Dracula leghista?
L'unico turco buono è un turco morto. Sappiamo che Vlad III, nato in Transilvania nel 1431, nella sua drammatica infanzia aveva soggiornato per sei anni alla corte del Sultano di Costantinopoli, costretto poi da sovrano a bilanciarsi fra cristiani e mussulmani per mantenere l'indipendenza del suo regno.
Distopie basta, please
Una distopia non si nega a nessuno. Ormai c'è tutto un mondo di scrittori per ragazzi che ambiscono alla serialità, specie se trasposta al cinema, perché ovviamente molto redditizia. La ricetta è quella del minestrone, anzi della ribollita. Quando già nel pressbook del film il romanzo di James Dashner, assemblato nel 2009, che naturalmente fa parte di una serie, viene descritto come "una combinazione fra il Signore delle mosche, Hunger Games e Lost", non resta che lo sconforto.
Uno per tutti, tutti per uno
Tutto ci si può aspettare quando il tenero piccino Peter Quill corre fuori sconvolto dall'ospedale dove è appena morta l'adorata mamma (siamo nel 1988, papà non c'è, è via chissà dove), mentre dalle cuffiette del suo walkman risuonano le note dei 10cc, tranne che venga risucchiato da un'astronave aliena.
Per essere puliti bisogna lavarsi bene
Arriva su Blu-ray Universal la discussa versione della storia di Noè e del diluvio universale, che Darren Aronofsky ha diretto traendola molto liberamente dalla Genesi e da cui è stata tratta una graphic novel Noah: For the Cruelty of Men, disegnata dal fumettista canadese Niko Henrichon (Pride of Baghdad). L'immagine è sempre di elevato dettaglio, sia nei minimi particolari dei volti in primo piano sia negli sterminati panorami, con un'ottima resa anche nelle scene meno illuminate.
In fuga dal tempo
Arriva su Blu-ray Koch Media un film ingiustamente ignorato dalla distribuzione italiana, Byzantium, diretto da Neil Jordan, che merita un suo posto nell'ambito del genere "vampiresco", nonostante non possa dirsi del tutto riuscito. L'immagine è di ottima definizione e dettaglio nelle scene con buona luminosità, mentre in quelle buie si nota una certa"rumorosità", dovuta anche alle tecniche di ripresa.
Sempre più amici
Avevamo lasciato il simpatico mini-vichingo Hiccup e il suo buffo drago Sdentato, due cuccioli incompresi che avevano stretto un'inattesa amicizia, culminata in un'alleanza che aveva salvato il paesino di Berk dai veri cattivi. Li ritroviamo cresciuti, due adolescenti sconsiderati che pensano solo a sfrecciare nel cielo, a sfidare la forza di gravità (Hiccup si è perfino inventato una tuta alare) con mille rischiose acrobazie, per esplorare il vasto mondo fuori dai confini conosciuti, sfuggendo ogni responsabilità ed evitando gli impegni "istituzionali".
Presentato lo scorso sabato agli avventori del Comic Con, è appena arrivato online il primo trailer per The Battle of Five Armies, film che chiuderà la trilogia di Peter Jackson dedicata a Lo Hobbit. Le immagini sono molto efficaci nel creare attesa ed aspettative verso un film che, da un certo punto di vista, rimanda direttamente alla trilogia de Il signore degli anelli. L'uscita è prevista per il 17 dicembre.
Una settimana prima della grande presentazione che avrà luogo al Comic Con, la Warner ha diffuso una nuova immagine da The Battle of Five Armies, film che chiuderà la trilogia di Peter Jackson. L'immagine mostra Gandalf (Ian McKellen) e Bard (Luke Evans), intenti a guardare qualcosa di, sicurmante, "meraviglioso"...
Ti ucciderò al rallentatore
Bella edizione su Blu-ray Warner per 300 – L'alba di un impero, secondo capitolo dedicato alla guerra fra Greci e Persiani rivisitata nella particolare ottica estetica di Frank Miller, ancora una volta con la regia di Zack Snyder. Parliamo della versione in 2D che vede un quadro più luminoso e pulito di quello che ricordiamo in sala in 3D, pur nel rispetto delle dominanti cupissime della fotografia originale di Simon Duggan, con il risultato di un'immagine nitida e ben contrastata.
Genere: nippo-peplum
Quale potrà essere mai l'elemento che accomuna due popoli diversi come gli antichi romani e i moderni giapponesi? Oltre ovviamente a essere stati in un passato remoto gli uni, più prossimo gli altri, degli spietati imperialisti sterminatori senza scrupoli dei loro avversari (vae victis insomma in entrambi i casi), l'elemento che li accomuna sono le terme, la passione per l'acqua, almeno secondo il regista Hideki Takeuchi, che trae la storia del suo Thermae Romae dal manga di Yamazaki Mari, gran successo al box office giapponese, girato anche a Cinecittà.