Cesare deve morire
Secondo capitolo del reboot-prequel della famosa serie di film sul Pianeta delle scimmie, serie celeberrima, ricca a sua volta di sequel e serie tv, tutti derivati dal fortunato romanzo di Pierre Boulle. Matt Reeves (Cloverfield, Blood Story) aggiunge un ulteriore tassello al percorso tragico che ci porterà al punto in cui si era ritrovato Charlton Heston nel famoso film del 1968. Ritroviamo la scimmia Cesare (Andy Serkis), eretta e in grado di parlare, leader indiscusso di uno sterminato branco di primati di vario tipo, che hanno trovato rifugio nelle foreste di Muir e lì si sono moltiplicati in pace, dopo la rivolta che concludeva il film precedente, L'alba del Pianeta delle scimmie.
In occasione del 4 di luglio, festa nazionale americana, la Fox ha diffuso un nuovo trailer patriottico per Dawn of the Planet of the Apes, sequel diretto da Matt Reeves. Usando un discorso orginale di J.F. Kennedy del 1962, il trailer presenta un universo apocalittico con le scimmie in rivolta: idea geniale di marketing.
Si avvicina il momento di Dawn of the Planet of the Apes e le prime reazioni (sia di stampa che di pubblico) dopo le proiezioni americane sono state piuttosto incoraggianti. Per introdurre al meglio lo scenario del film, sono arrivati oggi online tre cortometraggi che raccontano cosa è successo sulla terra nel lasso di tempo di separa i due film.
Sia avvicina il momento di Dawn of the Planet of the Apes e le prime reazioni (sia di stampa che di pubblico) dopo le proiezioni americane sono state piuttosto incoraggianti. Offi, online, troviamo cinque clip e ben 10 minuti di Dietro le quinte.
Caratterizzato da un uso incredibilmente perfezionato della tecnica Motion Capture, Dawn of the Planet of the Apes promette effetti ancora più mirabolanti rispetto al primo film. La nuova featurette diffusa oggi, infatti, si propone un approfondimento sulla Weta e sui tecnici che rendono possibile tutto questo.
La Fox ha appena diffuso il trailer definitivo e la prima clip da Dawn of the Planet of the Apes, sequel diretto da Matt Reeves (Cloverfield). La storia si svolge dieci anni dopo gli eventi narrati nel primo film e vede l'esercito di scimmie, capeggiate da Caesar, dichiarare guerra agli umani. Un piccolo gruppo di umani sopravvissuti cerca di evitare l'inevitabile scontro. Le immagini ci mostrano, nello specifico, quello che è successo nei dieci anni trascorsi fra Rise of the Planet of the Apes e oggi: una terribile influenza epidemica ha quasi spazzato via la razza umana.
Tra i film più attesi di questa stagione, Dawn of the Planet of the Apes sta per arrivare sugli schermi di tutto il mondo. Oggi, la Fox ha diffuso un nuovo TV Spot che ci mostra come e perché le scimmie non siano da sottovalutare...
La Fox ha appena diffuso il primo trailer per Dawn of the Planet of the Apes, sequel diretto da Matt Reeves (Cloverfield). La storia si svolge dieci anni dopo gli eventi narrati nel primo film e vede l'esercito di scimmie, capeggiate da Caesar, dichiarare guerra agli umani. Un piccolo gruppo di umani sopravvissuti cerca di evitare l'inevitabile scontro.
L'uomo non è una macchina
Per contrastare la criminalità cosa c'è di meglio di un bel cyborg, senza emozioni, incorruttibile, in grado di accedere istantaneamente a tutto l'archivio audio/video della Polizia, invulnerabile e armato come un carro armato? Di questo sta cercando di convincere le autorità di Detroit la OmniCorp, società che già fornisce con successo i suoi prodotti all'Esercito americano e vorrebbe espandere il suo mercato. La multinazionale accampa motivazioni di plausibile logicità, quasi condivisibili, in realtà mira solo al guadagno.
Nella lista dei blockbuster più attesi in questa nuova stagone cinematografica c'è sicuramente da inserire Dawn of the Planet of the Apes, sequel di Rise nonché prequel della saga originale. Le nuove immagini arrivate online mostrano una San Francisco distrutta dopo l'epidemia di influenza che ha decimato l'umanità: i pochi sopravvissuti devono vedersela con le scimmie ormai estremamente evolute.