Mai arrendersi
Incredibile che Disney ci abbia messo tredici anni per realizzare uno spin off dedicato alla deliziosa Dory (pesciolina azzurrissima appartenete alla specie Paracanthurus hepatus). afflitta da deficit di memoria a breve, che era rimasta impressa nel ricordo di tutti dopo il film del 2003. Ritroviamo Dory felicemente “adottata” da Nemo e dal suo sempre apprensivo papà Marlin, che conduce una serena esistenza nell’accogliente barriera corallina.
Una coniglietta Cuor di Leone
Esiste una città magica, un luogo incantato dove ogni utopia si è avverata, dove tutti possono essere ciò che desiderano, dove i sogni si avverano, dove predatori e prede convivono serenamente, svolgendo i compiti che la società ha loro attribuito. Questo luogo si chiama Zootropolis, città in cui gli animali camminano eretti, si vestono come gli umani e come gli umani lavorano, ciascuno con il mestiere che più si adatta alle sue caratteristiche.
Eri piccolo, piccolo, così (cit.)
E così anche Paul Rudd ce l'ha fatta. Uomo medio per eccellenza, con l'occhio azzurro però, scrittore e interprete di una lunga sfilza di commedie più o meno riuscite ma mai da strapparsi i capelli (il suo nome in Italia è praticamente sconosciuto), è un prediletto da Judd Apatow, l'appartenenza al cui giro lo ha certo beatificato. E adesso è passato nel giro che conta, quello dove davvero si fanno i soldi, quello dei Super-eroi Marvel (pensiamo sempre a Entourage e ad Aquaman).
Una Coca Cola vi salverà
Ci sono due lupi che si battono, dentro di noi: uno è buio e disperazione, l'altro luce e speranza. Chi vincerà? Quello che nutriamo di più. E' su questo fulminante apologo che è incentrata tutta la morale della favola che ci viene raccontata in Tomorrowland, ultimo prodotto Disney, diretto da Brad Bird, lui stesso quasi un "prodotto Disney", scoperto a 14 anni dall'animatore Milt Kahl e amico di John Lasseter fin dai tempi del college, autore di film in animazione come Il gigante di ferro, Gli incredibili e Ratatouille e anche Mission Impossible: Protocollo fantasma.
Grandi poteri, grandi nemici
Smantellato lo S.H.I.E.L.D, gli Avengers stanno espugnano una fortezza dell'HYDRA dove il bieco Von Stucker sta conducendo i suoi pericolosi esperimenti grazie allo scettro di Loki (che nel film non compare, si mettano il cuore in pace i fan di Tom Hiddleston). Durante quel combattimento avviene il primo incontro con i letali gemelli Maximoff (Aaron Taylor-Johnson ed Elizabeth Olsen, Quicksilver e Scarlet Witch).
Be Kind, Be Brave
Torna la fiaba più simpaticamente nefasta, quella che più ha nuociuto alle donne ma di riflesso anche agli uomini, per l'inevitabile influenza sull'immaginario femminile. Colpevole di avere generato aspettative impossibili da esaudire, viene regolarmente somministrata per di più a soggetti in tenerissima età, privi delle adeguate risorse immunitarie. Ma così va il mondo. Dall'anno in cui prima Charles Perrault (1628/1703) e poi i Fratelli Grimm (un secolo più tardi) hanno scritto questa favola immortale, che ha origine nella notte dei tempi, tante cose sono cambiate per l'umanità, ci sono state guerre, invenzioni, rivoluzioni politiche e di costume.
Sinceramente non sappiamo se quella diffusa oggi dall'Amministatore Generale della Disney Bob Iger sia una buona notizia. In realtà, nemmeno l'annuncio che la Disney ha intenzione di realizzare un'altra trilogia di Guerre Stellari potrebbe essere una buona notizia....comunque: Iger ha dichiarato in una recente intervista televisiva che i prossimi tre film non saranno legati ai precedenti sei episodi. Ovvero, in altre parole, Kasdan e soci avranno il compito di ampliare l'Universo di Star Wars...
Tanto tempo fa, in un galassia lontana lontana c'era una volta un giovane regista emergente chiamato George Lucas. Mentre i suoi amici e colleghi contemporanei si godevano gli eccessi degli anni Settanta, lui progettava mondi fantastici (veniva regolarmente preso in giro) e andava a letto alle nove dopo un panino al tonno ed un bicchiere di latte. Oggi, quel giovane regista non più tanto giovane ha venduto il suo impero (la Lucasfilm) alla Disney per 4,5 miliardi di $. Ma la vera notizia è un'altra: tramite un comunicato stampa, Lucas ha fatto sapere che buona parte del ricavato sarà donato ad Edutopia, branca della George Lucas Educational Foundation, che si occupa dello sviluppo dell'educazione. George Lucas dichiara: "Voglio dedicare la maggior parte dei miei guadagni a migliorare il sistema educativo; si tratta infatti della chiave per la sopravvivenza della razza umana".