Guglielmo Scilla è più noto con il soprannome di Willwoosh, col quale ha conquistato enorme fama nel web. Ha anche interpretato e scritto la web-serie Freaks!, per arrivare a condurre un suo programma su radio DJ, A tu per Gu. Aveva anche già partecipato a un paio di film, Una canzone per te e Matrimonio a Parigi. Il ventiquattrenne Guglielmo ha fatto fortuna ritagliandosi un personaggio da nerd sui generis che non gli appartiene, perché Guglielmo è un gradevole ragazzo, alto e atletico, tutto il contrario del solito sfigato occhialuto, chiuso nella sua cameretta in simbiosi con un computer. E ci sarebbe anche da chiedersi le ragioni di una simile scelta, come se il marketing avesse deciso che di bei ragazzi ce n'è già troppi.
Il cinema insegna e commuove. E allora chiudete gli occhi e fatevi trasportare dai suoni e non solo dalle immagini del film di Cristiano Bortone. Un opera spettacolare che racconta il mondo dei non vedenti senza vittimismo ma piuttosto con la leggerezza che è propria dei bambini che non si arrendono mai. Mirco (Luca Capriotti) ha dieci anni ed è un cinefilo, un giorno mentre gioca con un fucile spara un colpo involontario che comprometterà la sua vista rendendolo cieco. All’epoca i ragazzi non vedenti non potevano frequentare le scuole pubbliche e la famiglia di Mirco è perciò costretta a mandarlo in un istituto religioso per ciechi a Genova. E’ così che inizia questo viaggio nel buio che ci insegna che abbiamo cinque sensi e nessuno di questi è più importante degli altri, anche se spesso usiamo solo la vista. Ed è per questo che Bortone ci insegna a chiudere gli occhi, perché per capire cosa vuol dire vivere al buio bisogna provare.