La realtà è arte più della finzione che la rappresenta
La famiglia può essere tutto il bene o tutto il male del mondo, qualche volta entrambi. Di famiglie cosiddette “disfunzionali” sono pieni letteratura, cinema e serie tv (e la vita vera) e molte volte ci sono state raccontate storie di padri e figli alle prese con difficili rapporti, storie che finiscono bene o che finiscono male.
Guardare senza vedere
Tredici anni fa una ragazza è stata brutalmente assassinata, vicinissima a uno dei detective che si trovano a indagare sul delitto. FBI e Squadra omicidi stringono una provvisoria alleanza, obbligata dalle circostanze. Niente andrà per il verso dovuto e il colpevole, pur individuato, la farà franca. Tredici anni dopo il detective Ray, che aveva abbandonato l'FBI per protesta, torna con nuovi indizi e rimette tutto e tutti in gioco.
Più simpatico di Ted
Il film Paddington è una graziosissima fiaba dallo spirito davvero natalizio, tratta dalla serie di libri scritti da Michael Bond (classe 1926) dal 1958 fino al 2007, pubblicati in più di venti paesi per 30 milioni di copie vendute, diventati anche tre film tv in animazione, che racconta le avventure di un tenero orsetto in cerca di un posto nel mondo. L'orsacchiotto ha lasciato il natio Perù, dove è stato amorevolmente allevato dagli zii nel culto della civiltà inglese, marmellata di arance e buone maniere su tutto.
Decidere di restare vivi
Si può (si deve) perdonare il proprio aguzzino, si può dimenticare, smettere almeno di ricordare, ingiustizie, soprusi, violenze subite da un altro essere umano in nome di un altro potere, di un altro ideale? La storia sembra dirci che non si può, che gli odi e le vendette si propagano all'infinito, che la riconciliazione è riuscita forse solo in Sud Africa e molto faticosamente. Ma se parliamo della Seconda Guerra Mondiale, ormai con tedeschi e giapponesi i rapporti sono ottimi.
E visse felice (mica tanto)
Principessa e attrice, due vertici dell'immaginario infantile femminile (almeno fino a un po' di tempo fa, oggi forse le ambizioni sono più terra terra). Una donna è riuscita con successo in entrambe le "professioni", Grace Kelly: nata da una ricca famiglia di Philadelphia, attrice di una sola decina di film, premiata precocemente pure con un Oscar, divenuta moglie, chissà quanto per amore e quanto per ambizione, di Ranieri III, Principe Sovrano del Principato di Monaco, nobiltà di lungo albero genealogico (il casato dei Grimaldi), ma staterello piccolissimo per niente autosufficiente e in affanno finanziario. Siamo nei primi anni '60, Grace è sposata dal '56 ed è già madre.
La Weinstein Company ha appena diffuso il trailer di Grace of Monaco, film biografico diretto da Olivier Dahan in cui Nicole Kidman, più bella che mai, veste i panni di Grace Kelly. Le malelingue già affermano che il film sia solo un veicolo per far vincere l'Oscar all'attrice australiana...
Il Diavolo, probabilmente?
Muore l'adorato padre dell'adolescente India, in un terribile incidente. Si dispera in cupa solitudine la ragazza, diciassettenne tormentata, sull'orlo dello sviluppo psicologico e fisico. Si materializza dal nulla lo zio Charlie, avventuroso fratello del defunto sempre in giro per il mondo, seducente e seduttivo. Lo guata vogliosa l'instabile madre di India, che sembra vivere il lutto come una liberazione. Si insospettiscono alcune persone del loro giro, che però scompaiono all'improvviso. Possiamo a lungo nutrire dubbi sulla vera natura dell'ambiguo zietto, visto che oltretutto la storia è affidata a Park Chan-Wook, regista noto per le sue efferatezze?
Mentre la Notte degli Oscar ha appena chiuso i battenti, Nicole Kidman si candida seriamente alle Nomination dell'anno prossimo con Grace of Monaco, film biografico diretto da Olivier Dahan in cui l'attrice australiana veste i panni di Grace Kelly. Oggi sono comparse online le prime due foto.
E' arrivata onlne una nuova clip da Stoker, il primo film in lingua inglese del coreano Park Chan-wook che vede Nicole Kidman tra gli attori protagonisti. Il video in questione, praticamente senza dialoghi, si concentra sulla giovane protagonista (Mia Wasikowska) ed il suo misterioso zio (Matthew Goode).
Presentato in questi giorni al Sundance Film Festival, Stoker di Park Chan-wook sta riscuotendo pareri molti discordanti. Primo film in lingua inglese per il regista cult coreano, Stoker promette sesso e violenza in salsa grottesca...e questo nuovo trailer lo conferma.