Per aspera...
Bella edizione su Blu-ray Universal per Everest, la tragica storia vera di una spedizione sul "Tetto del mondo". Il video è di clamorosa nitidezza, ogni dettaglio è minutamente restituito, nei primi piani e negli infiniti panorami, in qualunque condizione di luminosità. La resa delle tonalità originali è perfetta, con le colorate carovane umane in contrasto con le fredde (anche quelle) tinte dello scenario naturale. L'audio italiano è in DD 5.1, soddisfacente pur nei limiti della sua codifica.
Per aspera...
La sfida fa parte della natura umana, andare sempre più avanti, più in alto, sempre oltre, esplorare le foreste, scalare le vette, solcare gli oceani, scandagliare gli abissi, sfidare la fisica, incrementare record, mettere piede sulla Luna, investigare l'atomo. Fa parte della nostra natura perché favorisce l'evoluzione, si dice. Ma anche la Natura, come gli Dei, ride, quando l'uomo fa i suoi piani, specie se la riguardano. E sembra che di recente rida di più perché l'uomo civilizzato è convinto che la sua tecnologia lo metta al riparo dalle conseguenze di eventuali sue manchevolezze, capace di rimediare agli errori che possa commettere nella sua fallibilità.
Due pistole sono meglio che una
Una buona edizione Universal su Blu-ray permette di recuperare Cani sciolti, una divertente commedia-action-pulp di qualche mese fa, meritevole di maggiore attenzione. L'immagine che si adegua alle scelte della fotografia originale, restituisce un quadro più che soddisfacente, di ottima definizione, più morbido in alcune condizioni, con una leggera grana. Come già in altre edizioni Universal, anche l'audio italiano gode di un'ottima codifica. Il DTS HD 5.1 è all'altezza della traccia originale per potenze e dettaglio, a ricreare una scena movimentata e molto coinvolgente.
Due pistole è meglio che una
Chi è peggio far arrabbiare rubandogli 43 milioni di dollari? Una branca deviata della CIA o un boss della droga messicano? Bella domanda verrebbe da dire. A dare la risposta sono due freelance del crimine, due "cani sciolti" che non paghi di delinquere "normalmente" si organizzano una rapina per conto loro in una banca poco protetta dove vengono stivati gli incassi della droga locale.
Tengo famiglia
Ottima edizione su Blu-ray Universal per Contraband, interessante film diretto da Baltasar Kormákur, remake del suo stesso Reykyavik-Rotterdam del 2008 di cui era anche protagonista. Il ruolo qui è stato affidato a Mark Wahlberg, che anche produce. Ottima la definizione con una resa della fotografia di Barry Ackroyd, dalle tonalità fredde e desaturate, sempre nitida nonostante molte riprese con la camera a mano con bruschi movimenti della macchina da presa, in stile documentaristico, e una lieve grana, per una scelta estetica che si rifà allo stile degli anni 70/80, di riferimento anche per quanto riguarda il tono della storia. Sempre elevato il dettaglio sia nei primi piani che nei campi lunghi.
Tengo famiglia
Mark Wahlberg non è un attore da cineclub. Con titoli come Three Kings, Planet of Apes, Shooter, The Italian Job, Max Payne, ha confermato la sua dedizione a un genere più facile, film commerciali di genere di medio livello, dando il suo meglio in qualche eccezione d'autore come Boogie Nights, The Yards e I padroni della notte, Four Brothers, The Departed, Amabili resti e The Fighter. Attore senza pretese da Oscar, galleggia da sempre in un giro medio, più bravo forse come produttore (Entourage, In Treatment, Boardwalk Empire). Sta insomma facendo una sua decorosa carriera, da ragazzo povero finito anche in galera, ex rapper e modello di mutande che era, migliorando con l'età quanto a recitazione. Anche in Contraband la situazione è la stessa, con l'attore protagonista di una convenzionale storia di trafficanti buoni e cattivi ambientata fra New Orleans e Panama City, un film con una sua dignità di genere, però, ben interpretato da un bel cast ed essenzialmente diretto da Baltasar Kormákur.