Invertirsi può servire?
Fin dall’alba dei tempi profonde diversità rendono arduo il rapporto fra uomini e donne, differenze proprio strutturali, intrinseche nella specie. Scoglio che l’attrazione sessuale, l’innamoramento iniziale, illudono di poter superare quando il rapporto diventa prolungato, quando si fa famiglia. Speranza (illusione) che spesso si infrange nel logorio della convivenza, quando il ricordo dei bei tempi non riesce a compensare la negatività sopraggiunta.
Confessioni di menti pericolose
Un monaco italiano, Roberto Salus, viene invitato a partecipare ad un summit riservatissimo di potenti della finanza mondiale, con l’inclusione di un paio di personaggi extra, un musicista pop (un po’ Eric Clapton, sembra, non è chiaro) e un’affascinante scrittrice di libri stile Rowling. Anche il monaco ha scritto dei libri ma è un personaggio che rifugge ogni clamore mondano e ogni classificazione. Nelle ovattate stanze dell’hotel di lusso che li ospita, in riva al mare ad Heiligendamm in Germania, si intrecciano alcuni nuovi rapporti, nella curiosità reciproca.
Padri contro figli
Suburra: per gli antichi romani era un quartiere di miserabili sottoproletari sulle pendici dei colli Quirinale e Viminale, regno di illegalità e violenza, cosicché il termine è rimasto nel linguaggio comune come sinonimo di degrado e immoralità.
Virus contro virus
Per World War Z, il film di zombie meno splatter della storia, quasi un disaster movie con molte interessanti contaminazioni, parliamo oggi dell'edizione su Blu-ray Universal in 2D, un prodotto ottimo quanto a qualità tecnica, arricchito da una soddisfacente quantità di contenuti speciali. Nel film, girato in digitale, l'immagine si adegua alle varie scelte della fotografia originale, mostrando un'immagine a tratti dal dettaglio morbido, che migliora poi sia nelle sequenze più luminose, dalle tonalità calde, sia nella parte finale più desaturata, sempre molto nitida e pulita.
Vite extra-ordinarie
Tante sono state le storie di finzione che sotto nomi di fantasia hanno adombrato noti personaggi del mondo delle corse automobilistiche. Ricordiamo i più noti, Gran Prix, Indianapolis, Le 24 ore di Le Mans, Un attimo una vita, Giorni di tuono, il più recenti Driven o la parodia Ricky Bobby (una menzione a parte per il bellissimo documentario Senna). Arriva adesso un film che i nomi li fa, Niki Lauda e James Hunt, la cui rivalità si è protratta lungo i circuiti di vari continenti nel corso degli anni '70, conclusa solo dopo l'incidente di Lauda nel '76 a Nürburgring.
Virus contro virus
Madre Natura è un serial killer. E come tutti i serial killer lascia degli indizi, perché in fondo vuole essere fermata prima che sia troppo tardi. In World War Z si raccontano le tragiche peripezie di Gerry, ex funzionario delle Nazioni Unite, che viene richiamato in servizio attivo, per fermare il dilagare dell'epidemia che ha trasformato metà della popolazione mondiale in voracissimi zombie. I segnali di avvertimento c'erano tutti, come si mostra nella bella sequenza iniziale sulle note di The 2d Law dei Muse (che fa da filo conduttore musicale del film), ma quando mai il Sistema si resetta da solo?
Diciamo subito che da un punto di vista formale Romanzo di una strage è un ottimo esempio di cinema di divulgazione, di denuncia, con un appassionante crescendo da cupo thriller, all'altezza di tanti film complottasti degli anni '70, interpretato da un cast perfetto. Perché in un film come questo la discussione sulla sostanza rischia di far passare in secondo piano il giudizio sulla confezione, che è lodevole. I fatti sono noti: il 12 dicembre del 1969 scoppia una bomba nella sede della Banca dell'Agricoltura in Piazza Fontana a Milano. Intanto scoppiano a Roma altre tre bombe, un altro ordigno viene trovato inesploso a Milano. Istantaneamente le indagini puntano sugli anarchici. Tre giorni dopo il ferroviere Giuseppe Pinelli vola dalla finestra della Questura, mentre viene arrestato e subito additato come colpevole ai mass media un altro anarchico, Pietro Valpreda. Della morte di Pinelli viene ritenuto moralmente responsabile il Commissario Luigi Calabresi, che sarà ammazzato nel maggio del 1972.