Come extra, oltre al commento del regista e dello scenografo François Audouy, troviamo circa un'ora di materiale. Si comincia con 13 minuti di scene tagliate e un inizio alternativo. Segue lo speciale " Creando una leggenda", un bel backstage con l'indovinato interpreta, Luke Evans, di circa 20 minuti; "Un giorno di lavoro di Luke Evans" mostra una giornata "tipo" dell'attore sul set; "Dracula rinarrato" si concentra sulla personalità del celeberrimo vampiro, trasposto su grande schermo in un numero infinito di riletture; "Ucciderne 1000" si occupa della prima battaglia in cui Vlad già vampirizzato fa strage dei nemici; per concludere, una mappa interattiva. Incontriamo Vlad III (1431/1476) nelle vesti del nobile ed eroico principe del suo stato, vessato dai turchi, che per mantenere la pace dovrebbe consegnare tutti i primogeniti del suo popolo, fra cui il suo amato figlio, al perfido Sultano Mehmed II, ben conscio così di condannarlo a patire quelle sofferenze che già a lui erano state imposte dal patto che aveva legato anche il padre al regno ottomano. Ma quando è troppo è troppo. Per salvare il paese e la famiglia Vlad accetta di diventare un vampiro, capace da solo di sgominare un esercito, stringendo un patto faustiano con un'antichissima e infida creatura della notte. Un vero mostro insomma contro la mostruosità di altri esseri umani. Non finirà bene, per nessuno, perché il lato oscuro della Forza trascina sempre verso strade tragicamente sbagliate. Questa nuova versione del vampiro più amato, nel nuovo trattamento Universal diventa storia tragica di un enorme sacrificio misconosciuto, una storia di amore famigliare e di amore romantico estremi. Questa ennesima versione del grande mito di Dracula mischia storia, leggenda, romanzo, fiction varia, con un esito tutto sommato godibile perché non si prende troppo sul serio mentre butta la storia in fantasy, concludendo pure quella che è a tutti gli effetti un'epica tragedia con un finale ironico (con il sempre meraviglioso Charles Dance), che potrebbe preludere a un sequel ma anche no. Partendo da più lontano del solito, chiude un cerchio che ci deve portare al fascinoso vampiro che tutti amiamo, al momento del suo incontro fatale con Mina (qui addirittura nella Londra contemporanea), che dovrebbe finalmente risarcirlo di tante sofferenze. E meritatamente, perché tutto quello che Vlad ha fatto l'ha fatto per amore, del suo popolo e dei suoi cari, e per amore tutto ha perduto. Potete leggere qui la nostra recensione completa di Dracula Untold del 30/10/2014