Di Giuliana Molteni   |   08 Febbraio 2017
 The Lego Batman Movie: Recensione

 La costruzione di un eroe

Solo uniti si vince! Motto sempiterno, che trova la sua più intuitiva applicazione proprio nei mitici mattoncini Lego. In questo divertente spin off del film The Lego Movie del 2014, incontriamo Batman, eroe solitario perché totalmente ego-riferito, perché intimamente convinto di essere solo lui all’altezza, che nella caccia ai malvagi trova l’unico momento di gratificazione in un’arida esistenza.

Postato in Cinema
Di Giuliana Molteni   |   25 Febbraio 2016
 Lo chiamavano Jeeg Robot: Recensione

 

Corri ragazzo laggiù…

Lo chiamavano Jeeg Robot è un film che sta a dimostrare che si può. Si può fare in Italia un film che parli in modo originale di super eroi (molto meglio del Ragazzo invisibile di Salvatores); si può contaminare un tema usurato come quello dei superpoteri immergendolo in un’ambientazione anomala, quella della più spietata malavita romana, fra Romanzo Popolare e Suburra/Gomorra (meglio che gli zombie vittoriani di PPZ); che si possono trovare fra i nostri attori un “buono” e un “cattivo” credibilissimi; che si può inserire una trama sentimentale, originale anch’essa, perché ben scritta; che si possono simulare effetti speciali senza dover spendere miliardi.

Postato in Cinema
Di Giuliana Molteni   |   11 Aprile 2012

Noi... che abbiamo visto Genova
"I fatti narrati in questo film sono tratti dagli atti processuali e dalle sentenze della Corte d'Appello di Genova del 5/3/ 2010 e del 19/5/ 2010". A Genova il 20 luglio del 2001 per il G8 arrivano circa 300.000 manifestanti. Durante la giornata di apertura la città è abbandonata alla guerriglia più devastante. Nel caos dei disordini che sono scoppiati, un carabiniere spara a Carlo Giuliani e lo uccide. Il giorno dopo, mentre i genovesi si stanno risvegliando dallo choc, centinaia di partecipanti cominciano ad abbandonare la città, quel popolo misto di terzomondisti, no global, alternativi, sindacalisti, anarchici e via con le sigle, tutti Indignados anzi tempo, mischiati ovviamente a numerosi black bloc.

Postato in Cinema
Di Giuliana Molteni   |   01 Marzo 2012
Mete, rampollo di ricca famiglia separata, da poco orfano di madre, deve partecipare alle nozze del padre con l’altra donna della sua vita, da cui ha avuto una figlia, Belinda, cresciuta in Spagna. Mete è ossessionato dalla bellezza della procace sorellastra, che, sopraggiunta da poco, passa tutto il suo tempo in casa in mutande e maglietta, facendosi le canne. Il ragazzo, che è grafologo, cerca anche di lavorare, insieme all’amico Bruno, da poco dolorosamente separato. Ha anche un amico (Michele Riondino), un allupato piazzista di case, ambizioso e inaffidabile. Dato che l’istinto di saltare addosso alla ragazza è forte, Mete cerca di starle lontano vagando per la città. Una notte riesce anche a conseguire la molto ambita Beatrice, un’affascinante single mangia-uomini più grande di lui. Ma invano, Mete deve andare dove lo porta il cuore (o qualcos’altro) e inevitabilmente avrà un incontro ravvicinato con la provocante Belinda.
Postato in Cinema
Di Giuliana Molteni   |   09 Novembre 2011
I primi della lista: Gli ultimi saranno i primi?
Storia surreale ma vera, comica eppure malinconica (come sa essere la vita) di tre inguaribili falliti, tre ragazzi italiani che nel giugno del 1970 si autoconvincono che un golpe alla greca sia incombente e che non resti che la fuga. Perché sicuramente loro, compagni comunisti, capelloni e artisti, insomma “alternativi”, saranno “i primi della lista” ad essere epurati, imprigionati, torturati e chissà che altro.
Postato in Cinema
Di www.MovieSushi.it   |   28 Gennaio 2010
Favino, Accorsi e gli altri: parla il cast di Baciami ancora
Passano gli anni, le nevrosi restano, leggermente mutate. Forse.
La paura di crescere e di far fronte alle proprie responsabilità torna prepotentemente ad animare l’esistenzialismo un po’ radical e molto chic dell’immaginario di Gabriele Muccino. Ma se a trent’anni i protagonisti de L’ultimo bacio cercavano la fuga (chi in un viaggio esotico, chi nell’avventura tutta ormoni e zero pensieri con una procace adolescente), alla soglia dei quaranta questi devono fare i conti con l’inevitabilità del futuro e dei suoi obblighi.

Muccino ha ritrovato (quasi) tutti gli interpreti della pellicola che, nel 2001, lanciò definitivamente la sua carriera: da Stefano Accorsi a Pierfrancesco Favino, da Giorgio Pasotti a Sabrina Impacciatore fino a Claudio Santamaria e Marco Cocci. Manca solo Giovanna Mezzogiorno che, come vi abbiamo raccontato in questa news, non gradisce i sequel e, per questo motivo, è stata prontamente sostituita, non senza qualche polemica da parte dello stesso Muccino, come vi raccontavamo qui, da Vittoria Puccini.
Alla conferenza stampa organizzata per promuovere Baciami ancora, regista e attori ridono, scherzano, si lanciano gli sguardi tipici di chi ha condiviso un’esperienza felice e da ricordare. E, soprattutto, fanno a gara per dire la frase più scontata e banale, quando si ha a che fare con i sequel: “È stato bello ritrovare questi personaggi”. Ma non fategliene una colpa. A parte la sincerità evidente di quest’affermazione per ognuno di loro, chi scrive ha l’obbligo di sottolineare che un incontro con la stampa particolarmente convulso e affollato, per di più della durata quattro ore, non aiuta l’originalità…

Postato in Cinema
Di www.MovieSushi.it   |   27 Gennaio 2010
Baciami ancora: Ansia da prestazione
Quei violini suonati dal vento ci sono sempre, a scandire il ritmo frenetico del cinema di Gabriele Muccino. Dove tutti sono ancora sempre di corsa. È Baciami ancora, sequel de L’ultimo bacio, film che dieci anni fa era stato un caso, lanciando Muccino come autore e (ri)lanciando proclami di rinascita del cinema italiano. I protagonisti di quel film sono tornati, invecchiati di dieci anni, e Muccino prova a fare come Truffaut, che ci fece vivere la crescita del suo Antoine Doinel insieme a quella dell’attore che lo interpretava, Jean-Pierre Léaud. Nel frattempo molte cose sono cambiate. Quelli che erano attori secondari, Pierfrancesco Favino su tutti, ma anche Claudio Santamaria e Giorgio Pasotti, sono cresciuti e diventati dei protagonisti, Stefano Accorsi non è più l’asso pigliatutto del cinema italiano di qualche tempo fa, Giovanna Mezzogiorno si è tirata fuori dal sequel. Muccino è stato a Hollywood, come ci ricorda mettendo un film con Will Smith in una sequenza. E i film che hanno "salvato" il cinema italiano sono stati altri.
Postato in Cinema
Di www.MovieSushi.it   |   27 Gennaio 2010
Muccino e Baciami ancora: "Ecco i miei quarantenni in crisi"
Dopo aver esplorato l’adolescenza in Come te nessuno mai.
Dopo aver scandagliato le crisi e i dilemmi esistenziali dei trentenni ne L’ultimo bacio.
Dopo aver indagato le nevrosi, le menzogne e le frustrazioni dell’istituzione familiare in Ricordati di me.
Torna in Italia Gabriele Muccino.

Conclusasi (per il momento: già si parla di un film di fantascienza con Keanu Reeves protagonista ad attenderlo…) la parentesi americana (La ricerca della felicità e Sette anime, entrambi col suo amico Will Smith), il regista romano torna in Italia con Baciami ancora, sequel della pellicola che lo consacrò come uno dei registi di maggior successo ai botteghini italiani nel 2001.
I trentenni di allora (Stefano Accorsi, Pierfrancesco Favino, Giorgio Pasotti, Claudio Santamaria, tra gli altri) hanno ormai raggiunto la soglia dei quarant’anni. Dieci anni trascorsi, ancora, alla ricerca di un equilibrio tra le proprie aspirazioni e le proprie responsabilità, soprattutto nei confronti di un universo femminile che, ai loro occhi ancora un po’ infantili, appare esigente, impietoso e terribilmente misterioso.

Postato in Cinema
Di www.MovieSushi.it   |   26 Gennaio 2010
Ieri, oggi, Muccino

Oltre 600 sale sono pronte ad accogliere Baciami ancora di Gabriele Muccino, seguito de L’ultimo bacio. Ultime notizie sostengono che per la prima volta Baciami ancora verrà distribuito nella versione con sottotitoli per non udenti. Sforzo encomiabile del regista di affacciare il cinema alle categorie meno fortunate.

Postato in Cinema
Di www.MovieSushi.it   |   29 Luglio 2009
Si chiamerà Omicidio legale il prossimo film di Ago Panini (Aspettando il sole): racconterà la storia di Derek Rocco Barnabei, giustiziato nel 2000 in Virginia. Lo ha confermato Panini a Movie Sushi in occasione dell' Est Film Festival. "Derek aveva la dote di saper parlare" ci ha spiegato il regista. "Così ha raccontato l’assurdità della pena di morte e del sistema legale americano. E l’ha fatto attraverso l’Italia, quell’Italia che una volta era unita e ha ascoltato la voce di quest’uomo che arrivava via telefono dal braccio della morte". 
Postato in Cinema
Pagina 1 di 2