Il tempo purtroppo non ha cambiato la sostanza, dopo gli anni seguenti al movimento anti-segregazionista del ’68, il razzismo ha continuato a mietere vittime e soprusi, arresti ingiustificati, pestaggi e uccisioni sono nelle cronache dei nostri giorni. Nel Blu-ray il video è pulito e di buona definizione, nella resa dei vari tipi di fotografia, che comprendono anche molto scene provenienti da documentari, videocamere, telecamere di sorveglianza, riprese televisive. Spettacolare l’audio inglese originale in grado di mettere alla frusta il subwoofer, basilare in un film con quel genere di musica pompatissima. Inutile dire che consigliamo la visione in originale con i sottotitoli, perché i protagonisti parlano con un ritmo, una cadenza che anche nella quotidianità sembra rap, che si perde del tutto nel doppiaggio, che per fortuna almeno sottotitola i pezzi musicali, in un DTS anche lui di valida resa. Come extra, per più di mezz’ora di materiale, troviamo sei minuti di scene eliminate più una canzone e poi alcuni speciali: uno sulle origini degli NWA, l’interazione fra il cast e i membri della band, uno sul cast, un altro la sequenza dei disordini e le riprese sulle strade e l’esibizione a Detroit. A Compton, quartiere/ghetto di Los Angeles, sulla fine degli anni ’80 l’unico modo per andarsene in fretta (“streight outta”) era essere NWA, cioè Niggaz with Attitudes, negri con “un’attitudine”. Nel 1987, stanchi di ristrettezze economiche, di famiglie devastate, di lavoretti mal pagati, senza nessuna prospettiva per il futuro, un gruppetto di amici si mette insieme per produrre un disco. Nasce l’etichetta Ruthless Records, ma dopo i mutamenti delle alleanze interne nel 1992 nascerà la Death Row di Dr. Dre e Suge Knight, responsabile quest’ultimo della deriva più criminale del giro. I primi anni sono stati fiammeggianti, gli anni di Fuck the Police, con conseguenti scontri selvaggi con la Polizia, che in quegli anni si comportava con la durezza di un corpo para-militare. Sono gli anni della diffusione del crack e sono gli anni di Rodeny King (1991) e della rivolta a Los Angeles nell’anno successivo. La narrazione mette al centro dell’epopea Eazy E, ai tempi spacciatore di quartiere, poi coinvolto da Dr. Dre e Ice Cube nel progetto e poi a fianco degli amici fino alla rottura e alla riconciliazione poco prima della morte a 31 anni per HIV, mentre Ice Cube se ne era andato per dissidi interni, tentando così una carriera nel cinema. Dopo tanti anni eccezionali, passando dalla povertà e dall’anonimato alla ricchezza più sfrenata e a una vita di fama ed eccessi, dopo che grandi amicizie si sono estinte, equilibri sono mutati, polemiche, rivalità e lutti non hanno risparmiato nessuno, è comprensibile il desiderio di mettere il punto, di raccontarsi, di riandare con il ricordo ai momenti belli, smorzando i contrasti (che ci sono stati e violentissimi), edulcorando quelli più bassi (nel film gira pochissima “roba” nel gruppo), di immortalare insomma la loro Storia. Potete leggere qui la nostra recensione completa di Straight Outta Compton del 14/10/2015.