Star Wars: Il risveglio della Forza Blu-ray: Recensione

Di   |   18 Aprile 2016
Star Wars: Il risveglio della Forza Blu-ray: Recensione

 

Alla ricerca dello Skywalker perduto

Dall’amore dei fan, dal collezionismo, la Saga di Star Wars trae linfa vitale. Attesissima era dunque l’edizione su Blu-ray di Star Wars – Il risveglio della forza (ormai anche solo citare il DVD per certi film è obsoleto). E crediamo che saranno tutti soddisfatti. Tecnicamente ci si aspettava qualcosa meno della perfezione? Come ormai in tutti i prodotti di questo livello, la resa è altissima, sia sul versante video che su quello audio. L’immagine restituisce ogni scenario alla perfezione, che siano gli accecanti deserti dell’inizio o le più buie atmosfere delle astronavi o gli altri scenari successivi, anche in condizioni di luminosità scarsa.


Sempre perfetta la fusione fra il filmato live e gli innumerevoli effetti speciali. L’audio originale è in uno strepitoso DTS HD HR 7.1, di potenza e dettaglio entusiasmanti. La traccia italiana in DTS Digital Surround 5.1 si difende onorevolmente. Noi però continuiamo a consigliare l’ascolto in inglese, per gustare le voci originali (Adam Driver ad esempio è penalizzato dal doppiaggio). Come extra abbiamo un paio d’ore di materiale. “I segreti di Star Wars – Il risveglio della forza: un viaggio cinematico” è un minuzioso making of, suddiviso in 4 capitoli a toccare ogni aspetto della produzione; segue una serie di interviste al cast per la prima lettura del copione (The Table Read), l’ideazione del nuovo BB-8 (su idea dello stesso Abrams); “Le creature mostruose” illustra la realizzazione delle bizzarre creazioni di un team dalla fantasia sterminata, suddivise fra pupazzi “semplicemente” mossi con la mano, attori con trucco prostetico, animatroni; “La location del bosco” mostra la realizzazione del set della foresta innevata; “ILM La magia visiva della Forza“ spiega in dettaglio la creazione di certi “trucchi” della rinomatissima Ditta; un altro contenuto è dedicato alla colonna sonora del mitico John Williams. Per chiudere 5 brevi scene eliminate e “ Force for Change” sulle iniziative di beneficenza collegate al mondo di Star Wars. Fra tutti gli extra più divertenti e interessanti, quelli che svelano i trucchi, ci siamo innamorati delle tecniche (elementari) per far muovere l’adorabile BB-8. Traspare dall’operazione un senso di continuità fra generazioni, anche fra gli addetti ai lavori, ragazzi che sognavano da piccoli di vivere in quell’universo al punto di intraprendere carriere che in effetti (bravi e fortunati) li hanno portati proprio lì. E sapevamo che il costume di Chewbacca è fatto di una tuta di lana sulla quale vengono intrecciati i peli mazzetto dopo mazzetto? E’ stata rifatta esattamente come nel 1977, perché alla fine era la tecnica migliore. Peccato che la sua intrinseca delicatezza abbia obbligato a sostituire i peli più e più volte, anche a causa dei tanti abbracci a lui richiesti da chiunque lo incontrasse. Pensiamo che dopo tanti mesi tutti ormai sappiano i colpi di scena del film. Per chi miracolosamente ne fosse ancora all’oscuro, raccomandiamo di guardare i contenuti speciali solo dopo il film. Continuano insomma ad accadere cose nella galassia lontana lontana, e tante altre ne succederanno.  Potete leggere qui la nostra recensione completa di  Star Wars: Il risveglio della Forza   del 16/12/2015

 

 

Giudizio

  • Edizione straordinaria
  • 10/10