Non era solo
E così finalmente sapremo come mai Jason Bourne sembrava indistruttibile. In Bourne Legacy, quarto capitolo della saga, da cui oculatamente si è sfilato Matt Damon, il protagonista è l'agente Aaron Cross, affidato a Jeremy Renner. Cross è sopravvissuto casualmente a un repulisti preventivo messo in atto dal glaciale Colonnello Byer (Edward Norton), che scopriremo essere stato dietro le quinte delle tre precedenti avventure di Jason Bourne. Byer è infatti a capo del National Research Assay Group (NRAG), un'agenzia segreta, che controlla Outcome, un programma di spionaggio segretissimo, che comprende il famigerato Treadstone, su cui Bourne indagava (meglio avere presente i tre precedenti capitoli, anche se di complotti di questo genere è pieno il cinema d'azione). Bourne Legacy parte da una scena che cita quella conclusiva di Bourne Ultimatum, per poi però cambiare completamente rotta.
The Bourne Legacy è uno dei film d'azione più attesi dell'anno, soprattutto dai fan della saga. In questo nuovo trailer sembra di capire come, più che un reboot, il film sia un sequel. Recentemente, il regista Tony Gilroy ha dichiarato come il film sia decisamente diverso dai precedenti capitoli, pur mantenendo una salda connessione narrativa.
The Bourne Legacy è uno dei film d'azione più attesi dell'anno, soprattutto dai fan della saga. In questo nuovo trailer internazionale vediamo Edward Norton e Jeremy Renner in azione. Recentemente, il regista Tony Gilroy ha dichiarato come il film sia decisamente diverso dai precedenti capitoli, pur mantenendo una salda connessione narrativa.
Non importa come la pensiate politicamente, Alba Rossa rimane comunque uno dei film più cult degli interi anni Ottanta. Recentemente, tanto per non risparmiarne nemmeno uno, anche il film di Milius è stato preso di mira dalla remake mania visto che Carl Ellsworth e Jeremy Passamore hanno scritto, negli ultimi mesi, una nuova versione della sceneggiatura pronta per riportare le "eroiche gesta della gioventù americana" su grande schermo.
Se la notizia fosse confermata, si tratterebbe di un vero colpaccio degno degno delle migliori spy story.
Nella sua seconda prova cinematografica Tony Gilroy conferma di essere un regista ambizioso. A volte con esiti eccellenti, come nel caso della finezza registica dimostrata con Michael Clayton, altre volte con esiti meno convincenti, come nel caso di questo Duplicity. In esso il regista si cimenta in un laborioso “doppio salto carpiato” cercando di accontentare sia gli amanti della commedia sofisticata che quelli delle spy story.
Loro antagonisti nell’impresa sono i due capi dei titani in lotta, Howard Tully (Tom Wilkinson) e Dick Garsik (Paul Giamatti)uomini per cui nulla è fuori portata e ogni mezzo è lecito. Ma man mano che la posta in gioco cresce, il mistero si infittisce e le tattiche si fanno sempre più basse, la loro attrazione aumenta. Così due arrampicatori sociali, nel cercare di ordire una truffa milionaria, si troveranno coinvolti in maniera molto più personale e inscindibile nell’unica situazione alla quale non possono sfuggire: l’amore.
“Io non faccio miracoli. Io sono uno spazzino”.
Così si presenta Michael Clayton, ex pubblico ministero, che lavora presso uno studio legale con il compito di “aggiustare” la verità (da bravo “fixer”) come può far più comodo.
Se dialettica, sotterfugi, alibi e ricostruzioni artificiose dei fatti sono per lui pane quotidiano, la sua regola di vita dichiarata è: più il casino è piccolo, più è facile pulire.
Ma come si fa a lavarsi poi la coscienza, quando, ad esempio, devi difendere un uomo che ha investito con l’automobile un ragazzo in piena notte?
O quando c’è di mezzo la salute della gente, minata da prodotti chimici per l’agricoltura seriamente nocivi per l’uomo?
Clayton, acuto e sornione contraffattore di verità, non si pone tali domande, a differenza dell’attore che lo interpreta: “Nel mio paese si cerca di difendere tutti, soprattutto coloro che sono al limite. Ammiro il coraggio di chi difende gente tipo Saddam Hussein, io non lo farei, ma lo trovo degno di nota”.