Fiabe…what else?
Ben cinque edizioni ha rilasciato Universal per Warcraft – L’inizio, primo film della nota saga tratta dall’universo creato da Blizzard nel 1994 con Warcraft: Orcs and Humans, che si è sviluppato via via fino a diventare nel 2004 il MMORPG noto a tutti, anche ai non giocatori. Dopo anni di progetti presi e abbandonati, il trattamento è stato affidato a Duncan Jones (Moon, Source Code), nella difficile, penalizzante impresa di soddisfare i videogamer e il pubblico puramente cinematografico, appassionato di fantasy cruenti.
Fiabe…what else?
Ha già più di vent’anni il mondo di Warcraft, creato da Blizzard nel 1994 con Warcraft: Orcs and Humans, che si è sviluppato via via fino a diventare nel 2004 il MMORPG noto a tutti, anche ai non giocatori. Dopo anni di progetti presi e abbandonati, il trattamento è stato affidato a Duncan Jones (Moon, Source Code), nella difficile, penalizzante impresa di soddisfare i videogamer e il pubblico puramente cinematografico, appassionato di fantasy cruenti. Gli orchi sono dei fuggitivi in cerca di un territorio migliore.
Il Capitano Colter Stevens, di stanza in Afghanistan, si ridesta in un corpo che non è il suo. Si affaccia a una realtà sconosciuta ai suoi occhi, da un involucro che è a lui altrettanto sconosciuto, ben conosciuto invece da una giovane donna innamorata che gli sta davanti. Il corpo è quello di un mite insegnante di storia che insieme alla sua bella e dolce fidanzata sta correndo verso Chicago su un treno per pendolari, che però di colpo esplode. Sconvolto, spaesato, ignaro di tutto, Colter rinviene e, questa volta, si ritrova rinchiuso in una specie di claustrofobica capsula, mentre da un monitor un militare, una donna, gli spiega la situazione e impartisce ordini. Scopre così di essere stato impiegato in un sofisticatissimo programma che consentirà di scoprire non solo l’attentatore del treno, ma di evitare che un’esplosione ben più potente devasti poi la città. Il programma gli consente di “riaffacciarsi” alla realtà nei panni dell’insegnante, per gli ultimi otto minuti della sua vita, ancora e ancora, raccogliendo ogni volta maggiori indizi, facendo fruttare ogni volta gli errori commessi, un loop simile (anche se ben più tragico) a quello di Ricomincia da capo. Sono otto minuti nei quali ogni volta impara qualcosa di più, commette azioni diverse sulla scorta di quanto imparato, ma anche conosce maggiormente la persona che ha di fronte e i compagni di quel viaggio che per tutti dovrebbe essere l’ultimo. Giunge così a una nuova consapevolezza, perché anche in soli otto minuti si può condensare una micro esistenza non per questo meno completa. Se solo la reincarnazione esistesse davvero e serbassimo memoria di tutto… Milioni di vite dipendono da lui, astratte e lontane, ma soprattutto quelle, già condannate, degli altri passeggeri. Ma anche il futuro di Colter, nella sua “realtà”, sarà profondamente influenzato dalle sue azioni.
Quando quest'estate negli Stati Uniti è uscito il piccolo film di fantascienza Moon (dal 4 dicembre in Italia), si sono sprecate le lodi sul lavoro fatto dal regista Duncan Jones e dall'attore Sam Rockwell. Tuttavia, in prospettiva Oscar, la Sony Pictures aveva preso la sua decisione: "La Sony non è disposta a spendere soldi per promuovere il film nel corso dell'award season".
Splendente, luminosa e romantica, la nostra Luna ha da sempre alimentato sogni d'amore e sdolcinate fantasticherie. Tuttavia anche lei ha la sua parte celata e nascosta, quella che non ci mostra mai a causa dei moti di rivoluzione e rotazione suoi e della Terra. E così, da lassù, il nostro satellite sembra ogni notte ricordarci che ogni cosa, anche quella all'apparenza più bella, ha il proprio imperscrutabile lato oscuro.
Duncan Jones è sicuramente un regista da tenere d'occhio.