Credere nei Draghi Verdi
Bella edizione su Blu-ray Disney per Il Drago Invisibile, film davvero natalizio, distribuito invece in pieno agosto, qualche mese fa. Nel BD l’immagine è sempre nitida e di buona definizione, mai particolarmente tagliente, ma sono anche scelte della fotografia originale. L’audio originale è in uno spettacolare DTSHD Master Audio 7.1, ma se la cava con onore anche la traccia doppiata in DTS 5.1, con una coinvolgente resa di ambiente ed effetti sonori.
Credere nei Draghi Verdi
Con il suo solito stile, squisitamente sentimentale, la Walt Disney Pictures, “ditta” sempre attenta ai sentimenti tanto quanto Steven Spielberg, torna a raccontarci la storia del drago invisibile Elliott e del suo amico, il bambino Pete. Scordatevi completamente il film del 1977, in “piatta” animazione e live action, che raccontava con l’ausilio di molte canzoncine una storia completamente diversa. Qui la sceneggiatura dello stesso regista David Lowery, di estrazione artistica indie (Senza santi in Paradiso), al suo primo lavoro per una major, scritta insieme a Toby Halbrooks, della storia originale riprende solo il tema del drago che riesce a rendersi invisibile grazie alle sue capacità mimetiche, ma l’avventura è ben diversa. Il piccolo Pete, 5 anni, resta drammaticamente orfano, sperduto in una buia foresta minacciosa. In suo soccorso compare l’enorme drago, verde e peloso che, intenerito e forse anche lui stanco della solitudine, lo adotta. Pete cresce libero e selvaggio con il miglior amico che si possa avere, finché nella foresta non arriva la solita Company a rastrellare più legname possibile. Pete si fa vedere da una ragazzina e, forzosamente “adottato”, si ritrova a vivere con gli umani. Ma Elliott non può lasciarlo andare e Pete non può abbandonare il suo più grande amico. La piccola comunità però non può accettare la presenza di un vero drago, mitica creatura di cui parlano tante leggende, senza che nessuno ne abbia mai visto uno. E si sa che quando l’essere umano si attrezza per fare del male, ha i mezzi per riuscirci. Il drago invisibile è un bel film, fiabesco e avventuroso, che emoziona il piccino facendo sorridere teneramente l’adulto, dal cuore non troppo indurito. Perché ci sarà sempre un Drago verde e peloso (o un alieno piccolo e rugoso o un popolo di giganti azzurri, o qualunque altra magica e simbolica creatura che la nostra fantasia possa produrre) da salvare dalla ottusa brutalità dell’essere umano, che invece vuole sempre nuove foreste da desertificare e alberi secolari da abbattere e creature sconosciute da studiare, da strumentalizzare. Che vuole insomma tutto dominare e catalogare. Dovremo salvarlo e farlo volare via libero, quel drago, perché insieme a lui si salverà la nostra capacità di emozionarci, di entusiasmarci, di credere insomma in qualcosa che trascende le nostre capacità. Come le foreste anche le nostre anime dovrebbero avere una zona selvaggia, intatta e intoccabile, dove lasciar crescere le meraviglie che la ragione non permette, dove credere in ciò che non si può vedere. Il film è in live action e CG affidata alla mitica Weta e non c’è altro da aggiungere. Elliott essendo peloso, somiglia a tratti a un enorme, affettuoso San Bernardo che si esprime con vocalizzi stile Chewbecca, ben diverso da ogni drago visto in questi anni (ricordiamo Dragonheart, Eragon, Il regno del fuoco, Game of Thrones e lo Smaug dello Hobbit). Agli umani sono affidati personaggi elementari ma piacevoli, specie il vecchio, sgarduffato Robert Redford, che è il nonno che tutti i bambini si meriterebbero, padre di Bryce Dallas Howard, che con un papà così non poteva che finire a fare la guardia forestale. Il tenerissimo piccino Pete, che da grande è il “Ragazzo selvaggio” Oakes Fegley, è interpretato meravigliosamente da Levi Alexander, tenero frugolo sperduto nel minaccioso bosco di mille favole nere, mentre il radiatore di una macchina distrutta emette sbuffi di vapore, autorizzando una toccante lettura metaforica di tutta la bella fiaba. Anche se il film è ambientato nel verdissimo Nord-Ovest americano, è stato girano nelle stupende, impenetrabili foreste della Nuova Zelanda, alberi fittissimi alti come cattedrali. Bella colonna sonora di Daniel Hart, che enfatizza le emozioni. Infarcito di tanti riferimenti da fare la felicità di ogni spettatore provvisto di un bagaglio medio di cinema fantastico e anche no, il film sfiora/ cita/ ricorda Il libro della giungla e Tarzan, La storia infinita e Avatar, un po’ King Kong, inevitabilmente lo Spielberg di E. T. e anche un tocco di Incontri ravvicinati (e pure Sugarland Express), per cui ci sentiamo di annoverare Il Drago invisibile fra i film che faranno “effetto nostalgia” come Super 8 o la nuova serie tv Stranger Things.
E cammina, cammina….
Arriva direttamente su Blu-ray CG Entertainment A spasso nel bosco, uno dei più recenti film di Robert Redford, girato prima del più noto Truth. L’immagine è sempre di ottimo dettaglio nella resa dei bei paesaggi in cui è ambientata la storia e dei personaggi, di cui restituisce senza indulgenza la sopravvenuta vecchiaia.
A Matter of Trust
E’ sempre questione di fiducia, che si tratti di rapporti d’amore, di lavoro, di amicizia. La fiducia implica certezza nell’onestà della persona con cui ci si rapporta e quindi nella verità di quanto afferma. E una volta arrivati a guadagnarsela, è dura mantenere lo standard che ce l’ha fatta conseguire. La perdita di credibilità, almeno nel mondo anglosassone, è fatale.
Il vecchio e il mare
Passato alquanto trascurato sul grande schermo, All Is Lost approda in un'edizione su Blu-ray Universal che permetterà un meritato recupero del film, un'interessante storia di sopravvivenza raccontata con un approccio originale. L'immagine è di ottima definizione con una resa dettagliata di ogni particolare della scena. Solamente nelle sequenze nel chiuso della tenda sul gommone il quadro è più sporco, a causa della presenza di una certa granulosità, forse imputabile alle tecniche di ripresa digitali.
Il vecchio e il mare
Al largo di Sumatra, la splendida barca a vela di un navigatore solitario viene colpita da un container alla deriva nell'Oceano Indiano. L'uomo pazientemente riesce a liberare la barca, la sua casa amata e vissuta, e a riparare con perizia la falla. Ma una forte tempesta sopraggiunge subito dopo e distrugge lo scafo. L'uomo, sballottato e ferito, perde tutte le attrezzature. Riesce a gettare in mare un canotto di salvataggio, che, in un momento di bonaccia successiva, attrezza come meglio può.
Lionsgate e Roadside Attractions hanno appena diffuso il primo trailer per All Is Lost, survival thriller scritto e diretto da J.C. Chandor (Margin Call) ed interpretato, nel ruolo principale, da Robert Redford, il quale non ha quasi dialoghi lungo tutto il corso del film.
Fra una settimana, i fortunati che potranno partecipare al Comic Con, avranno la possibilità di visionare in anteprima le prime immagini di Captain America: The Winter Soldier. Intanto, però, online è comparso il primo teaser poster ufficiale: essenziale e decisamente simbolico
Qualche giorno fa sono comparse online nuove immagini da Captain America: The Winter Soldier che ci hanno svelato il look di Sebastian Stan nei panni del cattivo di turno. Oggi, nuove foto dal set si concentrano sul combattimento tra the Soldier e Captain America (Chris Evans).
Continuano le riprese di Captain America: The Winter Soldier e, di conseguenza, continuano gli aggiornamenti dal set. Sono arrivate online le prime immagini di Sebastian Stan nei panni di The Winter Soldier, ovvero del villain assassino programmato dai russi.