Let’s Stick Together
La mamma è l’unica certezza della vita, non solo come nostra origine (mater sempre certa…), ma proprio come pilastro della famiglia, fondamento della società, dispensatrice insostituibile di affetti e cure. Cosa succede però quando questa certezza viene messa in dubbio? Elias e Lukas sono due gemellini sui dieci anni, due ragazzini un po’ selvatici e fantasiosi, che amano trascorre lunghe ore esplorando i fitti boschi circostanti la loro moderna, glaciale villa sull’orlo di un limpido lago, godendo nello spaventarsi, mentre affrontano immaginarie avventure.
Attenzione ai followers
Detroit, un’estate afosa, vuota, un senso di solitudine serpeggia lungo le stradine ordinate ma deserte che scandiscono il susseguirsi di linde casette, che sembrano prive di vita però, abitate da gente che si ignora. Un piccolo nucleo famigliare isolato, ferito dall’abbandono del padre, sembra più vivo, più solidale.
Attenzione ai followers
Detroit, un’estate afosa, vuota, un senso di solitudine serpeggia lungo le stradine ordinate ma deserte che scandiscono il susseguirsi di linde casette, che sembrano prive di vita però, abitate da gente che si ignora. Un piccolo nucleo famigliare isolato, ferito dall’abbandono del padre, sembra più vivo, più solidale.
La morte ti fa più bella
Intorno ai trent’anni, NWR (ormai si firma come YSL e non sarà un caso) ha cominciato a frequentare massicciamente Los Angeles e l’ambiente non deve essergli piaciuto. Almeno questa è l’impressione che si ricava dalla visione del suo ultimo film, The Neon Demon. Che ovviamente è stato preso anche con eccessiva seriosità da molti critici (e da Refn per primo, sembra, a meno che non volesse essere ironico ma chissà), perché il personaggio è già divisivo.
8 miglia dal successo
Nella periferia extraurbana di una irriconoscibile Roma, vive Alex, ragazzo scontento che rappa per consolarsi di una situazione famigliare in cui non si trova a suo agio, di un lavoro che non ama nella pescheria del padre. Ha un fidato amico, Marco, che mette insieme le basi su cui raccontare le sue strofe, ed è segretamente attratto dalla bella Gaia, fidanzata dell’amico: tre ragazzi che vogliono abbandonare la strada e la periferia per evitare di finire a fare lavori umili e sottopagati hanno una sola speranza: il rap.
Mai aprire quella porta
C’è una categoria di personaggi che non si deve mai invitare a entrare in casa propria: i vampiri. Ma anche con i quasi sconosciuti, che dichiarano di essere stati lontani (e dimenticati, rimossi) compagni di liceo sarebbe meglio andare cauti. Sbaglia pertanto Simon (Jason Bateman), manager assai lanciato in carriera, sposato con la delicata Robyn, bella coppia che convive con una ferita del passato riguardante l’assenza di un figlio.
Meglio restare a casa propria
Ok abbiamo capito, a Eli Roth gli studenti stanno antipatici. Per questo motivo si diverte da anni a metterli al centro di storie dove in genere anche per colpa loro, gliene succedono di ogni. Questa volta prende un gruppetto di universitari di varia estrazione sociale, equamente suddivisi fra antipatici e meno antipatici, fra imbecilli in buona fede, imbecilli in mala fede e semplici ingenui, e li fa andare in missione di "guerrilla" ecologista nella foresta amazzonica per contrastare il disboscamento con conseguente cacciata/strage di poveri indigeni, niente di originale insomma.
Repetita non juvant
Mai come nell'horror si tende a raschiare il barile (non sono messi bene neanche in ambito super-eroi però). Quindi era inevitabile un Sinister 2 dopo l'inatteso (ma meritato) successo del precedente capitolo del 2012, interpretato da Ethan Hawke.
Affidarsi all'inaffidabile
Si fanno film per raccontare storia di vario genere. Si fanno film per raccontare anche storie tristi e anche tristissime, dove si parla di malattie e di morte. Argomenti che ci toccano nel profondo, inducendoci spesso a neri pensieri, e probabilmente non abbiamo voglia di peggiorare la situazione pagando pure un biglietto. Ma il filone Cancer Movies (o qualunque altra orribile malattia possibile - Movies) esiste e, visto che i produttori sono come i genovesi, cioè fanno una cosa solo se hanno la loro convenienza, allora forse ci sbagliamo.
Con quei baffi un po' così
Arriva in homevideo Mortedcai, personaggio nato sulle pagine scritte da Kyril Bonfiglioli, protagonista di un film in cui è affidato a Johnny Depp. Nel DVD di Koch Media l'immagine è pulita e ben definita, in ogni frangente, tranne che in un paio di occasioni di minore nitidezza negli sfondi. L'audio italiano è in un valido DTS 5.1 di discreta potenza, qualità richiesta in una commedia con molta azione.