorifici, una sigaretta e un whisky sempre in mano, e Bev (Sam Shepard), professore di letteratura, poeta frustrato, uomo vinto, giunto al suo punto di rottura.
Stairway to Giants
Fee-fi-fo-fum, I smell the blood of an Englishman, nella nostra traduzione divenuto Ucci ucci sento odor di cristianucci. Jake e la pianta di fagioli è un racconto popolare della tradizione anglosassone, più conosciuto adesso anche da noi, dopo la versione che ne è stata data nel film Il Gatto con gli stivali. In fondo alla gigantesca pianta che si inerpicava vero il cielo il gattone trovava però solo un'enorme oca con le sue uova d'oro, non il gigante della versione scritta. A mettere le cose a posto ci pensa Bryan Singer, piazzando nel mondo in mezzo alle nubi non uno ma uno stuolo di giganti affamati di carne umana, esasperati da un lungo, forzoso esilio e ben decisi a riprendersi il dominio della Terra.
Jack the Giant Slayer si annuncia come uno dei fim più divertenti dei prossimi mesi. A darne conferma è arrivato online un nuovo trailer che mostra più giganti e scene d'azione rispetto al precedente. Dietro alla macchina da presa, trovaimo Brian Singer.
E' arrivato online un nuovo teaser trailer di Jack the Giant Slayer, pellicola firmata da Brian Singer. Il trailer sintetizza in modo molto avvincente quelli che, presumibilmente, saranno gli elementi vincenti del film.
Quando è scritto
Evadendo dai mille problemi del lavoro, si riesce a organizzare una bella vacanza tutti insieme, marito, moglie e i tre figlioletti. Si prenota in un posto caldo, esotico ma civilizzato, la Thailandia. Si trova un resort nuovissimo, elegante e confortevole, pensato proprio per le famiglie. Per un fortunato errore, invece che la suite al terzo piano, si ottiene un bungalow con vista sulla candida spiaggia. I primi giorni passano nella massima serenità. E' il 26 dicembre del 2004 e sulla zona si abbatte lo tsunami. In fondo però si potrà dire di essere stati molto fortunati. Il film racconta la storia (vera) della famiglia Belon, investita in pieno dall'onda mostruosa che spazza via ogni cosa disperdendo nell'interno i sopravvissuti, spesso gravemente feriti, in mezzo a paludi di fango subito putrido e infettato da liquami e cadaveri. La madre riesce fortunosamente a riunirsi al figlioletto maggiore.
La Warner Bros ha appena diffuso un nuovo banner per Jack the Giant Slayer, l'ultimo film di Brian Singer. La foto mostro tutti i personaggi "umani" della vicenda escludendo, invece, le creature.