É tutto soggettivo
Negli ultimi anni si è spesso lamentato che il cinema rubasse trame, idee, personaggi e stili narrativi dal mondo dei videogames (detto ovviamente nell’accezione negativa), oltre ad abusare di computer grafica. Il pubblico qualche volta ha apprezzato, talvolta meno, a seconda del valore del risultato finale.
Ghost in a Shell
In una Johannesburg devastata dalla delinquenza più selvaggia, ai poliziotti vengono affiancati dei robot molto sofisticati ed efficienti, gli Scouts, obbedienti aiutanti da mandare avanti negli scontri a fuoco. Fornitrice del prodotto, con budget miliardario, è la ditta Tetra Vaal, al comando della cinica amministratrice (Sigourney Weaver), che per sostenere questi prodotti di ottimo rendimento ha accantonato il progetto di Vincent Moore (Hugh Jackman), che aveva creato un enorme robot da comandare attraverso un casco neuronale, troppo ingombrante e pesante però rispetto agli agili androidi inventati da Deon Wilson (Dev Patel), genio post-adolescente.
Cattivi non si nasce, si diventa
Per la felicità di grandi e piccini, arriva un'edizione su Blu-ray Disney tecnicamente eccezionale di Maleficent, rivisitazione del personaggio della strega nella favola La bella addormentata nel bosco, di strepitoso gradimento da parte del pubblico. L'immagine è di eccelsa nitidezza, nella fusione perfetta di live action ed effetti in computer grafica, sempre dettagliatissima in ogni circostanza, nella resa fedele della brillantissima fotografia originale.
Cattivi non si nasce, si diventa
Si usa, ai giorni nostri, approfondire le figure dei Cattivi, scavare e cesellare personalità spesso più complesse e intriganti dei Buoni. La Disney, "ditta" che sui Buoni ha costruito un impero, arriva oggi a rileggere la figura di Maleficent, la più bella strega da cartone animato dopo Grimilde, quella della Bella addormentata nel bosco. La mitica Regina di Biancaneve di recente è stata una simpatica Julia Roberts in affanno per avanzare degli anni, ma è piaciuta molto di più nella trasposizione di Biancaneve e il cacciatore.
E' arrivato online la prima clip di Maleficent, primo film di una nuova serie in cui la Disney intende riproporre le proprie storie classiche con due differenze fondamentali: in Live Action invece che cartoon e narrate dal punto di vista del cattivo. Si comincia, appunto, con Maleficent, versione di La bella addormentata nel bosco raccontata attraverso il punto di vista della regina cattiva, interpretata da Angelina Jolie.
Fantascienza socialista
Ormai ci ripetiamo, ma le ultime edizioni su Blu-ray Universal sono tecnicamente davvero strepitose, con un'attenzione particolare nei confronti dell'audio italiano, traccia storicamente trascurata. Nell'edizione di Elysium, il secondo film diretto dal sudafricano Neill Blomkamp, dopo la sorpresa di District 9, troviamo un DST HD Master audio 5.1 capace di restituire con adeguata potenza e fine dettaglio tutta la fragorosa scena dello spettacolare film. Coinvolgimento e divertimento sono assicurati, i dialoghi sono sempre brillanti, immersi in una spazialità di grande realismo.
La crudele morale di una nera favola
Prendere una storia già messa in scena, rifarla a proprio modo riadattandola al proprio stile (rispettando, non copiando): operazione più che legittima, di remake, di riletture, la storia del cinema è piena. Ma questa volta il tasto è particolarmente sensibile perché alla sua uscita il film originale aveva scosso molti spettatori, diventando un cult. Sappiamo altrettanto bene però che il pubblico americano non ama andare a vedere film stranieri sottotitolati, tranne qualche raro cinefilo.
E' arrivato onlin il poster di Maleficent, prima film di una uova serie in cui la Disney intende riproporre le proprie storie classiche con due differenze fondamentale: in Live Action invece che cartoon e narrate dal punto di vista del cattivo. Si comincia, appunto, con Maleficent, versione di La bella addormentata nel bosco raccontata attraverso il punto di vista della regina cattiva, interpretata da Angelina Jolie.
Fantascienza socialista
Il futuro sarà un posto bruttissimo, assai peggio del nostro presente, a meno di non essere molto ricchi. Piace questo tema alla fantascienza, quando ipotizza plausibili scenari futuri per l'affollata, stanca, sporca umanità che affligge il nostro pianeta sempre più sovrappopolato e privo di risorse. Come in tanti altri titoli di genere (ma anche come in Wall.E), la Terra è stata abbandonata a se stessa, come farebbe un benestante cittadino che decidesse di lasciare un quartiere che nel tempo si è degradato, diventando un lurido ghetto, troppa sporcizia, troppa brutta gente, troppo disordine. Nel 2154 Max è un misero operaio di basso rango che trascina un'esistenza stentata in una specie di favela dove vige la legge del più forte.
Noi siamo quello che ricordiamo
Un uomo si risveglia sconvolto in una fossa piena di cadaveri in putrefazione, dolorante, smemorato di tutto. Viene salvato da una donna misteriosa che lo porta in una baita spersa in mezzo al nulla, dove ci sono altri cinque personaggi, anche loro nelle sue stesse condizioni. Nessuno sa cosa gli sia successo, cosa lo abbia portato lì, chi siano gli altri, nemmeno ricorda il proprio nome. Mentre brandelli di ricordi cominciano ad affiorare, le rispettive personalità, pur nello sconvolgimento della situazione, poco alla volta si delineano e si creano passeggere alleanze, si avvertono fuggevoli attrazioni, si riconoscono segnali di compatibilità più forti con alcuni che con altri. La zona dalla quale i poveracci cercano di allontanarsi è costellata di pericoli e di segnali di atrocità commesse, non si sa per quale scopo.