Come extra troviamo dieci minuti di scene eliminate e più di mezz'ora di speciali sulla lavorazione del film. Come sempre nei prodotti Warner il pezzo forte è costituito dalla funzione Maximum Mode, che consente, seguendo due diversi percorsi (Il sentiero degli dei e Il sentiero degli uomini) di accedere ad altre speciali, interviste, approfondimenti e dietro le quinte vari, con approfondimenti sulla mitologia e sulla realizzazione del film. Gli Dei dell'Olimpo sono a rischio mortalità. Gli uomini, stanchi di loro, non pregano più e gli dei lasciati soli stanno perdendo la loro forza. Divisi e litigiosi come sempre fino alla fine, rischiano l'estinzione e Zeus è costretto a chiedere aiuto a Perseo, che di lui e della sua metà divina non ne vorrebbe sapere più niente, ancora traumatizzato dalla lotta col furioso Kraken (e con Arpie, streghe e la terribile Medusa) nel film precedente. Del quale questa seconda puntata è nettamente migliore. Perseo, nella sua ennesima faticosa corsa ad ostacoli, su modello videogame, dovrà salvare non tanto il suo papà pasticcione, traditore e tradito dalla Famiglia divina, finito in catene nel Tartaro, la zona peggiore dell'Ade, ma l'amato figlioletto. Dirige professionalmente Jonathan Liebesman (Battle Los Angeles, Al calar delle tenebre, The Killing Room), fra trucchi prostetici, creature in animatronic e tanta, tantissima computer grafica di buon livello e un tripudio di clamorosi effetti sonori. Potete leggere qui la nostra recensione de La Furia dei Titani del 30/03/ 2012.