Padri e figli
Viviamo in tempi duri, senza punti di riferimento, ciò in cui credevamo è stato messo in dubbio, molte certezze sono cadute, vaghiamo destabilizzati in un mondo spietato. Un solo valore resiste, ancor più che l’amore, soggetto a tante variabili, la Famiglia. Sulla Famiglia ha fondato i pilastri della sua esistenza Dominic Toretto ed erano fondamenta solide, come i suoi possenti bicipiti, il suo immenso torace, il suo collo taurino.
Dal Giappone con nostalgia
Un gruppetto di diversamente emarginati, di ragazzi in crisi con la famiglia, con la società (ma blandamente), diversamente “colorati” (ah, il melting pot!), si trova coinvolto in un antichissimo conflitto che riporta in vita una perfida strega, Rita Ripulsa, che fin da ere preistoriche vuole dominare la Terra. A ostacolare il suo piano c’è solo Zordon rimasto però intrappolato nei circuiti della sua astronave, che viene casualmente portata alla luce dal gruppetto di ragazzi.
La forma più della sostanza
Dopo un veloce riassunto delle cinque puntate precedenti che non tutte sono rimaste impresse nella memoria, inizia la nuova avventura di Selene, vampira che, innamorata di un Lycan, ha partorito una figlia ibrida, contesa dalle due fazioni per le inarrivabili qualità del suo dna.
Il potere è la connessione
Sono sempre buie e piovose, e a maggioranza orientale, le megalopoli del futuro, illuminate da gigantesche pubblicità che non incombono dalle facciate dei palazzi o da dirigibili galleggianti nel cielo, ma si espandono in ologrammi giganteschi dai grattacieli, galleggiano lungo le strade insieme a un’umanità indifferente. In questo mondo che brulica di vite solitarie agisce il Maggiore (Scarlett Johansson), corpo artificiale in cui è innestato un cervello umano, esperimento d’avanguardia sposorizzata dalla Hanka Robotic, accudita amorosamente dalla Dottoressa Ouelet (Juliette Binoche).
Fare i conti senza l’oste
Esce su Blu-ray Warner l’ultimo film di Ben Affleck, qui solo nelle vesti di interprete. L’immagine è sempre molto nitida, con un’elevata definizione che restituisce alla perfezione la fotografia originale dalle dominanti fredde per l’attualità, più calde nei flashback.
La coerenza innanzi tutto
Torna il killer più letale, l’assassino temuto da tutti gli assassini, l’hitman che non sbaglia bersaglio, insomma il boogeyman dei criminali, di cui forse avrebbe paura anche il vero boogeyman: John Wick. Che era però riuscito a “ritirarsi” per amore, per crudele destino il suo sogno di felicità si era infranto, per puro caso si era ritrovato in mezzo ai “cattivi” e per vedetta pura aveva dovuto riaffacciarsi a quell’ambiente che gli era stato concesso di abbandonare.
Apocalypse Then
Esiste una lontana Isoletta che non c’è, spersa nel Pacifico, irraggiungibile perché circondata da una cintura di nubi tempestose, percorse da scariche elettromagnetiche. Là con esattezza vogliono fermissimamente vogliono andare due eccentrici ricercatori del Progetto Monarch (uno dei quali è un incredibilmente dimagrito John Goodman), per scoprire i misteri di molte misteriose scomparse di navi e aerei (non bastasse il Triangolo delle Bermude).
Daddy Reacher
Da non perdere l’edizione in Blu-ray del secondo capitolo della serie Jack Reacher, personaggio nato dalla penna di Lee Child, protagonista di ben 20 libri (e sta per uscire il ventunesimo), già portato su grande schermo nel 2012, l’uomo che “Never go back” come recita il titolo originale. Anche questa volta Jack è affidato a Tom Cruise che con la sua faccia da cinquantenne ben tenuto è ancora credibile nel ruolo del disilluso ex Maggiore dell’Esercito.
L’uomo, intorno all’adamantio
Come si fa a spiegare, e in modo convincente, che Logan è il più bel film su Wolverine, forse il migliore sui mutanti? Senza motivare il giudizio, senza raccontare della trama nulla di più di quello che si mostra nei trailer, per non togliere il piacere della sorpresa continua che è questo film, facendo attenzione a non tradirsi nemmeno con un aggettivo, perché sarebbe spoiler?
Nicholas corre
L’amore fa girare il mondo, così ci ricorda nel prologo Casey, il protagonista del film Autobahn, mentre è intrappolato nei rottami della sua auto dopo un folle inseguimento appunto in autostrada. Veniamo poi a sapere la sua storia, americano a Colonia, che fa soldi come galoppino di un boss turco (Kingsley) che ha le mani in pasta in qualunque affare sporco. Ma conosce la compatriota Juliette (Felicity Jones), bionda, bella, dolce e onesta pare e per lei molla tutto e si mette a lavorare da un demolitore di macchine.