Di Giuliana Molteni   |   24 Febbraio 2017
 The Great Wall: Recensione

 I muri e gli alieni

A quale scopo era stata eretta, dal 215 a. C. in poi, la Grande Muraglia, lunga più di 8000 chilometri, alta 16 metri e profonda 8, con 25mila torrette di guardia, a segnare il bordo settentrionale del regno della Cina? A tenere lontani gli invasori che volevano distruggere la loro civiltà, a respingere gli aborriti stranieri che potevano ledere l’equilibrio del paese?

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Di Francesco   |   19 Gennaio 2017
xXx: Il ritorno di Xander Cage: Recensione

 Pugni, pupe e coolness

Era un esperto di sport estremi, dedito a una causa vagamente anarcoide. Era stato arruolato a forza da un'agenzia americana per combattere un criminale che voleva seminare la sua personale anarchia sul pianeta a forza di gas nervino. Lo avevamo lasciato 14 anni fa su una spiaggia di Bora Bora, a trastullarsi con Asia Argento, come ogni emulo di 007 che si rispetti. Era stato dato per defunto nel secondo capitolo (che sospettiamo non sia stato visto da molti).

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Di Giuliana Molteni   |   05 Gennaio 2017
Assassin’s Creed: Recensione

 Libertà o sottomissione?

Libero arbitrio, concetto affascinante, esiste o tutto è sulle ginocchia degli dei, lo abbiamo posseduto e poi perso, per colpa nostra o del Potere? Per il libero arbitrio, che si è concretizzato nella mela di Eva, siamo stati cacciati dall’Eden. Può interessare ancora oggi? Può, perché il libero arbitrio, se ben alimentato, ben gestito, farebbe di noi degli esseri veramente liberi, capaci di sconfiggere condizionamenti e inganni. Se lo perdessimo del tutto, saremmo povere marionette manovrabili da chi ha l’interesse per farlo.

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Di Giuliana Molteni   |   29 Dicembre 2016
Il Grande Gigante Gentile: Recensione

 Gigante pensaci tu

La piccola Sophie, dieci anni, ospite di un orfanatrofio, passa le notti a scrutare le strade deserte del suo sobborgo di Londra. Una notte però la sua imprudenza le costa cara. Vede infatti una strana, enorme creatura, un gigante, che la rapisce e la porta con sé nel suo paese, molto molto lontano. Là Sophie scopre che la strana creatura è mite e amichevole e per questo motivo viene chiamato BFG (nel doppiaggio diventa GGG cioè da Big Frendly Giant a Grande Gigante Gentile), del tutto diverso dagli altri giganti che popolano la landa desolata.

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Di Giuliana Molteni   |   29 Dicembre 2016
Passengers: Recensione

 Romanticismo spaziale

La gigantesca astronave Avalon, dalle eleganti forme ellittiche, veleggia maestosa nello spazio verso il lontanissimo pianeta Homestead II, con il suo carico di 5000 passeggeri, tutti immersi in un sereno sonno criogenico. Il viaggio dalla terra al nuovo pianeta da colonizzare durerà 120 anni, ma nessuno se ne accorgerà, cullato nella sua comoda capsula.

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Di Giuliana Molteni   |   15 Dicembre 2016
Rogue One: Recensione

 Rebels with a Cause

Cosa si nasconde dietro la riga di testo del primo film del 1977, che sfumava verso l’infinito (“i piani sono stati rubati”)? Da chi, come? E come erano finiti dentro R2-D2? Rogue One, primo degli spin-off derivanti dall’universo di Star Wars (in realtà un perfetto prequel situato fra La vendetta dei Sith e Una nuova speranza), ce lo racconta, primo di una saga che ruota intorno al moltiplicabile mondo inventato da George Lucas in quegli anni lontani lontani.

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Di Giuliana Molteni   |   15 Dicembre 2016
Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali: Recensione

 Speciale è bello?

Il ragazzino Jake è stato cresciuto dall’adorato nonno Abe con i racconti fantasiosi di un passato così avventuroso da sembrare partorito dalla mente di un mitomane. Il metodo educativo di Abe non ha funzionato con Franklin, il padre di Jake, che è un genitore distratto e anaffettivo e osserva con distacco lo stretto rapporto fra il figlio e il padre. Del resto Franklin è uno come tanti, non ha ereditato la “peculiarità” del padre che invece è passata a Jake.

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Di Giuliana Molteni   |   28 Ottobre 2016
Doctor Strange: Recensione

 La magia è una roba seria

Ovvero: quando il barile è di qualità, anche a raschiarlo se ne ricava roba buona. Questa volta incontriamo un altro personaggio della bella famiglia Marvel (quanto continua a divertirsi Stan Lee con i suoi innumerevoli camei), creato da Steve Ditko negli anni ‘60. Doctor Strange è Steven Strange, ambizioso neurochirurgo, mani d’oro, imperiale loft sulle luci di New York, guardaroba e accessori all’altezza, Lamborghini pronta in garage. Ma è proprio nel suo amato bolide che si infrangono tutti i suoi sogni di gloria.

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Di Giuliana Molteni   |   29 Settembre 2016
Abel - Il figlio del vento: Recensione

 

L’aquila vola più in alto

C’era una volta un ragazzino infelice, in rotta con il padre da cui lo divideva un lutto doloroso, che vagava nelle selvagge montagne delle Alpi europee, protetto alla lontana dalla presenza di un anziano guardaboschi (Jean Reno). C’era una volta un aquilotto, figlio della coppia regina della vallata, che, cacciato dal nido dal fratello maggiore, era precipitato nella foresta e poi era stato trovato e pietosamente raccolto dal ragazzo.

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Di Giuliana Molteni   |   29 Settembre 2016
Ben-Hur: Recensione

 

 

Fastidio e irritazione

Un mix fra un revenge movie, un bigino sul cristianesimo e un peplum. Questo in fondo era Ben-Hur, film che nel suo inarrivabile mix di melodramma e kitsch ha deliziato le platee dal 1959 in poi. Il remake di Ben-Hur, diretto da Timur Bekmambetov (sceneggiatura del poco noto Keith R. Clarke e nemmeno vogliamo conoscerlo, e da John Ridley, 12 anni schiavo, da cui non ci saremmo aspettati uno sfacelo simile), fallisce totalmente il bersaglio, appiattendo e togliendo ogni pathos alla storia con una riscrittura non si capisce se politicamente corretta o puramente buonista, imperdonabile.

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