Città delle stelle, è per me che stai brillando?
Come finiva Pretty Woman, compendio di ogni favola a lieto fine? “Questa è Hollywood, la terra dei sogni. Alcuni si avverano, altri no. Ma voi, continuate a sognare…”. Perché non si può rifare oggi un musical, genere che ha certo raggiunto vette definite inarrivabili con personaggi come Fred Astaire, Gene Kelly o Vincent Minnelli, solo per citare il più lontano passato (non dimentichiamo gente come Jacques Demi e Bob Fosse)?
Canta che ti passa
Dopo il film sui Minions e dopo Pets, torna l’animazione made in Illuminatios Entertainment, la „ditta“ di Chris Meledandri, che ci regala un prodotto nettamente migliore, insieme al regista Garth Jennings, autore nel lontano 2005 della trasposizione cinematografica del mitico romanzo Guida galattica per autostoppisti e poi del poco visto Son of Rambow. Si raccontano le avventure di un gruppo di tenerissimi perdenti (tipologia da manuale per storie di questo genere), impegnati in una dura lotta di rivalsa contro i limiti che si sono autoimposti.
Mai oltre il reef
Tanti e tanti anni fa, su una barriera corallina lontana lontana, la tenera piccina Vaiana è l’amatissima figlia del capo tribù di una splendida isola, vero paradiso terrestre dove tutti vivono felici e contenti. Ma stanziali, perché se un tempo erano avventurosi esploratori dell’arcipelago, per misteriosi motivi hanno fatto sparire tutte le loro imbarcazioni e si sono insediati sulla terraferma. Ma Vaiana ha un dono, l’Oceano le è amico, l’acqua gioca con lei, la invita, la accarezza.
Express Yourself!
Strike a pose: imperativo rivolto dal fotografo ai propri soggetti, necessità più volte riscontrata nella vita. Mettiti in posa, datti un atteggiamento. La “posa” della vita i ballerini del film omonimo l’hanno trovata con Madonna, quando nel 1990 sono stati selezionati per il Blonde Ambition Tour, che mirava, e con successo, a scandalizzare con i suoi riferimenti sessuali, con le sue dissacrazioni religiose, con tutte le provocazioni tipiche della star.
L’elogio del cretino
L’uscita su DVD Universal è l’occasione ideale per recuperare l’inedito Vite da Popstar, spassosa commedia mai uscita in sala. Tecnicamente valido (ottimo l’audio), il DVD purtroppo non contiene extra. Il film racconta con lo stile del Mockumentary la carriera del giovane Conner (Andy Samberg, di Saturday Night Live e Brooklyn Nine-Nine), che da ragazzino aveva messo su una boy band, gli Style Boyz, con gli inseparabili amici d’infanzia.
“Siamo stati gli ultimi, siamo stati i più grandi”
Si sono messi insieme nel 1991, nel 1993 hanno trovato un produttore, nel ’94 il loro terzo singolo, Live Forever, li ha portati all’attenzione del pubblico mondiale, poco dopo e faticosamente hanno messo insieme il primo album di studio, Definitely Maybe, e sono esplosi. Il mondo è impazzito, è arrivato (What’s the Story) Morning Glory?
Last Night a Music Save My Life
Perché si mette insieme un gruppo musicale? Per fare i soldi certo, ma soprattutto per le ragazze. In una grigia Dublino, cattolica, repressa, in dura recessione, Conor, 16 anni, sta subendo le conseguenze della crisi famigliare. I genitori dolorosamente non si amano più, stanno per affrontare la separazione (nella cattolicissima Irlanda il divorzio non sarà approvato fino al 1996), per motivi economici dovranno vendere la loro confortevole casa.
Non solo Michael
Una vera sorpresa, questo Michael Bublé – Tour Stop 148, che parla dell’ultimo, colossale tour di Michael Bublè, moderno crooner che qui ci sorprenderà per disinvoltura, cordialità, professionalità, oltre che per l’indubbia capacità vocale.
Il futuro si sente
Esce su Blu-ray Warner la prima stagione di Vinyl, puro cinema in formato televisivo, che si avvantaggia della possibilità di sviluppare personaggi e situazione in un arco di tempo maggiore. La serie è ideata e scritta, oltre che da Rich Cohen (Magic City) e Terence Winter (Sopranos, Wolf of Wall Street, Boardwalk Empire), nientedimeno che da Mick Jagger e Martin Scorsese che dirige il lungo pilot di due ore.
Il Diavolo fa sempre simpatia
Due anni fa abbiamo visto il toccante film Ritorno a l’Avana di Laurent Cantet, in cui un gruppo di anziani amici, radunati su una terrazza, ripercorreva le proprie esistenze, le scelte effettuate, i sacrifici e le rinunce per la coerenza con gli ideali rivoluzionari. Il prezzo pagato era stato pesantissimo, su ogni fronte. Chissà se avrebbero mai potuto immaginare che 57 anni dopo l’insediamento di Castro, i satanici Rolling Stones si sarebbero esibiti in un trionfale concerto (gratuito) proprio all’Avana, il 25 marzo 2016, alla fine del loro tour in Sud America.