Il buio dell'ignoranza
L'edizione su Blu-ray Fox per I Croods, campione d'incassi della scorsa stagione (580 milioni di dollari), è tecnicamente al top. L'immagine è di definizione spettacolare, di una nitidezza totale, in ogni circostanza ogni minimo particolare è perfettamente riprodotto. Anche nella versione in 2D, che è quella di cui parliamo, si avverte un senso di profondità della scena, data l'incisività del dettaglio. Fedelissima anche la resa della luminosissima, coloratissima fotografia originale, super-brillante.
Nella Foresta di Smeraldo
Anche nell'ombra della Natura più rigogliosa si nasconde una minaccia mortale, un veleno sotterraneo che può infettare e uccidere ogni forma di vita. Invece che di verdissime piante, limpide acque, fiori, farfalle e uccellini dai mille colori brulicherà allora di vermi, parassiti, neri corvi e ributtanti pipistrelli, in un panorama di desolazione, dove ogni forma di vita è estinta. Da questa metafora esistenzial/giardiniera trae spunto il bel film Epic, diretto da Chris Wegde, quello dell'Era glaciale e di Rio, che mette in scena in un contesto agreste una nuova versione della lotta del Bene contro il Male.
La tigre nel cuore
Gratificato da quattro premi Oscar (miglior regia, fotografia, effetti speciali e colonna sonora originale), Vita di Pi approda su Blu-ray Fox in un'ottima edizione. Il cofanetto dalla bella cover in 3D contiene sia la versione stereoscopica che quella in 2D, di cui noi parliamo. L'immagine è di grande effetto, con una definizione così perfetta da attribuire sensibilmente una maggiore profondità al campo visivo sia nei meravigliosi paesaggi naturali (le limpidezze straordinarie di cieli e oceani) sia nelle scene con i numerosi effetti digitali. Sempre di fine dettaglio la resa della splendida fotografia originale di Claudio Miranda. Voluti dal regista (come spiega in un contenuto extra) i cambi di formato di alcune scene, che passano da 1.85:1 a 2.35:1 e anche al 4/3. La versione doppiata in italiano è in DTS 5.1, ottimo per potenza e dettaglio, nella minuziosa resa di un ambiente spesso spettacolare (il naufragio, le tempeste, la sequenza dei pesci volanti, i ruggiti della tigre), con una direzionalità che rende la visione molto coinvolgente. Ma (come sempre) dobbiamo costatare che la versione originale, in DTS HD Master Audio 7.1 è spettacolare al confronto.
Un genio eccentrico
Nel 1959, ai tempi di Intrigo internazionale, Hitchcock (Hopkins) ha 60 anni e si sente vecchio, brutto, grasso. È in cerca di un nuovo copione, guarda le belle ragazze giovani sotto l'occhio paziente della moglie Alma Reville (Helen Mirren). Si è messo a dieta ma beve e mangia di nascosto. Sente la pressione dell'industria che si aspetta un nuovo prodotto di successo, ma non sa in che direzione andare. Scopre Psycho, il libro di Robert Bloch e decide contro tutti, ma non contro Alma, di ricavarne un film. I problemi principali provengono dalla Paramount, che si rifiuta di finanziare il film, accettando solo di distribuirlo. Ma anche la moralistica stampa e soprattutto l'ufficio della censura (erano i tempi del codice Hays) lo osteggiano. Alla fine, per realizzare quello che è uno dei capolavori della cinematografia mondiale, Hitchcock rischia in proprio, ipotecando la sua bella villa, per mettere insieme i soldi necessari al progetto.
Il buio dell'ignoranza
Dura la vita della simpatica famigliola Croods, una continua faticosa lotta per la sopravvivenza, alla caccia di cibo e alloggio, sfuggendo ai continui pericoli della quotidianità, compresi gli assalti di feroci predatori. Perché i Croods sono dei cavernicoli, in un momento in cui sulla terra si stanno verificando degli enormi cambiamenti, epocali sommovimenti, eruzioni e terremoti che porteranno il pianeta a essere più simile a come lo conosciamo. Ignaro dei prossimi, ulteriori attentati alla sicurezza della sua famigliola, il mantra di Grug, il massiccio capo famiglia, è che "tutto ciò che è sconosciuto implica pericolo". Per salvare la pelle giorno dopo giorno si deve fuggire ogni innovazione e quando calano le ombre della sera è obbligatorio rinchiudersi in una buia caverna.
Le stanze del potere
Avviso agli spettatori: Lincoln di Spielberg non è esattamente o solamente un film su Abraham Lincoln, primo Presidente degli Stati Uniti. È piuttosto un film sul difficile percorso della democrazia, sulla complessa macchina suscettibile di ogni sabotaggio e manomissione, che alla fine del suo funzionamento può portare al conseguimento degli scopi voluti dai governanti. Governanti che però non rappresentano mai la totalità della popolazione, che pertanto non sarà mai per intero soddisfatta del risultato. Ce ne lamentiamo oggi, era così anche nel 1865 (ed è sempre stato così e, pare, sempre sarà). Lincoln è un film sulle strettoie e sui compromessi, sul consueto groviglio di corruzione, ambizione, buona e mala fede della politica, nel cui svolgimento prende rilievo poco alla volta la figura del Presidente, figura civile e discreta che, nonostante un'apparente accondiscendenza pubblica e privata, a un certo punto si erge in tutta la sua statura di uomo e statista, convinto del fine per cui sta lottando.
- Recensione
- Lincoln
- Office Seekers Productions
- Amblin Entertainment
- DreamWorks SKG
- Imagine Entertainment
- Kennedy/Marshall Company
- The Parkes/MacDonald Productions
- Participant Media
- Reliance Entertainment
- Twentieth Century Fox Film Corporation
- Steven Spielberg
- Daniel Day Lewis
- Sally Field
- Tommy Lee Jones
- David Strathairn
- Twentieth Century Fox Animation
- 2013
- Drammatico
- Biografia
- storico
La tigre nel cuore
Strana la storia di Pi, che non deve il suo nome alla geometria ma più prosaicamente alla piscina di Pondicherry, India meridionale, luogo d'incanti in cui il padre si innamorò della madre, chiamandolo Piscine Molitor. Sapremo la sua storia mentre la narra a uno scrittore che lo ha raggiunto ormai adulto in Canada. La vita di Pi è stata lieta e bella in gioventù, un ragazzo intellettualmente curioso e religiosamente onnivoro, nell'abbraccio della meravigliosa famiglia che lo aveva sempre lasciato libero di esplorare. A Pondicherry, deliziosa ex colonia francese, il padre negli anni '70 apre uno zoo, luogo magico per il giovane Pi. Ma per sopraggiunte difficoltà economiche deve chiudere e partire per il Canada con famiglia e animali, in cerca di una seconda occasione.
Noi non siamo soli (purtroppo)
Alle persone per bene capitano belle cose. Di questo è convinto il borghese piccolo piccolo Evan (Ben Stiller), una vita serena nei confini angusti del sobborgo che è il suo universo, di cui si sente parte vitale. Direttore del centro commerciale del posto, un affiliato alla nota catena Costco, cattedrale del consumismo, Evan è caratterialmente un passivo-aggressivo da manuale. Fermamente convinto dei valori della Costituzione, si fa paladino della più sana way of life made in Usa. Logico che quando una notte gli ammazzano orribilmente un guardiano ispanico, fresco di agognata cittadinanza americana, si senta chiamato direttamente in causa per scoprire il colpevole, data l'inettitudine della locale polizia. Decide di mettere in piedi una ronda di vigilanti per proteggere e servire, fra l'indifferenza/ostilità del vicinato.
Giù le mani dalla famiglia
Guai a far arrabbiare Bryan, cinquantenne ancora molto in forma, per anni nei servizi segreti USA come "preventore", ai massimi livelli di professionalità, in pensionamento a L. A. per stare vicino all'ex (ancora amata) moglie e alla figlia post-adolescente, nei cui confronti è accusato di essere iperprotettivo. Ma meglio così. Lo avevamo infatti visto nel film precedente, quando aveva messo a ferro e fuoco Parigi per riprendersi la ragazza, incautamente rapita da una bieca congrega di trafficanti di carne umana, che aveva giustamente massacrato durante il recupero. Figurarsi dunque la sua reazione, quando a essere sotto tiro è tutto il suo circolo degli affetti, il suo nucleo famigliare al completo. Dal misero paesino dove sono stati riconsegnati i corpi dei defunti, con strazio dei parenti (nessuno che si interroghi sulla cattiva educazione impartita ai pargoli) parte la Vendetta.
Volare lontano...
Andrew ha la mamma che sta morendo di cancro, il papà in pensione forzata chiuso in un grumo duro di collera e infelicità. Lui è un adolescente come tanti, insicuro e solitario, inevitabile vittima di qualche bullismo, ignorato dalle ragazze. Guarda il mondo dall'esterno, fissandolo attraverso una telecamera, con cui riprende ogni momento della sua vita. Una sera accetta di andare a una festa insieme al cugino Matt, più socievole di lui, anche se riflessivo e maturo. Là insieme a Steve, il ragazzo più popolare della scuola, restano coinvolti nell'avventura che gli cambia la vita. Esplorano per gioco una voragine nel terreno in fondo alla quale si trova qualcosa di misterioso, che li investe di una forte luce. Poco dopo i tre scoprono di avere acquisito incredibili poteri (telecinesi, volo, potenza muscolare), che si intensificano col passare dei giorni.