Di Giuliana Molteni   |   13 Dicembre 2012

Natale in crisi
Non ci sono neanche più i Cinepanettoni di una volta... Quest'anno, forse per risparmiare, la Filmauro dei De Laurentiis si presenta sugli schermi con una commedia comico/romantica in due episodi, uno interpretato da Christian De Sica, mentre l'altro è affidato alla coppia Greg & Lillo. Il fatto che non si riesca a mettere insieme una sceneggiatura capace di reggere almeno 90 minuti, ricorrendo a due brevi storielle separate, la dice lunga sullo stato di salute del nostro cinema più commerciale. Nel primo episodio De Sica è Alberto, psichiatra sotto indagine del feroce Fisco. Temendo la carcerazione preventiva, fugge dalla sua clinica travestito da prete, finisce a Trento e rocambolescamente si insedia nella Parrocchia di un ridente paesino montano (curioso cameo di Vauro).

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Di Paolo Zelati   |   24 Marzo 2011
Amici miei - Come tutto ebbe inizio: Operazione sacrilegio
 Anche in un’epoca in cui, a causa della la poca originalità degli sceneggiatori, unita alla paura atavica dei produttori (ad Hollywood come in ogni altra parte del mondo) di investire anche solo un centesimo in qualcosa che non sia già bollato con l’etichetta di “successo di pubblico, le sale cinematografiche si riempiono di sequel, remake, reboot ed adattamenti da celebri fumetti e videogiochi, il voler toccare un film cult significa esporsi alle ire (spesso preventive) di tutti quei fan che rispondono, indignati, a quello che interpretano come un vero e proprio attacco personale. Questa situazione, comprovata ad ogni latitudine, diventa ancora più esasperata dove, come in Italia, il cinema vive sui ricordi di un “glorioso passato”.
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Di www.MovieSushi.it   |   25 Dicembre 2009

Ci risiamo. Per il ventiseiesimo anno De Laurentiis sforna il solito cinepanettone, capitanato dall'immancabile mattatore Christian De Sica e diretto dall'inossidabile Neri Parenti. La storia ruota intorno a due terzetti, uno quello romano formato da Sabrina Ferilli (sempre brava e sorprendente nei tempi comici e nella forza autoironica), Massimo Ghini e, appunto, il De Sica mandrillone, che anche alla vigilia dei sessant'anni continua ad interpretare il solito ruolo del mascalzone/cornificatore di turno, quello che fugge dalle fidanzate gravide e si rifugia in zitelle vecchie e stra-ricche. Ma un giorno incontrerà la sua ex all'aeroporto (Ferilli) e, con una serie di trucchetti, la convincerà a farsi mantenere per qualche giorno. Suo figlio è quell'Emanuele Propizio ormai abbonato alle commedie ridanciane (vedi anche la prova con Verdone), qui abbinato a una Michela Quattrociocche che non si discosta granché dal personaggio interpretato per Moccia.

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Di www.MovieSushi.it   |   25 Dicembre 2009
Una tradizione.
Ebbene sì, i cinepanettoni, con i loro 26 anni consecutivi di storia alle spalle sono ormai da considerarsi, piaccia o meno, una tradizione del nostro cinema. Riconosciuta anche a livello internazionale dopo esser entrata a far parte del Guinness dei Primati lo scorso Maggio in quanto ”unico filone cinematografico – ha spiegato il produttore Aurelio De Laurentiis durante la conferenza stampa di Natale a Beverly Hillscapace di durare tanto a lungo e sempre con lo stesso attore protagonista, Christian De Sica”.

Una tradizione che, ogni anno, è al centro di polemiche e discussioni tra chi vede nei cinepanettoni l’emblema di tutti i mali del cinema italiano e chi, di contro, ne esalta la natura nazional-popolare, suffragando tale tesi con gli incassi straordinari al botteghino, in un’eterna diatriba tra logica di mercato, da un lato, e valorizzazione culturale del settore cinematografico, dall’altro, che nel nostro Belpaese non ha mai saputo trovare una strada capace di conciliare queste due prospettive.
Polemiche destinate ad inasprirsi a causa della notizia che Natale a Beverly Hills ha visto il Ministero dei Beni e le Attività Culturali presieduto da Sandro Bondi attribuirgli la qualifica di “riconosciuto interesse culturale” (la delibera a questo link).
Un problema, quest’ultimo, dovuto all’assenza di una legge adeguata e specifica sui contributi ed il sostegno, non soltanto meramente economico, dello Stato al cinema e che rappresenta un segnale, tristemente antico, dell’arretratezza italiana in questo settore.

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Di www.MovieSushi.it   |   19 Dicembre 2009
Sabrina Ferilli e le altre: parlano le donne di Natale a Beverly Hills
Accusati, con qualche ragione, di maschilismo e di relegare la donna a ruoli di semplice comprimaria in cast, tecnico e artistico, e processi produttivi rigorosamente dominati da figure maschili, i cinepanettoni, almeno numericamente, presentano solitamente un numero considerevole di volti femminili.
Natale a Beverly Hills
non smentisce questa tendenza: sono tre, infatti, le donne, ovviamente tutte d’indubitabile bellezza, sulla scena dell’appuntamento di quest’anno offerto dalla ditta De Laurentiis-Parenti-De Sica.

Per Sabrina Ferilli e Michelle Hunziker è un ritorno alla serie natalizia. La prima, impegnata nell’episodio in cui deve vedersela con l’ex-amante Christian De Sica e il nuovo compagno Massimo Ghini, ritrova il cinepanettone dopo tre anni di assenza (l’ultimo era stato Natale a New York del 2006). La showgirl svizzera, invece, è al suo terzo Natale a… di fila. Dopo le veline, le letterine e le schedine dovremo, forse, iniziare a chiamarla «panettoncina»?
La terza è la new entry di quest’anno. Si tratta della Michela Quattrociocche di Scusa ma ti chiamo amore e dell’imminente Scusa ma ti voglio sposare. Da Federico Moccia al cinepanettone: cosa arriverà, dopo? Aspettiamo trepidanti (e un po’ preoccupati…) la risposta.

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Di www.MovieSushi.it   |   17 Dicembre 2009
Puntuale come le tasse (e, francamente, non meno spiacevole di queste ultime…) arriva anche quest’anno il cine-panettone, una tradizione che tutto il mondo c’invidia giunta, ormai, al suo ventiseiesimo capitolo.
Dal prossimo 18 Dicembre, le sale italiane saranno letteralmente invase da Natale a Beverly Hills, diretto dal solito Neri Parenti ed incentrato su due episodi che s’intrecciano nello scenario da favola di Los Angeles. Nel primo, le new entry Alessandro Gassman e Gianmarco Tognazzi interpretano due vecchi compagni/rivali di liceo che, incontratisi casualmente a Beverly Hills, finiranno col vedere riaccese le vecchie ruggini a causa di una donna, la bionda Michelle Hunziker. Nel secondo, invece, Sabrina Ferilli ed il suo compagno Massimo Ghini dovranno fare i conti con la ricomparsa del vecchio amante di lei, un mascalzone che la mise incinta per poi sfuggire alle proprie responsabilità.

Un ruolo, quest’ultimo, su misura per Christian De Sica il quale, in occasione della conferenza stampa organizzata per promuovere il film, ha parlato della sua carriera e dei cine-panettoni, argomento a lui molto noto avendo recitato in tutti i film di Natale realizzati dal 1983 (Vacanze di Natale) ad oggi.

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Di www.MovieSushi.it   |   25 Dicembre 2008

Da anni la scaramantica e furba usanza Filmauro per cui il film si presenta ma non si mostra alla stampa, mi obbliga a guardare il cinepanettone in sala. Rito sacrificale in cui capisco il dramma di un paese diviso a metà: chi ride con De Sica e chi ride (amaro) di De Sica. Quest’anno ho vissuto un’esperienza inattesa, a volte ho riso, e gli altri, invece, rimanevano muti, sorta di contrappasso personale.

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Di Paolo Zelati   |   15 Dicembre 2006

Sullo sfondo della metropoli americana (sfruttata come se fosse Cortina, dove tutti si incontrano dappertutto) si intrecciano due storie parallele mettendo in scena la solita, bollita, commedia degli equivoci.

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