Giovani senza futuro
Ultimo film presentato alla Mostra di Venezia 2012, Un giorno speciale, diretto da Francesca Comencini e tratto dal romanzo dell'attore-scrittore Claudio Bigagli, Il cielo in un dito, è un film a basso costo prodotto da Carlo Degli Esposti. È stato girato a Roma (quasi clandestinamente per non pagare le tasse comunali, con le riprese camuffate da semplici fotografie per un matrimonio), oltre che nel centro storico, anche in buona parte nel quartiere di Ponte di Nova, periferia dai campi inariditi, tra centri sportivi, shopping center e altri " non luoghi" tipici del consumo giovanile, con la fotografia di Luca Bigazzi, bravo come sempre. Protagonisti due ragazzi diciannovenni, Gina, bellissima figlia di una manicure di un salone di bellezza, che sogna per lei il successo nel mondo dello spettacolo e Marco, un simpatico giovanottone al suo primo giorno di lavoro come autista di una lussuosa automobile di rappresentanza. Il ragazzo ha l'incarico di portarla da un uomo politico potente, l'onorevole Balestra, che le ha promesso la solita raccomandazione per farla entrare in qualche programma televisivo.
Attenti ai lupi
I due fratelli Cosimo (Valerio Mastandrea) ed Elia (Elio Germano), piccoli imprenditori edili, arrivano col loro furgone di bioedilizia per rifare la pavimentazione sul terrazzo della bella villa del famoso cantante Fausto Mieli, immersa negli splendidi boschi dell'Appennino tosco-emiliano, sua zona natale. Mieli è fuori dai giri che contano da parecchio ed è preso dall'organizzazione di un evento che potrebbe forse rilanciarlo, circoscritto però a quella zona. Incombe fin dall'inizio un presagio funesto, nei boschi i bracconieri hanno ammazzato un lupo, specie protetta, e questo "delitto" sembra innescare un effetto domino che progressivamente coinvolgerà tutti i personaggi, I fratelli romani sono come due corpi estranei in un tessuto già malato, in immediata frizione con i paesani, apertamente ostili, dichiaratamente minacciosi, fino alla prevedibile esplosione finale, determinata da una serie di eventi irrazionali.
Danza vs speculazione edilizia
Mai rinunciare ai propri sogni, mai avere timore di rompere le regole. Questo il diktat del sogno americano di oggi, in una società che vive in un perenne reality show. Quindi tutti devono lottare per risalire la piramide sociale, nessuno si rassegna ad annaspare nella massa indistinta e vuole, deve emergere, per ottenere quel riconoscimento che il resto della società, comprese le famiglie indifferenti, gli nega. Nella sempre spettacolare Miami incontriamo l'ennesimo gruppo di ballerini che mira a raggiungere il maggior numero di contatti su YouTube per vincere un premio milionario. Sono tutti artisti spontanei, ciascuno con un suo stile personalissimo, ma insieme formano i The Mob e come tali organizzano flash mob a sorpresa nelle strade e negli edifici della città, performances eccezionali che li rendono in genere bene accetti, anche se costituiscono talvolta intralcio al cosiddetto "ordine pubblico".
Per fare un mondo, ci vuole un albero
Smagliante edizione su Blu-ray Universal per il coloratissimo Lorax, simpatica favoletta con un suo messaggio ecologista, che sarà recepito da bambini già beneducati. Immagine di ottima definizione, luminosa, nitidissima nella resa della bella fotografia originale, dalle tinte sature e fumettose. Audio potente e dettagliatissimo, consiglieremmo come sempre la versione originale, ma dato che il titolo sarà gradito molto dai più piccini, anche la versione doppiata non darà troppe delusioni. Danny DeVito è la voce di Lorax sia nell'originale che in italiano, Oncelor in inglese è Ed Helms (Notte da leoni), mentre in italiano è doppiato professionalmente da Marco Mengoni.
Non è più il 1999
Ottima edizione su Blu-ray Universal per American Pie: ancora insieme, cronaca della temibile reunion fra i vecchi compagni di liceo, occasione spesso declinata con toni grotteschi o amari, ma ben diversa se trattata in un film che potremmo definire "alla Adam Sandler" (e il motivo c'è), come nel quarto capitolo della saga molto amata. Immagine di buona definizione, con qualche flessione nelle scene meno illuminate, come derivazione da una fotografia originale piuttosto morbida e naturale, grana compresa. Ottimo l'audio, di buona potenza, con una costante resa di ambiente, musiche ed effetti speciali, sempre molto dettagliati.
Il ballo del qua qua in Michigan
Nella bella e mondana San Francisco Tom e Violet, aiuto chef in ascesa lui e dottoranda in psicologia in cerca di impiego universitario lei, sono innamoratissimi da un anno e decidono di sposarsi. Guai a suscitare l'invidia degli dei, però, perché il loro annuncio scatena una serie di eventi che sposteranno sempre più il fatidico momento. Prima Violet viene richiamata in un'Università del glaciale Michigan e Tom decide di buon grado di seguirla, adattandosi a fare panini in un locale kosher. Col passare del tempo però Violet vede rinnovato il suo contratto, grazie al suo bizzarro superiore (Rhys Ifans), e Tom, sempre per amore, accetta di rimandare ancora il fatidico momento del ritorno sulla costa Ovest, dove troverebbe gratificanti sviluppi lavorativi. Così poco alla volta la sua frustrazione professionale lo piega, mentre si "michiganizza" sempre più, abbrutendosi anche fisicamente, circondato da una pur amichevole rete di caratteriali villici. Impercettibilmente l'incomprensione fra i due aumenta, mentre scivolano su una china che conduce alla dissoluzione del loro rapporto.
Alice in Zombieland
Continuano le peripezie della sventurata Alice. L'avevamo lasciata con un manipolo di umani sopravvissuti sotto il tiro della ormai umbrellizzata Jill Valentine. Dopo una necessaria "spiega" riassuntiva, la ritroviamo prigioniera in una gigantesca base sotterranea della malefica multinazionale, che in una serie di dependance collegate fra loro simula varie ambientazioni in cui sperimentare i letali effetti delle sue invenzioni, ricreando New York, Mosca, Tokio e Raccon City, con una zona simil-sobborghi. Ed è proprio qui che si risveglia Alice, da housewive neanche tanto disperata, con un bel marito (con le fattezze però di Oded Fehr e si capisce che qualcosa non va) e un'adorabile figlioletta sordomuta. In realtà si tratta di un clone, che va incontro a una drammatica sorte, mentre la vera Alice è detenuta nella solita cella super-avveniristica, in attesa del destino che vorrà riservarle la Regina Rossa, il super-computer onnisciente che muove tutti come pedine. In suo soccorso arriva inopinatamente l'infido e crudele Albert Wesker, finora "cattivo" di rara brutalità e invulnerabilità, che le invia una squadra di eroi per riportarla in superficie. Segue circa un'ora di fughe, sparatorie, esplosioni, squartamenti, mostri, cloni, zombie, mazzate, stragi varie, mentre in un percorso davvero da videogioco Alice e i suoi soccorritori si devono raggiungere all'interno della gigantesca struttura, superando ogni tipo di ostacolo mortale.
Mammuth (e bradipo e tigre) in mare!
Abbiamo fatto conoscenza con i nostri eroi "glaciali" nel 2002 con il primo film della serie, quando sono diventati amici superando le molte differenze di carattere, dovute al fatto di essere un bradipo (Sid), una tigre dai denti a sciabola (Diego) e un mammuth (Manny). Li abbiamo ritrovati nel 2006 alle prese con un colossale disgelo e conseguente migrazione, durante la quale però il gruppetto si è ampliato di un soggetto femminile, il mammuth Ellie convinta di essere un opossum, come i suoi due "fratellini", per lasciarli tre anni fa dopo aver affrontato insieme addirittura i dinosauri, mentre la famigliola si allargava ancora, con la nascita di una cucciolina di mammuth di nome Pesca. Nel quarto episodio i Nostri sono alle prese addirittura con la deriva dei continenti, naturalmente causata, come tutte le sciagure geologiche dei film precedenti, dal caratteriale Scrat, lo scoiattolo in solipsistica ricerca della Ghianda Perfetta. L'apprensivo Manny, in compagnia del sempre tenerissimo Sid e del ruvido Diego, si ritrova diviso dall'amata Ellie e da Pesca. Dopo un cataclisma, i tre maschi si ritrovano infatti a vagare nell'oceano sopra un iceberg, insieme alla caratteriale nonnina di Sid, appena scaricata dalla famiglia degenere del povero bradipo.
Tra realtà di vita e finzione televisiva
Luciano Ciotola, un pescivendolo napoletano quarantenne, che abita in un fatiscente palazzo del centro storico con la moglie Maria e i suoi tre bambini, per integrare i suoi magri guadagni è dedito a piccole truffe vendendo robot per fare la pasta in casa. L'uomo, estroverso e simpatico, incoraggiato dalla famiglia decide di presentarsi a un provino per partecipare alla trasmissione televisiva Il Grande Fratello, convinto così di dare una svolta alla sua vita. Chiamato negli studi di Cinecittà, si convince di avercela fatta a una successiva selezione, già trattato da divo dai suoi amici e concittadini del quartiere popolare. Nel povero uomo s'insinua così la certezza di essere "arrivato" al successo. Ma l'agognata chiamata non arriva. Certo di essere spiato da misteriosi emissari della tv, entra in una sorta di delirio paranoico che lo porta sull'orlo dell'annientamento. La moglie disperata cerca di salvarlo con l'aiuto del parroco, sperando che il conforto della religione possa giovargli.
Michael Bay's Style
Ottima edizione su Blu-ray Universal per Battleship, divertente spacconata fanta-action, che tocca vette di iperbole retorica che nemmeno John Wayne. Ma che, presa per ciò che è, regala un paio d'ore abbondanti di evasione, grazie anche a un notevole comparto tecnico e a una lodevole quantità di contenuti extra. L'immagine è sempre di estrema nitidezza e definizione, spesso immersa nella luce abbagliante dell'Oceano Pacifico della fotografia originale, con una fusione perfetta con le immagini generate in CG. L'audio potentissimo e costantemente distribuito su tutti i canali, con un fine dettaglio di ogni effetto, assicura un'appassionante immersione nella scena. Anche la versione doppiata è degna di nota, grazie a un ottimo DTS 5.1.