Birkenstock vs Louboutin
Lucia (Margherita Buy) è la solita nevrotica, ansiosa, psicoterapeuta di animali a colpi di yoga, zen e quante altre filosofie orientali si possa immaginare. Ovviamente è una ecologico-chic, minimal nel look e nell’approccio con la vita, cibo compreso. Fabiola (Claudia Gerini) è un’aggressiva agente immobiliare per miliardari, ricca, prepotente, scorretta. Vistosa e chiassosa pure, insomma l’esatto opposto di Lucia.
Peccato che siano femmine
Francesco (Marco Giallini) è un padre single ormai ultra-cinquantenne, abbandonato da molto tempo dalla moglie a fare ma padre e madre di tre belle e avvedute ragazze, ormai dai 30 ai 18 anni di età, che sono le sue "pazienti" più incurabili. Francesco di mestiere fa infatti lo psicanalista ma non è detto che questa attività gli faciliti poi molto le cose. Impegnato nel pubblico e nel privato a "capire e far capire" le cose della vita, si sente personalmente trascurato.
Il "diverso" al cenone
Jingle Bells, Jingle Bells, Jingle All the Way.... Nel solito bel casolare di campagna debitamente innevato (Let it Snow) convergono gli appartenenti alla famiglia di un noto cantante nazional-trash, padre assente, marito fedifrago, da poco deceduto. Incontriamo Giulio (Diego Abatantuono) e la moglie Marina (Angela Finocchiaro), una coppia di imprenditori "illuminati" per convenienza, di gran successo e fatturato nel campo dolciario. Valentina (Cristiana Capotondi) è la loro dolce figlia che arriva con il nuovo fidanzato Francesco (Raoul Bova), dolcissimo pure lui ma privo non di una, ma di tutte due le braccia, elemento che getta comprensibilmente nello sconforto i genitori.
La felicità, pagando
Una famiglia perfetta, sorprendente successo di qualche mese fa, arriva per l'homevideo in un'edizione su DVD, consentendo così il recupero di un titolo davvero valido. Paolo Genovese dirige infatti la migliore commedia italiana comparsa sugli schermi da molto tempo, ricca di vari piani di lettura. Purtroppo non possiamo nazionalisticamente vantarci troppo, perché l'intelligente sceneggiatura rielabora un film spagnolo del 1996, La familia di Fernando Leon de Aranoa (I lunedì al sole, Princesas). Ma di questi tempi c'è di che essere soddisfatti. L'immagine è di discreta definizione, nitida nei primi piani talvolta meno tagliente nei fondali, fedele nella resa della vivace fotografia originale.
Pesce, amore e...
In un paesino del Meridione, in una deliziosa isoletta dove si campa di pesca, candide casette e mare blu, sono concentrati tutti i topos della commedia italiana stile anni '50: la puttana solare, la santerellina ingenua, la bruttina che sta diventando stagionata, il commissario di Polizia, l'appuntato, i pescatori dall'accento siculo, le donne del paese sempre intente a cucinare o andare a messa. Gli uomini (che mascalzoni) sono insensibili, disonesti, prepotenti, nevrotici (non se ne salva uno). Amiche da morire, diretto da un'altra donna, Giorgia Farina, racconta l'amicizia fra tre a diverso titolo rappresentanti del gentil sesso, tre esemplari che più differenti non si può, coalizzate per sopravvivere alle varie ingiustizie di cui sono vittime, contro la parte maschile della popolazione ma anche contro le femmine "vecchie", determinate a non far cambiare nulla.
Già con Shadow, il leader dei Tiromancino Federico Zampaglione aveva dimostrato una amore per il genere horror che l'ha portato a vendere il film in tutto il mondo. Oggi, il cantante-regista ci riprova con Tulpa, horror/thriller in cui recita la moglie Claudia Gerini. Ecco il trailer.
La felicità, pagando
Soleggiata mattina della Vigilia di Natale, una famiglia al completo, tre generazioni riunite intorno a una tavola imbandita di ogni ben di dio, nello splendido casolare in Umbria, confortevole ed elegante come la patinata versione extra lusso della Famiglia del Mulino Bianco: quale sogno più bello. Peccato che niente sia come sembra perché il capofamiglia, il ricco e solitario Leone (Sergio Castellitto) ha noleggiato un'intera compagnia teatrale in difficoltà finanziaria, per rivestire ogni ruolo, come da accurata sceneggiatura da lui stesso scritta.
Che sensazione di leggera follia
Le statue ci guardano, mentre ignari ci arrabattiamo per tirare a campare, chi correttamente, chi meno, commentando sconsolate lo spettacolo sconfortante offerto da una società ben lontana dagli ideali, dai valori per i quali i personaggi immortalati hanno vissuto e meritato il monumento su cui si ergono solitari, Verdi, Garibaldi, Leopardi e anche un meno stimabile Cavalier Cazzaniga. Leo, un idraulico prematuramente vedovo, si barcamena faticosamente tra il suo lavoro e la non facile impresa di crescere i due figli adolescenti, Maddalena ed Elia, assistito nel suo immaginario dalla presenza della defunta moglie Teresa, che gli appare e scompare nei momenti più impensati. Per colpa di un video erotico girato di nascosto dal fidanzato mascalzone di Maddalena e messo a sua insaputa in internet, Leo è costretto a rivolgersi all'avvocato Malaffano, quasi un nomen omen, un personaggio truffaldino dai traffici loschi.
Tra realtà di vita e finzione televisiva
Luciano Ciotola, un pescivendolo napoletano quarantenne, che abita in un fatiscente palazzo del centro storico con la moglie Maria e i suoi tre bambini, per integrare i suoi magri guadagni è dedito a piccole truffe vendendo robot per fare la pasta in casa. L'uomo, estroverso e simpatico, incoraggiato dalla famiglia decide di presentarsi a un provino per partecipare alla trasmissione televisiva Il Grande Fratello, convinto così di dare una svolta alla sua vita. Chiamato negli studi di Cinecittà, si convince di avercela fatta a una successiva selezione, già trattato da divo dai suoi amici e concittadini del quartiere popolare. Nel povero uomo s'insinua così la certezza di essere "arrivato" al successo. Ma l'agognata chiamata non arriva. Certo di essere spiato da misteriosi emissari della tv, entra in una sorta di delirio paranoico che lo porta sull'orlo dell'annientamento. La moglie disperata cerca di salvarlo con l'aiuto del parroco, sperando che il conforto della religione possa giovargli.
Sono cominciate le riprese di Tulpa, il ritorno all'horror di Federico Zampaglione dopo il fenomeno Shadow. Bloody-disgusting ha pubblicato le prime foto di scena che mostrano la protagonista Claudia Gerini.