Questione di tempo

Di   |   07 Novembre 2013
Questione di tempo

Il mondo non si è fermato mai un momento
E' il sogno di tutti, senza voler intervenire sui grandi eventi della storia, porre rimedio ai propri piccoli e grandi errori quotidiani, evitare quello sbaglio, quella figuraccia, quella frase fuori posto, cancellare, correggere, resettare. Tim, svagato ragazzo di bella famiglia eccentrica ma molto unita, arrivato ai 21 anni apprende dal simpatico papà che per i maschi della sua famiglia è possibile compiere balzi nel tempo con estrema facilità (basta chiudersi in uno sgabuzzino, stingere forte i pugni e concentrarsi), chiarendo subito che non è cosa da "uccidere Hitler o scoparsi Elena di Troia".


Incredulo, dopo aver sperimentato la cosa, decide di usarla a suo favore semplicemente per essere felice e conquistare la ragazza dei sogni, l'americana Mary. Tutto va per il verso giusto e così poi nel proseguire degli anni Tim, pur districandosi fra pasticci vari, userà saggiamente il suo "potere" per stare bene e far stare bene le persone amate. Scoprirà però che contro certi passaggi della vita non si può lottare e la vita vale per quanto può essere vissuta giorno dopo giorno, con l'appoggio delle persone amate, senza la pretesa della perfezione. Non si può (non è giusto) rincorrere e modificare l'attimo fuggente quando ormai è fuggito e certi attimi devono proprio fuggire. Il film assicura divertimento con il suo humor tipicamente inglese soprattutto negli scambi di battute fra il promettente protagonista Domhnall Gleeson, figlio del grande Brendan, e il padre, il grande Bill Nighy. Rachel McAdams si trova di nuovo alle prese con un marito che passeggia nel tempo (anche se qui a sua insaputa) dopo Un amore all'improvviso. Ottima scelta per tutto il resto del cast, con facce più o meno note (c'è anche un cameo di Richard Griffiths, lo zio Vernon della saga di Harry Potter, nella sua ultimissima comparsa sullo schermo). About Time, tradotto in Una questione di tempo, va preso come una fiaba romantica con il tono da commedia surreale e spiritosa, perché ne è responsabile, come sceneggiatura e regia, il mitico Richard Curtis, già autore delle sceneggiature di Quattro matrimoni e un funerale, Notting Hill, Bridget Jones e regista oltre che autore di Love actually e I love Radio Rock. Il film nella seconda parte si tramuta in una commedia sentimentale più zuccherosa e il cambiamento di registro si avverte sensibilmente. Ciò nonostante il risultato finale è piacevole anche se il film è più lieve e divertente nella prima parte. Questione di tempo non è un film sui viaggi nel tempo (c'è solo un blando accenno ai paradossi temporali), più Ricomincio da capo che Ritorno al futuro o Butterfly Effect (che viene citato) e ricorda maggiormente il film di animazione giapponese La ragazza che saltava nel tempo, senza andare a scomodare H G. Wells. Come sempre nei film di Curtis c'è una splendida selezione di canzoni con pezzi di Paul Buchanan, The Cure, Ben Folds, Amy Winehouse, Nick Cave, The Killers, ma soprattutto nella scena del matrimonio irrompe dallo schermo la bellissima canzone Il mondo, di Jimmy Fontana, provocando fra gli spettatori più maturi un sussulto di patriottico entusiasmo.

Giudizio

  • History teaches us everything
  • 7/10

Galleria immagini

  • Click to enlarge image questioneditempo.jpg
  •