Qui, fra le varie altre edizioni pure in 4K, in 3D (ci sono confezioni che comprendono anche una graphic novel), parliamo della versione theatrical su Blu-ray. L’immagine è sempre ottima, per definizione e nitidezza, nel rispetto delle scelte della fotografia originalo, spesso con granulosità accentuata, scura e cupa (il 3D in sala ne risentiva). L’audio originale è di devastante potenza, la resa nelle numerose sequenze d’azione è distruttiva, il dettaglio e la direzionalità sono chirurgici. Del resto parliamo di un Dolby Atmos rispetto al quale fa stringere il cuore la scarsità della resa del DD 5.1 italiano, che pure un tempo ci sarebbe sembrato accettabile. E poi c’è sempre la questione del doppiaggio, mai valido come l’originale, per l’adattamento e la recitazione. Come extra abbiamo circa due ore di materiale e ce n’è per tutti i gusti. “Uniting the World’s Finest” è dedicato alle prossime interazioni degli eroi DC (15’); “Gods and Men: a Meeting of Giants” (12’) analizza le differenze fra Batman e Superman, fin dalle loro prime apparizioni; “The Warrior, The Myth, The Wonder” più di venti minuti dedicati al personaggio di Wonder Woman; “Accelerating Design” illustra il progetto per la nuova Bat mobile, mentre Bat cave spiega la realizzazione del covo di Batman (in tutto circa mezz’ora); troviamo poi una serie di speciali dedicati ai personaggi e alle loro intrinseche caratteristiche: Superman, Batman, Wonder Woman e Luthor vengono analizzati minuziosamente (in tutto circa 35 minuti di materiale). “The Might and the Power of a Punch” spiega nel dettaglio la scena dello scontro fra i due eroi (5’) e “Save the Bats” si prende cinque minuti per lanciare un messaggio per la salvaguardia dei pipistrelli, animali spesso ingiustamente demonizzati. Nemici invece che alleati contro il Male, ritroviamo Bruce, che ha subito un terribile lutto personale, stile 11 settembre, quando la lotta fra Superman e Zod durante la devastazione di Metropolis ha distrutto il palazzo della sua società con tutti i suoi dipendenti, animato da totale ostilità nei confronti di Superman. Il quale dal canto suo vede di mal occhio il buio giustiziere di Gotham City, un concorrente artigianale che osa mettersi in concorrenza con lui, facendo carne da macello dei suoi avversari, senza giurie, senza processi. Ma entrambi sono messi sotto critica dall’opinione pubblica oltre che da varie autorità, rendendo sempre più arduo farsi venire voglia di salvarla, quest’umanità così difettata, pronta a glorificare e ad abbattere velocemente i propri idoli. Impossibile rimanere buoni a lungo in un mondo come il nostro. Questa latente reciproca disapprovazione viene incrementata astutamente dal giovane Lex Luthor, che riesce a ordire un piano maligno per scagliare l’uno contro l’altro i due eroi e rimanere alla fine padrone del campo. Dawn of Justice è un film nel complesso interessante, con un Batman fra i migliori visti finora, quanto a scrittura del personaggio e a interpretazione, ma che non rapisce mai emotivamente. Il giudizio risente (per noi, non propriamente spettatori da pop corn) dell’ultima parte da blockbuster adolescenziale, che spreca i temi più intriganti messi in campo in precedenza, forse per l’obbligo per Zack Snyder regista e per gli sceneggiatori (probabilmente mal assortiti) che sono Chris Terrio (Argo) e David S. Goyer (Blade, Ghost Rider, Man of Steel, la serie FlashForward, Constantine), di dare il famoso colpo al cerchio e anche alla botte.