Di Giuliana Molteni   |   28 Ottobre 2016
 In guerra per amore: Recensione

 

Madonna-Mussolini: zero a zero

Capita ogni tanto di porsi il retorico interrogativo: come siamo finiti così? Francesco Diliberto aka Pif con il suo secondo film, cerca una risposta, per capire, per spiegare una parte importante della nostra storia, che tanti pesantissimi riflessi ha avuto sul nostro sviluppo come paese civile (se una pianta ha radici malate, crescerà asfittica, deforme, malaticcia). Come in La Mafia uccide solo d’estate, Pif la prende alla lontana e la sua narrazione ha un approccio sentimentale, nel senso che la storia, anche quella con la S maiuscola, gira intorno alle vicende di piccole persone, ai loro affetti, ai loro principi, ai loro sacrifici. E ai loro errori.

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