Material Girls: Di nome e di fatto, le sorelle Duff riportano in auge il grido di Madonna

Di www.MovieSushi.it   |   03 Agosto 2007

Risale al 1985 il brano che, dopo il famosissimo “Like a virgin”, contribuì a lanciare la star Madonna, lei stessa chiamata per anni con l’omonimo appellativo, almeno fino alla svolta spirituale dell’album “Ray of light”.
Composto da Peter Brown e Robert Rans e prodotto da Nile Rodgers, il brano "Material Girl" vinse i dischi di platino e d’oro e fu inserito, prima remixato, poi in versione dance, nella raccolta “The Immaculate Collection” e nell'EP Material Girl/Angel/Into The Groove (solo per il mercato giapponese).
Fra i diversi artisti cimentatisi in una cover della canzone, oltre a Noa, Tori Amos e la band KMFDM, spicca il nome di Hilary Duff, co-protagonista insieme alla sorella di un film intitolato (guarda caso) Material Girls, prodotto, fra gli altri, proprio (di nuovo, guarda caso) da Madonna.

Crank: Nessuno può fermare Jason Statham, neppure sé stesso

Di www.MovieSushi.it   |   27 Luglio 2007
Crank: Nessuno può fermare Jason Statham, neppure sé stesso

Chev Chelios (Jason Statham, degno erede di Bruce Willis) è stanco di fare il killer della mala: vorrebbe soltanto dedicarsi alla fidanzata Eve (Amy Smart). Ma si sa, nel mondo del crimine si entra ma non si esce. Per questo si sveglia una mattina e scopre che nel suo corpo è stato iniettato un veleno che agisce fermando il cuore appena si abbassa il livello di adrenalina nel corpo.
Da qui parte la sfrenata corsa contro il tempo (ricordate Speed?) in cerca dell’antidoto, e contro i suoi ex amici malavitosi che tentano in tutti i modi di accoppare lui e la sua ragazza.

Vacancy: Un orribile motel per un thriller che sorprende

Di Paolo Zelati   |   20 Luglio 2007

Nel panorama distributivo dell’horror americano contemporaneo la Sony Screen Gems si è messa in luce, negli ultimi anni, come una delle realtà più prolifiche. Film come Underworld Evolution, L’esorcismo di Emily Rose e i vari remake come The Grudge e When a Stranger Calls hanno incassato molto bene al botteghino, sia in America che nel resto del mondo. Nonostante ciò, la qualità dei prodotti sfornati è sempre stata parecchio discutibile (vogliamo parlare di quel abominio che è il remake di The Fog?!) e lo zoccolo duro degli horror fan ha cominciato, giustamente, a diffidare dei film distribuiti dalla Sony Screen Gems, associando, ormai, il nome della casa di produzione ad innocui ed edulcorati filmetti per teenager, messi in cantiere con un unico scopo: il profitto. Non bisogna stupirsi quindi, se anche il tanto sbandierato Vacancy è stato accolto con moderato scetticismo da chi non credeva più che la Sony Screen Gems fosse in grado di presentare un prodotto finalmente “adulto”. Invece il film diretto da Nimrod Antal (Kontroll) si può tranquillamente definire come “l’eccezione che conferma la regola”.

Fast Food Nation: Dopo Supersize-me, un altro film di denuncia sull'industria alimentare americana

Di www.MovieSushi.it   |   20 Luglio 2007

Presentato al Festival di Cannes di quest’anno, l’ultimo film di Richard Linklater, basato sul bestseller di Eric Schlosser, racconta senza retorica né peli sulla lingua il fetido universo che gira attorno a “The Big One”, prodotto di lancio dell’acclamata catena di fast food Mickey’s, in cui lavora Don Henderson (un dignitoso Greg Kinnear). Quest’ultimo viene coinvolto in un lungo viaggio alla scoperta di inquietanti retroscena che metteranno progressivamente in subbuglio il suo stomaco, la sua etica professionale, infine la sua coscienza di essere umano.

Smokin' Aces: Delirante e imprevedibile gangster movie dal cast stellare

Di www.MovieSushi.it   |   20 Luglio 2007

Rischiava di non uscire in Italia, quest’opera adrenalinica scritta e diretta da Joe Carnhan. Un vero peccato, ci saremmo persi un concentrato di azione, colpi di scena e ritmi forsennati, quasi una corsa contro il tempo, a perdifiato, nella caccia all’uomo dell’anno: Buddy Israel, in arte “Aces”.

Lupin III, il Castello di Cagliostro: L'ingiustizia fa l'uomo ladro.

Di www.MovieSushi.it   |   06 Luglio 2007

I have a dream: che i capi della polizia alle manife­stazioni, ai G8, siano come Zenigata, l'unico ispettore di polizia che sa rendere simpa­tici persino dei poliziotti in tenuta antisommossa.
Ma si sa, questa è una favola, un'u­topia, in Italia li scelgono mi­nacciosi a partire dal nome.
Se vi piacciono le fiabe mo­derne, però, godetevi Lupin III e il castello di Cagliostro. È forse il miglior film dell'esta­te e questo la dice lunga sullo stato del cinema "stagiona­le", essendo addirittura del 1979. Un'opera importante: esordio del maestro Hayao Miyazaki, ancora lontano (per fortuna?) dallo stile Ghibli, primo film d'animazione ad essere presentato a Can­nes, annovera tra i suoi fans persino Steven Spielberg, che adora l'incredibile se­quenza dello storico insegui­mento in 500, quella vecchia e giallo canarino.

Confetti: Tra veli e altare, l'improvvisazione (o approssimazione?) di Debbie Isitt

Di www.MovieSushi.it   |   06 Luglio 2007
Confetti: Tra veli e altare, l'improvvisazione (o approssimazione?) di Debbie Isitt

Caccia al matrimonio più originale dell'anno: fra pacchianate e bizzarrie varie, una commedia sul matrimonio, sulle coppie e sulle aspettative che precedono il fatidico "si" sull'altare, o sul palcoscenico
Sei settimane sono forse troppo poche per girare un film. Un dubbio che non ha neanche sfiorato Debbie Isitt, regista esperta di commedie (soprattutto teatrali, e si vede) nonché grande fan di reality come "X- Factor", che per chi non lo sapesse è uno show britannico basato su competizioni fra nuovi talenti musicali. Nasce da qui l'originale idea di partenza: improvvisare una gara fra promessi sposi. Ecco, "improvvisare" è proprio il verbo che meglio rende la qualità e il processo di realizzazione di tutto il film.

The Messengers: Questi messaggeri non hanno proprio niente da dire

Di Paolo Zelati   |   29 Giugno 2007

Questa volta non li salva nemmeno lo stile. I fratelli Pang approdano negli Stati Uniti e confezionano, con The Messengers (prodotto dalla Ghost House Pictures di Sam Raimi), il loro film più brutto in assoluto.

Desiderio: L'insostenibile leggerezza del triangolo amoroso

Di www.MovieSushi.it   |   29 Giugno 2007

Sehnsucht. Dolore e languore. Questo il titolo che Valeria Grisebach si è sentita di dare al suo film: “Sento questo termine come qualcosa di molto personale. Una forza selvaggia che rivela una persona e porta in sé un pizzico di dolce e amaro, di separazione e rassegnazione. Alcune volte, la nostra vita è troppo breve”.

Transformers: Mamma, me lo compri???

Di www.MovieSushi.it   |   28 Giugno 2007

Mai, dopo Balle Spaziali, la fantascienza è stata così divertente. Il problema è che l’ironia nella fantascienza è una questione delicata, e spesso, come accade in questo film, completamente fuori luogo.