L'uomo che amava le donne, e molto altro ancora
Saverio Crispo è stato un grande attore di teatro e cinema, che amava spaziare fra vari generi, fra il colto e l'inclita. É stato il gran protagonista delle cronache mondane ai tempi dei paparazzi, quattro figlie avute da quattro mogli diverse, spaziando anche lì, fra Italia, Francia, Spagna, Svezia e USA. É defunto da dieci anni.
Più congiuntivi (e più carta igienica) per tutti
Per un tragico errore umano (ma ci si mette anche google) una disastratissima scuola media di Acerra, nota come discarica e non solo di spazzatura, con record di abbandoni e bocciature, viene gemellata con un impeccabile istituto, sempre in prima linea per qualità e risultati, sito in un ridente paesino toscano. Parte così un pullman ricolmo di sciagurati studenti che faticosamente dalle aride lande campane si inerpica fra ordinati filari di cipressi sulle verdi colline toscane.
Imperfetto è meglio
In quel di Bolzano o giù di lì, la casalinga entusiasta Cristina (Paola Cortellesi) conduce la sua bella famigliola con il piglio energico di un Sergente dei Marines, motivando i suoi cari da mattino a sera con motti presi dai manuali di auto-stima. Il bel marito Michele (Luca Argentero), aspirante direttore marketing di una potente immobiliare locale, la teneramente rotonda figlioletta e il maschio adolescente, più evasivo e musone, si adeguano con diversi gradi di entusiasmo, anche se una certa insofferenza affiora qua e là.
Il "diverso" al cenone
Jingle Bells, Jingle Bells, Jingle All the Way.... Nel solito bel casolare di campagna debitamente innevato (Let it Snow) convergono gli appartenenti alla famiglia di un noto cantante nazional-trash, padre assente, marito fedifrago, da poco deceduto. Incontriamo Giulio (Diego Abatantuono) e la moglie Marina (Angela Finocchiaro), una coppia di imprenditori "illuminati" per convenienza, di gran successo e fatturato nel campo dolciario. Valentina (Cristiana Capotondi) è la loro dolce figlia che arriva con il nuovo fidanzato Francesco (Raoul Bova), dolcissimo pure lui ma privo non di una, ma di tutte due le braccia, elemento che getta comprensibilmente nello sconforto i genitori.
Ma a est e ovest, come si starà?
Buon successo in sala, anche se inferiore al film precedente (Benvenuti al Sud), arriva adesso su Blu-ray Medusa Benvenuti al Nord, secondo episodio centrato sui personaggi che il pubblico aveva mostrato già di gradire. L'immagine è ben definita e sempre nitida, nella resa della colorata fotografia originale, molto naturale. L'audio, in DTS HD 5.1, ha le sue occasioni per dimostrare potenza e buon dettaglio, nella restituzione di ambiente e musiche e qualche effetto sonoro, mentre restituisce dialoghi sempre nitidi. Come extra sono presenti un divertente backstage (18'), le immancabili scene eliminate (3') e una galleria fotografica. Questa volta troviamo Alberto (Bisio) con l'incontentabile consorte Silvia (Finocchiaro) finalmente ri-trasferito a Milano, mentre Mattia è rimasto nel suo delizioso paesino con la moglie Maria (Lodovini) e figlioletto.
Quando i bar non si chiamavano ancora locali, quando nessuno era “protagonista” o “valeva”, l’italiano medio era sempre e comunque già “personaggio”. Palcoscenico ideale di questa quotidiana recita, che di solito consolava da una vita mediocre o solitaria, era il bar, in particolare la mitica istituzione del Bar Sport. Chi non ne ha trovato uno sulla sua strada, magari anche oggi in qualche paesino di provincia?