Gli anni della maturità
Ritorna Donnie Yen a raccontare con la regia di Wilson Yip un'altra parte della saga di Ip Man, maestro di Wing Chun e dal 1957 per tre anni insegnante di un sedicenne Bruce Lee. Il film, presentato al Far East festival nel 2010, esce direttamente su Blu-ray Cecchi Gori in una bella edizione ricca di extra interessanti, all'interno della collana Far East Film dedicata al cinema orientale, nata dalla collaborazione con la benemerita Tucker Film. Troviamo: un'intervista al critico Valerio Guslandi (13'); un classico making of (17'); un filmato sulla premiere (3'); un dietro le quinte delle scene principali (10'); Shooting Diaries con ulteriori backstage (3'); nove minuti di scene tagliate; una serie di interviste a Wilson Yip, Donnie Yen e Sammo Hung, regista delle scene d'azione e a sua volta interprete (41'). Per concludere, un lungo trailer della Linea Far East (25').
Mai da soli
Le grandi amicizie sono meglio degli amori (e anche peggio). Meglio perché ci si sceglie e si sta insieme perché davvero ci si piace, perché davvero c'è comunanza di intenti e ideali, in quanto manca l'elemento di distrazione massima, l'attrazione sessuale. Peggio perché richiedono dedizione assoluta, sacrificio, altruismo, senza che tanti sforzi siano compensati dal sesso. Un amico è più esigente di un amante, insomma, pretende e costa di più. Quindi ci si sceglie e si resta "insieme" solo se ci si vuole bene davvero e guai a deludersi o tradirsi, le conseguenze sono peggiori che in una coppia di innamorati. Questa è la storia del gruppetto di amici parigini, che si ritrova sconvolto al capezzale di uno di loro, lo scatenato viveur Ludo (Jean Dujardin), falciato al volo mentre rientrava all'alba dopo una notte di divertimenti e ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale.
Talvolta anche quello di "mostro" è un concetto soggettivo, relativo all'occhio di chi guarda. Spore aliene sono state portate sulla terra da una navicella della NASA precipitata dallo spazio. Hanno dato vita a enormi creature aliene, specie di piovre alte centocinquanta metri, che sono state isolate in un'area dell'America Centrale, dichiarata infetta e isolata militarmente. Un fotografo free lance, sempre in cerca dello scoop della vita, per ingraziarsi l'editore accetta di recarsi là, per recuperare la figlia del magnate, rimasta intrappolata al confine della zona ormai da sei anni in quarantena, nella quale sta per avvenire una ciclica migrazione degli esseri alieni.
Vi ricordate di The Butterfly Room? Noi di Movieshushi siamo stati i primi, due anni fa, a raccontarvi di questo "female horror" e a poster le prime foto in esclusiva dal set. Oggi, dopo un lungo ed accurato lavoro di post produzione, il film diretto dall'italiano Jonathan Zarantonello è pronto a regalarci il ritorno sullo schermo di Barbara Steele nei panni della protagonista. La regina del Gotico italiano interpreta una collezionista di farfalle che, un giorno, conosce una bambina apparentemente innocente che nasconde un inquietante segreto; anche “mamma Steele”, però, non ha certo la coscienza pulita: tra le due donne nascerà un rapporto morboso e distruttivo che lascerà dietro di loro una lunga fila di cadaveri.
“La vittoria appartiene a coloro che sono preparati”. The Mechanic, questo è Arthur Bishop, perfetta macchina per uccidere, solito killer ad altissimo livello al servizio di non precisata, potentissima lobby. Nella vita privata sobrio e riservato, nella sua casa-rifugio nei canali della Louisiana ascolta rigorosamente su vinile le stesse note del Trio in sol minore di Schubert, che già accompagnavano il buen ritiro dei vampiri Bowie-Deneuve in The Hunger, oltre che le avventure di Barry Lindon. Come tradizione richiede, ha una figura “paterna” nella persona del suo tramite, l’anziano Harry (Donald Sutherland). Ma i Capi supremi ordinano anche la sua eliminazione e ad Arthur tocca ubbidire. Per espiare si prende cura del figlio dell’amico, Steve (Ben Foster), che ignora la sua vera natura, il mestiere suo e del padre. Ripetendo per un malinteso senso di colpa un altro schema mentore-allievo, decide di “formare” l’indisciplinato ragazzo. Ben si sa però che per i killer contravvenire alle proprie regole può essere fatale (come per Nicholas Cage in Bangkok). Ma come in Danimarca anche nell’Organizzazione c’è del marcio e Arthur finisce pure lui nel mirino degli altri “impiegati” della Ditta. Meditando vendetta tremenda vendetta (anche se capisce in ritardo ciò che lo spettatore aveva intuito subito), il killer prepara la sua reazione, questa volta però non in solitaria. Guai a mettersi contro uno come Jason Statham, qualunque parte interpreti.
Per chi volesse conoscere l’origine della tradizione americana dei fuochi d’artificio per il 4 luglio, arriva adesso Jonah Hex, diretto da Jimmy Hayward ma scritto dagli eccessivi Neveldine/Taylor, quelli di Crank e Gamer. Nel Blu-ray Warner l’immagine è “rough” come nella fotografia originale, ma sempre pulita e nitidissima. L’audio, di buona potenza, rende bene i numerosi effetti sonori e le musiche, scritte da Marco Beltrami rielaborando tracce in precedenza composte dai Mastodon. Extra discreti, oltre a cinque minuti di scene inedite troviamo “Dentro la storia”, uno speciale che racconta la genesi del progetto, che si rifà con molti aggiustamenti al fumetto DC Comics nato negli anni ’70 dalla fantasia dello scrittore John Albano e del disegnatore Tony DeZuniga, con l’evoluzione del personaggio nel corso del tempo (10 minuti). “Le strane storie western di Hex” offre la possibilità di vedere il film con approfondimenti e commenti grazie alla funzione Picture in Picture. Dopo una divertente e promettente sigla Warner in stile “sudista” pervasa da un’eco cupamente minacciosa, facciamo la conoscenza dei protagonisti del dramma, Jonah Hex, eroico combattente sudista, e il suo antagonista, il crudele Generale Turnbull.
Soddisfacente edizione su Blu-ray Warner per una commedia sentimentale non eccelsa ma gradevole, gratificata da una buona quantità di extra (da guardare dopo il film, per evitare spoiler). Troviamo un simpatico “Manuale di sopravvivenza per genitori istantanei” che vale anche per quelli “programmati” (7’); due speciali, dedicati a lei “Katherine Heigl: come diventare mamma perfetta” e a lui “Josh Duhamel: prova di romanticismo” e alle tre gemelline che interpretano la bambina del film (11’). Per chiudere, 15 minuti di scene inedite. L’immagine ripropone la fotografia originale, morbida e dalle tonalità naturali, l’audio è piuttosto opaco, soprattutto nella versione in italiano, con i canali posteriori impegnati per la colonna sonora e per una leggerissima resa di ambiente.
Esce su DVD Medusa I due Presidenti, titolo originale The Special Relationship, che è quella che lega da decenni Stati Uniti e Gran Bretagna, partner prediletti, politicamente e intellettualmente, dopo essersi massacrati durante la Guerra di Indipendenza alla fine del 1700. L’espressione era stata coniata da Winston Churchill, durante il suo stretto rapporto con Franklin D. Roosvelt, nato anche per necessità durante la Seconda Guerra Mondiale, e poi applicata ad altre “coppie celebri”: John F. Kennedy e Harold Macmillan, Margaret Thatcher e Ronald Reagan. George Bush e John Major. Ma in questo caso è soprattutto la storia dell’amicizia personale che ha legato Tony Blair e Bill Clinton.