Terza delle nostre Storie Americane dedicati agli italiani di Hollywood, l'intervista a Domiziano Arcangeli svela sempre di più (non che ce ne fosse bisogno!) le magagne del nostro cinema. Domiziano, 42 anni, con un passato nel cinema italiano di genere degli anni Ottanta, vive e lavora ad Hollywood e la sua attività come produttore e attore lo sta facendo diventare uno dei nomi "caldi" nel cinema di genere indipendente americano. Nell'accogliente salotto della sua casa di Los Angeles, Domiziano ha aperto il suo cuore a Moviesushi.
Partiamo subito in modo diretto: qual'è il tuo rapporto con l'Italia rispetto al tuo lavoro?
Massimiliano Furlan (ribattezzato Massi per inderogabili esigenze di fonetica americana), quarantaduenne attore italiano è il secondo protagonista delle nostre Storie Americane. Attivo sia nel cinema che nell'importantissimo mondo della televisione americana, Massi, ormai specializzato in ruoli da cattivo, ci racconta quali ostacoli deve superare un attore italiano ad Hollywood.
Forse non avrà una filmografia sconfinata come molte delle sue colleghe attive negli anni Ottanta, ma Adrienne King, protagonista di Venerdì 13 (1980) occupa sicuramente un posto speciale nel cuore di ogni appassionato di horror. Impegnata in questi giorni sul set losangelino di The Butterfly Room (di cui presto pubblicheremo le prime foto dal set in esclusiva), la simpatica attrice americana ha accettato di scambiare quattro chiacchiere con Moviesushi, svelandoci i suoi progetti futuri e confessando, anche, dolorosi ricordi del passato.
Spesso, da queste pagine, ci siamo lamentati di come il cinema di genere (ma potremmo ampliare notevolmente il concetto) italiano sia praticamente scomparso e di come sia difficile, per chi ha delle idee e voglia di lavorare, riuscire ad emergere da una situazione di stallo assoluto. Ma allora, cosa fanno le persone che non si vogliono arrendere? Semplice: emigrano. Una fuga di cervelli che, quando si parla del mondo del cinema, porta i nostri compatrioti a dirigersi negli Stati Uniti e, specificatamente, a Los Angeles dove ha sede la cosiddetta “Fabbrica dei sogni”. Spesso e volentieri, però, di queste persone non si sente mai parlare (invidia?, disinteresse?, disinformazione?). Moviesushi vuole colmare questa lacuna raccontando alcune di queste storie con una serie di interviste agli “italiani d'America”. La prima testimonianza è quella di Mauro Borrelli, Concept Designer, regista e sceneggiatore vicentino che, portato in USA da Francis Ford Coppola nel 1990, ha collaborato con alcuni dei più grandi nomi della scena americana.