Di Giuliana Molteni   |   09 Giugno 2016
In nome di mia figlia: Recensione

 

Il dolore più grande

Nel 1982 André Bamberski, puntiglioso commercialista francese di stanza in Marocco, benestante ma dalla vita forse troppo metodica, si vede sedurre e portare via la moglie da un affascinante e facoltoso ginecologo tedesco, Dieter Krombach. L’uomo è separato con due figli e così anche i due figli di Bamberski, affidati come è d’uso alla madre, vanno a vivere tutti insieme, trasferendosi poi in Germania.

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Di Giuliana Molteni   |   26 Maggio 2016
Colonia: Recensione

 

Né la città, né il profumo

Di film su Cile di Pinochet ne abbiamo visti molti, di storie ne abbiamo sentite altrettante. Eppure c’è sempre qualcosa da imparare. Il film Colonia scritto e diretto da Florian Gallenberger, tratto dal libro di Erwin Wickert, ci racconta una nuova pagina di orrori, che però fanno da cornice a una grande storia di amore e sacrificio. Si inizia sulle bellissime note di Ain’t No Sunshine (when she’s gone, di Bill Withers e la Lei che se ne è andata potrebbe anche essere la democrazia).

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Di Giuliana Molteni   |   14 Aprile 2016
Nemiche per la pelle: Recensione

 

Birkenstock vs Louboutin

Lucia (Margherita Buy) è la solita nevrotica, ansiosa, psicoterapeuta di animali a colpi di yoga, zen e quante altre filosofie orientali si possa immaginare. Ovviamente è una ecologico-chic, minimal nel look e nell’approccio con la vita, cibo compreso. Fabiola (Claudia Gerini) è un’aggressiva agente immobiliare per miliardari, ricca, prepotente, scorretta. Vistosa e chiassosa pure, insomma l’esatto opposto di Lucia.

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Di Giuliana Molteni   |   14 Gennaio 2016
Il labirinto del silenzio : Recensione

 

Un campo di concentramento è per sempre

Come si esce da un conflitto che ha devastato un paese, dividendo i buoni dai cattivi, le vittime dai carnefici? Come ci si riabilita nei confronti del mondo, come si fa giustizia, come si fa vendetta? Soprattutto, come si evita che accada ancora? Il labirinto del silenzio, diretto da Giulio Ricciarelli, nato a Milano ma cresciuto in Germania, che con questo film è arrivato a essere candidato ufficiale tedesco agli Oscar, racconta una storia vera, mescolando personaggi realmente esistiti ad altri di finzione.

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Di Giuliana Molteni   |   11 Novembre 2015
Il segreto dei suoi occhi: Recensione

Guardare senza vedere

Tredici anni fa una ragazza è stata brutalmente assassinata, vicinissima a uno dei detective che si trovano a indagare sul delitto. FBI e Squadra omicidi stringono una provvisoria alleanza, obbligata dalle circostanze. Niente andrà per il verso dovuto e il colpevole, pur individuato, la farà franca. Tredici anni dopo il detective Ray, che aveva abbandonato l'FBI per protesta, torna con nuovi indizi e rimette tutto e tutti in gioco.

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Di Giuliana Molteni   |   14 Ottobre 2015
The Lobster: Recensione

I crostacei vivono meglio

Vorremmo mai reincarnarci in un'aragosta? Proprio in questo gustoso crostaceo accetta di essere tramutato il povero David, nel caso fallisca nel suo compito di guadagnarsi una partner. Siamo infatti in una imprecisata società futura, dove naturalmente si sta malissimo. A nessuno è concesso essere single, pena appunto la trasformazione in un animale (a scelta, almeno quello). David dopo 12 anni è stato lasciato dalla moglie e finisce in un tragico hotel dove, fra altri disperati nelle sue condizioni, dovrebbe trovare la futura compagna della vita, scelta da lui (o lui da lei) in base a precise affinità.

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Di Giuliana Molteni   |   09 Luglio 2015
'71: Recensione

La giungla urbana al tempo di guerra

Belfast, 1971. La recluta Gary, da poco arruolato nell'Esercito inglese, dopo un breve addestramento viene spedito con altri commilitoni nelle sue stesse condizioni e ufficiali freschi di nomina pure loro, nella città irlandese. La guerra civile, che in fondo non è mai finita dagli inizi del '900, sta per deflagrare in tutta la sua follia omicida (il clou si è avuto fra gli anni '60 e il 1998, ma gente si è ammazzata fino al 2011).

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Di Giuliana Molteni   |   20 Giugno 2015
Teneramente folle: Recensione

Che sensazione di leggera follia

Si usa dire che gli anni '70 siano stati anni di follia collettiva. Forse per questo quando nel '79 Maggie ha incontrato Cameron, che un po' matto sembrava, non ci ha dato peso, si è innamorata, lo ha sposato e ci ha fatto due figlie. Purtroppo lui negli anni è peggiorato molto, perché afflitto da bipolarismo, disturbo della personalità da cui non si guarisce e che per essere tenuta a freno richiede cure devastanti.

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Di Giuliana Molteni   |   02 Aprile 2015
Tempo instabile con probabili schiarite: Recensione

La concretezza e l'ideologia

Sempre sul Sogno Americano si va a finire: già nei primi decenni del secolo scorso ogni cittadino di quella vasta nazione sognava di trovare nel giardino della propria villetta un pozzo di petrolio, scoperta che avrebbe fatto svoltare la sua vita. Proprio questa capita a Giacomo, che con la sua cooperativa di soci manda avanti sempre più a fatica una fabbrichetta di mobili, massacrato dallo Stato vampiro.

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Di Giuliana Molteni   |   06 Marzo 2015
Black or White: Recensione

Più di cinquanta sfumature di colore

Elliott Anderson, ricco avvocato di Los Angeles, pensava di finire la sua vita a fianco della bella, amatissima moglie, nella loro splendida villa, ad accudire con grande affetto Eloise, la nipotina, la cui madre, loro giovanissima figlia, era morta sette anni prima di parto. Negli anni seguenti il suo compagno, un uomo di colore con un passato di rapine e droga, si era disinteressato della piccina, facendo solo qualche nefasta incursione nelle loro vite per estorcere soldi. Ma il destino porta via a Elliott la moglie in un incidente di macchina.

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