Di Giuliana Molteni   |   23 Agosto 2016
Paradise Beach – Dentro l’incubo: Recensione

 

La minaccia che incalza

In questi tempi di grandi incertezze universali, tanto per gradire torna il tema della natura selvaggia e ostile, dell’animale selvatico nemico, che oppone la sua forza bruta all’intelligenza dell’umano, al quale nella sua minore forza fisica non resta che sopperire con la furbizia, la determinazione, il coraggio. Qual è il rappresentante del regno animale che ci fa più paura? Sorvolando su topi o insetti, sulla terraferma nessuno vorrebbe trovarsi davanti un leone o una tigre, personalmente siamo spaventati dagli orsi.

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Di Giuliana Molteni   |   30 Aprile 2015
Run All Night: Recensione

Notte e redenzione

Run, Liam, Run. In questa seconda parte della sua carriera, Liam Neeson ha dimostrato di trovarsi molto a suo agio nei panni di un certo tipo di eroe maturo, che sia l'imprendibile papà della serie Taken o il perdente afflitto da sensi di colpa per una vita male spesa di altre storie. Così è stato anche nei due film precedenti in cui era stato diretto da Jaume Collet-Serra, Unknown e l'inedito Non – Stop, e così è in questo Run All Night.

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Di Giuliana Molteni   |   24 Febbraio 2011
Unknown: Lost in Berlin
Il Dottor Martin Harris atterra all’aeroporto di Berlino per partecipare a un convegno insieme alla sua giovane moglie. Sono una bella coppia, un affermato professionista nel campo delle biotecnologie, in lieta compagnia della sua elegante consorte. Ma un incidente fortuito li separa e spedisce Martin all’ospedale, privo di documenti, dove resta in coma per qualche giorno. Quando rinviene ricorda poco dell’incidente, ma tutto della sua vita (o così gli sembra). Quale choc per lui quando scopre che la moglie non lo riconosce e che al suo fianco c’è un uomo che si è impossessato della sua identità. Perso nell’estraneità della gelida metropoli, senza l’aiuto delle istituzioni (è Festa del Ringraziamento in patria e l’ambasciata è chiusa), il pover’uomo, in stato confusionale, vaga in cerca di una risposta, arrivando a dubitare lui stesso del proprio stato mentale. La sua situazione precipitando in un sempre più convulso susseguirsi di drammatici avvenimenti, che gli fanno ben comprendere di essere finito al centro di un intrigo di vaste dimensioni, ma di cui stenta a comprendere il fine. Cerca di mettersi in contatto con amici in grado di confermare la sua identità, si reca da un bizzarro investigatore privato, ex agente della Stasi, e infine rintraccia la tassista che lo aveva salvato dopo l’incidente, trascinando però entrambi in una situazione assai rischiosa, perché misteriosi killer lo incalzano. L’uomo deve cercare a tutti i costi di riappropriarsi della vita che gli è stata sottratta. Ma esattamente com’era quella vita di prima? Morale della favola: certe volte una botta in testa può anche far bene.
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Di Paolo Zelati   |   16 Ottobre 2009
Orphan: L'apparenza inganna

Spesso e volentieri i giornalisti di cinema che non hanno una vera passione per l’horror (o, perlomeno, non vantano un background di oscure visioni notturne frutto di VHS duplicate con tanto di sottotitoli in olandese) si dimostrano in difficoltà quando, messi di fronte allo “sdoganamento” di alcuni B movie (Tarantino, per esempio, è riuscito, negli Stati Uniti, a trasformare in cult assoluto La lupa mannara di Rino De Silvestro) vengono chiamati ad una recensione “seria”. Per amare l’exploitation, infatti, bisogna “stare al gioco”, abbandonare scetticismo, riserve autoriali e prepararsi con animo disteso a qualsiasi “nefandezza creativa” che la sceneggiatura sia in grado di proporsi. Purtroppo, questo procedimento catartico non sempre viene applicato con successo a meno che la succitata nefandezza non si trovi all’interno di una produzione mainstream: in questo caso molti recensori sono disposti a chiudere un occhio. Questo, visto l’esito di certe recensioni (soprattutto americane) è proprio quello che è successo con Orphan, pura exploitation travestita e portata sullo schermo da Jaume Collette-Serra (autore del divertente remake di La maschera di cera).

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Di www.MovieSushi.it   |   10 Settembre 2009
Ecco il trailer italiano di Orphan, non ancora uscito nelle sale ma già al centro di polemiche, soprattutto in Italia.
La storia ruota intorno ad una ragazzina che viene adottata da una famiglia composta da madre, padre e due figli. La piccola sembra essere un esempio di educazione e maturità e preoccupazione fondamentale dei genitori è quella di farla sentire il più possibile a casa. I problemi però non tardano ad arrivare, infatti un'oscura serie di incidenti apparentemente inspiegabile, inizia a susseguirsi intorno alla bambina danneggiando gravemente i suoi compagni di scuola e persino i suoi fratelli. Un segreto l'accompagna e la nuova mamma dovrà presto cercare di svelarlo se vuole salvare la sua famiglia.
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Di www.MovieSushi.it   |   16 Marzo 2009
Orphan: Trailer

Ecco il trailer di Orphan pubblicato su MySpace.

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