Non c'è pace per gli eroi
Pur cresciutello,Logan Lerman torna a rivestire i panni di Percy Jackson, il giovane figlio di Poseidone, concepito durante un suo breve amore con la signora terrena, come abbiamo appreso nel precedente episodio che risale al 2010. Percy, che nel frattempo ha continuato ad allenarsi nel Campo Mezzosangue insieme ai soliti amici Grover e Annabeth, deve nuovamente impegnarsi in una pericolosa avventura per salvare l'Olimpo di quegli Dei che non sempre sembrano meritarselo. Infatti sono sempre loro o i loro degeneri eredi a combinare trame e pasticci che obbligano i bravi ragazzi a rischiare la vita per rimettere le cose a posto.
La tigre nel cuore
Gratificato da quattro premi Oscar (miglior regia, fotografia, effetti speciali e colonna sonora originale), Vita di Pi approda su Blu-ray Fox in un'ottima edizione. Il cofanetto dalla bella cover in 3D contiene sia la versione stereoscopica che quella in 2D, di cui noi parliamo. L'immagine è di grande effetto, con una definizione così perfetta da attribuire sensibilmente una maggiore profondità al campo visivo sia nei meravigliosi paesaggi naturali (le limpidezze straordinarie di cieli e oceani) sia nelle scene con i numerosi effetti digitali. Sempre di fine dettaglio la resa della splendida fotografia originale di Claudio Miranda. Voluti dal regista (come spiega in un contenuto extra) i cambi di formato di alcune scene, che passano da 1.85:1 a 2.35:1 e anche al 4/3. La versione doppiata in italiano è in DTS 5.1, ottimo per potenza e dettaglio, nella minuziosa resa di un ambiente spesso spettacolare (il naufragio, le tempeste, la sequenza dei pesci volanti, i ruggiti della tigre), con una direzionalità che rende la visione molto coinvolgente. Ma (come sempre) dobbiamo costatare che la versione originale, in DTS HD Master Audio 7.1 è spettacolare al confronto.
La tigre nel cuore
Strana la storia di Pi, che non deve il suo nome alla geometria ma più prosaicamente alla piscina di Pondicherry, India meridionale, luogo d'incanti in cui il padre si innamorò della madre, chiamandolo Piscine Molitor. Sapremo la sua storia mentre la narra a uno scrittore che lo ha raggiunto ormai adulto in Canada. La vita di Pi è stata lieta e bella in gioventù, un ragazzo intellettualmente curioso e religiosamente onnivoro, nell'abbraccio della meravigliosa famiglia che lo aveva sempre lasciato libero di esplorare. A Pondicherry, deliziosa ex colonia francese, il padre negli anni '70 apre uno zoo, luogo magico per il giovane Pi. Ma per sopraggiunte difficoltà economiche deve chiudere e partire per il Canada con famiglia e animali, in cerca di una seconda occasione.
Beata gioventù
Nel quasi profondo vuoto estivo, anche quest'anno esce il terzo film della serie Diary of A Wimpy, in Italia Diario di una schiappa, tratti dalla serie di romanzi illustrati per ragazzi di Jeff Kinney (oltre 30 milioni di copie vendute nel mondo), romanzi sui ragazzi, per i ragazzi ma anche per gli adulti, dedicati ai pre-adolescenti, cioè quei ragazzini/ragazzine non ancora in stile American Pie, come sono già invece i loro fratelli e sorelle maggiori. I Dog Days raccontati sono ancora una volta quelli del vivace Gregory, arrivato alla terza media. Prima dei futuri impegni del liceo, gli si spalanca davanti una meravigliosa estate (crede lui) di videogames e corteggiamenti alla più carina della classe. Illusione perché il goffo ma tenero papà è ben deciso a imporre la sua idea di vacanza, che è del tutto opposta a quella progettata dal pargolo.
Guarda l'uccellino
Gli americani riconducono qualsiasi cosa a una gara, perfino l'avvistamento degli uccelli. Che non è il birdwatching, ma il birding, che consiste nell'avvistare diverse specie di uccelli. L'avvistamento, la "guardata" dell'esemplare, non deve essere nemmeno certificata da una foto, basta la parola, perché quello è il gentleman agreement dell'ambiente. La gara, The North American Big Year, consiste nell'avvistare più specie possibile entro un anno solare, spostandosi per tutto il territorio nord-americano al seguito delle migrazioni delle varie specie (sui titoli di coda scorrono le immagini dei 700 e passa tipi di volatili avvistati nel corso del film). Il premio consiste nel meritarsi un posto negli annali della competizione e pochi spiccioli.
Edizione su DVD Medusa ricca di extra per una recente commedia americana, Amore e altri rimedi. Troviamo 7 minuti di scene tagliate e 4 speciali, in tutto circa 20 minuti di materiale. Si comincia con “Il rapporto fra Hathaway e Gyllenhaal”, intervista doppia con i due bei protagonisti, seguono “Magnificamente complessa”, chiacchierata con Hathaway che descrive il suo personaggio, e lo speculare “Donnaiolo riformato” con Gyllenhaal, per concludere con “Amore & altri rimedi”, veloce “dietro le quinte” con il cast, il regista-sceneggiatore Edward Zwick e Jamie Reidy, autore del libro da cui è tratta la storia. L’immagine è nitida e luminosa, l’audio da commedia, centrato sugli anteriori, con leggero effetto ambientale e buona resa delle musiche sui canali posteriori. La nuova commedia di Edward Zwick, Amore e altri rimedi (Love and Other Drugs), ha un inizio molto promettente. Il personaggio di Jamie (interpretato da unJake Gyllenhaal sempre più maturo e molto “piacione”) è un allegro addicted di sesso, successo, soldi e vita in genere, per rivalsa su una famiglia opprimente. Siamo a Pittsburgh nel 1997 e Jamie intraprende la carriera dell’informatore farmaceutico, calandosi nei panni del bieco emissario della (giustamente) demonizzata Big Pharma, la “congrega” delle multinazionali produttrici di farmaci. Si tratta di un’attività spietata, da piazzisti con molto pelo sullo stomaco, che richiede spregiudicatezza e cinismo a volontà. Ma a scompigliare i suoi piani entra in scena la bella e altrettanto disinvolta Maggie (una splendida Anne Hathaway), artista indipendente, afflitta però da un precoce Parkinson.
Nei ’90 ha diretto alcune commedie di enorme successo come Mamma, ho perso l’aereo (1990), Mrs. Doubtfire - Mammo per sempre (1993) e L'uomo bicentenario (1999).
Infine, nel nuovo millennio, ha inaugurato, dirigendone i primi due episodi, la saga cinematografica dedicata a Harry Potter, il maghetto occhialuto creato dalla scrittrice J. K. Rowling che, insieme con la trilogia de Il Signore degli Anelli, ha riportato alla ribalta il genere fantasy.
Con un simile curriculum, non stupisce che Chris Columbus sia uno dei registi hollywoodiani più amati a livello internazionale. Una fama che, molto probabilmente, sarà confermata dalla prossima fatica del regista: Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo – Il ladro di fulmini. Ancora una volta Columbus porterà sullo schermo (a partire dal 12 Marzo) una serie di romanzi fantasy da molti indicata come la degna erede di quella della Rowling. Protagonista è Percy, un ragazzo apparentemente come tanti, salvo scoprire di essere il figlio di Poseidone, il Dio dei Mari.
In Italia uscirà soltanto il 12 marzo, ma intanto noi lo abbiamo già visto e cliccando qui troverete anche la nostra recensione. Parliamo di Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: Il ladro di fulmini, nuova saga fantasy diretta da Chris Columbus, ovvero lo stesso regista che diede inizio alle avventure sul grande schermo del maghetto Harry Potter.
La performance di Logan Lerman in Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: Il ladro di fulmini deve probabilmente aver convinto la Sony a prendere seriamente in considerazione l'attore per il ruolo di Peter Parker nel nuovo Spider-Man che sarà diretto da Marc Webb.