I Copperfield giustizieri
Dopo il sorprendente successo del primo episodio, a tre anni di distanza tornano sugli schermi i quattro maghi/illusionisti/ prestigiatori/mentalisti/ truffatori/imbroglioni, sempre amatissimi dalle folle (nel film) perché visti come dei Robin Hood, come degli Anonymous, capaci di castigare ricchi e potenti e risarcire le masse da loro sfruttate.
Un faro nel buio
1976: erano ancora gli anni in cui un Cardinale in limousine si portava via dal Distretto di Polizia il suo prete accusato di molestie su minori. Minori tutti accuratamente scelti fra i più poveri e con le famiglie più problematiche, troppo deboli per potersi difendere, impossibilitati ad affrontare costose cause legali nel caso avessero deciso di denunciarli. A Boston nel 2001 arriva un nuovo direttore per lo storico quotidiano Globe e l’aria che tira è subito nuova.
Che sensazione di leggera follia
Si usa dire che gli anni '70 siano stati anni di follia collettiva. Forse per questo quando nel '79 Maggie ha incontrato Cameron, che un po' matto sembrava, non ci ha dato peso, si è innamorata, lo ha sposato e ci ha fatto due figlie. Purtroppo lui negli anni è peggiorato molto, perché afflitto da bipolarismo, disturbo della personalità da cui non si guarisce e che per essere tenuta a freno richiede cure devastanti.
Grandi poteri, grandi nemici
Smantellato lo S.H.I.E.L.D, gli Avengers stanno espugnano una fortezza dell'HYDRA dove il bieco Von Stucker sta conducendo i suoi pericolosi esperimenti grazie allo scettro di Loki (che nel film non compare, si mettano il cuore in pace i fan di Tom Hiddleston). Durante quel combattimento avviene il primo incontro con i letali gemelli Maximoff (Aaron Taylor-Johnson ed Elizabeth Olsen, Quicksilver e Scarlet Witch).
Boulevard of broken dreams
Nella caccia alla volpe, crudele passatempo definito "sport" dai riccastri che lo praticano, si lascia libero l'animale dandogli un po' di vantaggio, illudendolo della ritrovata libertà, per poi scatenargli dietro cani e cacciatori a cavallo. Il film Foxcatcher, diretto da Bennett Miller, dopo Capote e Moneyball, racconta una nuova "storia vera", quella che negli anni '80 ha visto protagonisti Mark e Dave Schultz, campioni di lotta libera, due fratelli che non avevano altro che se stessi, e uno che aveva tantissima, all'apparenza tutto: il multimiliardario John du Pont, rampollo di altissimo lignaggio di una di quelle famiglie su cui è fondato il cuore Wasp degli Stati Uniti (industrie chimiche, armi).
You can't take back
Esce su Blu-ray Warner Tutto può cambiare, aka Begin Again, gradevolissima commedia romantica, con tanta bella musica e la coraggiosa scelta di un finale non smielato, arricchita dalla presenza di un paio di star come Mark Ruffalo e Keira Knightley e da un bel cast di contorno. Nel Blu-ray l'immagine è sempre nitida e di buon dettaglio, anche nelle molte scene notturne girate in una sempre fascinosa New York o in qualche locale, nel rispetto della fotografia originale dalle tonalità molto naturali.
You can't take back
Basta vivere a New York e avere qualche storiellina esistenziale da raccontare senza voce su quattro accordi di chitarra per poter pensare di fare il cantante? Come ai tempi del Village negli anni '60, tanti ancora ci credono, qualcuno spera sempre nel miracolo del talent scout, altri invece pretendono di essere degli artisti "puri".
"Fra poco andrai, un lento, l'ultimo oramai"
The Normal Heart è un film scritto da Larry Kramer, tratto dal suo lavoro teatrale del 1985, messo in scena a Broadway nel 2011, meritandosi tre Tony Awards. Diretto da Ryan Murphy (autore e spesso regista di Nip & Tuck, The New Normal, American Horror Story, Glee), prodotto dalla Plan B di Brad Pitt, è andato in onda su HBO con un'audience di 1.4 milioni di spettatori. HBO si era già occupata di temi relativi all'AIDS con produzioni come And the Band Played on, nel lontano 1993, e più tardi con il celeberrimo Angels in America che a sua volta era tratto da uno spettacolo teatrale di Tony Kushner.
A me gli occhi, please
L'edizione su Blu-ray Universal di Now You See Me – I maghi del crimine può essere il modo per recuperare un titolo di buon intrattenimento, sottovalutato al momento del passaggio su grande schermo. L'immagine, sempre molto pulita e fedele alle vivaci tonalità della smagliante fotografia originale, è di buona definizione, con una notevole profondità di campo. In alcune sequenze molto buie il livello del nero tende a "inghiottire" l'immagine, ma sono problemi di breve durata e non incidono sulla resa complessiva che è più che positiva.
Arriva online il trailer per Thanks for Sharing, commedia ambientata a New York in cui Stuart Blumberg esplora il mondo dei "malati di sesso"; una versione romantica e leggera di Shame, controverso film di Steve McQueen.