Di Giuliana Molteni   |   14 Gennaio 2016
La corrispondenza: Recensione

 

Piange il telefono (e il portatile)

Ed è un celeberrimo astrofisico-superstar, vera celebrità stimata e rispettata in tutto il mondo. Amy, che si sta laureando fuori corso proprio in astrofisica, per mantenersi fa la stunt sui set cinematografici, con una determinazione professionale che sfiora l’autolesionismo. Nonostante la differenza di età, di ambiente e il fatto che Ed sia sposato, i due si amano follemente da diversi anni. Inspiegabilmente però Ed si dilegua, irraggiungibile anche dai flussi di internet, anche se Amy continua a ricevere suoi messaggi e video.

Postato in Cinema
Di Giuliana Molteni   |   03 Giugno 2013
La migliore offerta Blu-ray: Recensione

Una vita con i guanti
Per l'ultimo successo di Giuseppe Tornatore, La migliore offerta, Warner ha realizzato un ottimo Blu-ray da un punto di vista tecnico. Peccato che come extra sia presente solo un backstage di 26 minuti, esauriente e spiritoso, ma pur sempre poco soddisfacente. Il film è stato girato in digitale e il Blu-ray restituisce tutto l'eccezionale dettaglio della fotografia originale, dal primissimo piano ai campi lunghi, agli interni affollati di oggetti. La nitidezza del quadro è garantita anche nelle scene meno illuminate, la fotografia originale dalle dominanti calde e naturali è sempre rispettata.

Postato in Homevideo
Di Giuliana Molteni   |   02 Gennaio 2013

Una vita con i guanti
Se una storia d'amore equivale a un'opera d'arte, allora può anche essere falsificata. In ogni falso però c'è qualche verità. Virgil Oldman è un battitore d'asta-superstar, un esperto d'arte di inarrivabile gusto, un restauratore e valutatore rispettato e temuto a livello internazionale. Nessuno sa che attraverso qualche disinvolto escamotage ha messo insieme una sua segreta collezione d'arte miliardaria, tutta incentrata su figure femminili, che contempla solitario nel suo caveau, e poco importa che nella vita privata sia un arrogante psicopatico, afflitto da manie stile Howard Hughes, il mondo sempre tenuto a distanza e su uno scalino inferiore.

Postato in Cinema
Di www.MovieSushi.it   |   21 Gennaio 2010
Oscar 2010: esclusi Giuseppe Tornatore e Pedro Almodovar

I nostri giornali avevano reagito con patriottici toni battaglieri alla sconfitta di Giuseppe Tornatore ai Golden Globes, sicuri che il suo Baarià avrebbe tanto poi fatto un figurone alla notte degli Oscar del 7 marzo.

Postato in Cinema
Di www.MovieSushi.it   |   06 Ottobre 2009

Sorpresa ai botteghini italiani questa settimana. Sul filo del rasoio Baaria di Giuseppe Tornatore, forte anche della pubblicità ricevuta dopo essere stato scelto come il film che rappresenterà l'Italia ai prossimi premi Oscar, mantiene la prima posizione degli incassi e supera l'esordiente Bastardi senza Gloria di Quentin Tarantino.

Postato in Cinema
Di www.MovieSushi.it   |   30 Settembre 2009
Com’era prevedibile, Baarìa, il nuovo film di Giuseppe Tornatore è stato selezionato per rappresentare l’Italia ai prossimi premi Oscar nella categoria Miglior Film Straniero.
A far cadere la scelta sull’ultima, imponente fatica di Tornatore è stata un’apposita commissione istituita dall'Anica di cui facevano parte registi, giornalisti e produttori.

Grande entusiasmo è stato espresso da Carlo Rossella e Giampaolo Letta, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Medusa Film che ha prodotto la pellicola. “Non possiamo che essere orgogliosi per questa scelta – hanno dichiarato – nella certezza che il cinema italiano abbia quest’anno l’opportunità di presentarsi ai premi Oscar con un’opera all’altezza della sua grande tradizione qualitativa e produttiva”. Ringraziando lo stesso Tornatore, i due rappresentanti ricordano (forse anche memori delle enormi aspettative, poi andate in fumo, che lo scorso anno circondarono Gomorra di Matteo Garrone) che “il cammino che porta all’Oscar è ancora lungo e ci impegneremo, con passione ed entusiasmo come abbiamo fatto finora, per arrivare fino in fondo”.

Postato in Cinema
Di www.MovieSushi.it   |   03 Settembre 2009
Baarìa: Abbracciare il mondo e scoprirsi a casa

Tornare nel più proprio, riaccostarsi alla culla da cui tutto è nato. Questa l’operazione che Giuseppe Tornatore compie con Baarìa, epopea popolare e personale insieme, scritta con la memoria zampillante di ricordi d’infanzia, come tali incatenati ad un luogo, quello del cuore, che resta dentro anche se si è a svariati chilometri di distanza. Bagheria, provincia di Palermo (dove il regista è nato e vissuto fino ai suoi 28 anni). Ma anche Bab el gherid, in arabo “porta del vento”.

Postato in Cinema
Di www.MovieSushi.it   |   02 Settembre 2009
Tornatore presenta Baarìa, epopea sulla sua "magica" Sicilia

Un'epica di 150 minuti per raccontare la Sicilia e forse anche l'Italia, con uno stile sempre incantato e a tratti favolistico. Giuseppe Tornatore, nell'élite dei registi italiani che possono dire di aver vinto un premio Oscar, con il suo Baarìa abbraccia l'Italia (come vorrebbero fare, racconta il protagonista nel film, anche i siciliani, senza rendersi però conto di avere le braccia troppo corte) e anche gran parte del cinema nazionale contemporaneo, grazie alle orgogliose comparsate di quasi tutto il nostro star system, che amichevolmente si è prestato a questo progetto seppure per ruoli piccoli di secondo piano.

Postato in Cinema
Di www.MovieSushi.it   |   22 Luglio 2009

Sobrio, pieno di parole di spessore, Luigi Lo Cascio arriva al Giffoni Film Festival per una lezione sul ruolo dell’attore rivolta ai giurati e coglie l’occasione per ripercorrere una carriera che nelle prossime battute prevede un’apparizione nel chiacchieratissimo Baarìa di Tornatore, atteso in anteprima al prossimo Festival di Venezia, e un ruolo da cospiratore della Giovine Italia in Noi credevamo di Mario Martone accanto a Servillo e Zingaretti per la sceneggiatura di Giancarlo De Cataldo.

Postato in Cinema
Di www.MovieSushi.it   |   11 Giugno 2009

Dopo mesi di indiscrezioni è arrivato finalmente il nome di colui che aprirà il Festival di Venezia. Si parlava di Clint Eastwood, di Terrence Malick, o anche di Steven Soderbergh. La scelta è ricaduta invece su Giuseppe Tornatore. Qualcosa non torna? Forse sì.

Postato in Cinema