L'audio in questione, però, oltre a confermare l'estrema originalità (per l'epoca) del film, ci ricorda quanto sia importante l'esperienza di condivisione di una sala cinematografica, soprattutto quando si parla di cinema horror. In un'epoca in cui sperare di vedere un film in una multisala senza essere disturbati dall'inciviltà di un pubblico sempre più molesto è ormai una chimera, l'ascolto di questa clip "vintage" ci fa provare una forte nostalgia....
Tra i capolavori assoluti di John Carpenter, Halloween fa parte di quella manciata di film (Suspiria, Shining...) che hanno plasmato le coordinate dell'horror contemporaneo. Lo strepitoso prologo in soggettiva, le carrellate che ci accompagnano lungo le strade di una Haddonfield sempre più minacciosa e claustrofobica man mano che si avvicina la notte, il respiro e la lenta camminata di Michael Myers (moderna e carismatica incarnazione dell'Uomo Nero) e la musica ipnotica ed avvolgente composta dallo stesso Carpenter sono le caratteristiche che hanno reso Halloween immortale prototipo di un'estetica slasher che conta, ad oggi, centinaia di imitazioni.
Spesso capita che i grandi capolavori del cinema diventino talmente delle icone che la gente si dimentica di vederli e/o rivederli per quello che sono e non per quello che sono diventati.
Uscito nel marzo del 1978, pochi giorni prima del rapimento di Aldo Moro, decretò definitivamente il giovane Moretti quale simbolo del nuovo corso del cinema italiano. Un cinema che negli ultimi 20 anni era rimasto saldamente ancorato, forse troppo, alla cosiddetta commedia all'italiana che, a detta anche dello stesso regista altoatesino, si stava pian piano chiudendo intorno alle solite storie, ai soliti attori (Alberto Sordi in primis) e alle solite caratterizzazioni, di fatto negando al pubblico nostrano la possibilità di vedere e giudicare qualcosa di nuovo.
- Speciale
- Un film, una storia
- Ecce bombo
- Filmalpha
- Ministero del Turismo e dello Spettacolo
- Alphabetafilm
- Nanni Moretti
- Luisa Rossi
- Fabio Traversa
- Lina Sastri
- Glauco Mauri
- Piero Galletti
- Susanna Javicoli
- Cristina Manni
- Lorenza Ralli
- Maurizio Romoli
- Carola Stagnaro
- Paolo Zaccagnini
- Giorgio Viterbo
- Simona Frosi
- Vincenzo Vitobello
- Sacher Distribuzione
- 1978
- Commedia
Animal House, film icona di un'intera generazione, padre di infinite citazioni e omaggi ancora oggi (“Fraternità roboticaaa!” grida il Rettore della Mars University in Futurama) e dei toga party conosciuti da ogni studente Erasmus che si rispetti. Il periodo è fine anni '70, in piena fase New Hollywood. Per chi si è perso le puntate precedenti: la nuova generazione di registi americani, tra cui Scorsese, De Palma, Hopper portarono alla ribalta una concezione diversa di cinema, sia per tematiche che regia. Si trattava di un salto epocale rispetto alla old school Hollywoodiana, un po’ patinata e polverosa, che aveva perso il contatto con gli umori dalla nuova generazione incazzata e disillusa di amerigans.