Come ti spaccio la famiglia: Recensione
Di Giuliana Molteni | 12 Settembre 2013Uniti si vince
Cosa succede quando alcuni personaggi diversamente emarginati dal sogno Americano si incontrano? Niente di realmente drammatico, questa volta, perché stiamo parlando di Come ti spaccio la famiglia, una commedia molto leggera (ogni tanto per fortuna ne fanno ancora). David (Jason Sudeikis) è uno allergico al Sistema, da cui crede di essersi liberato, perché campa da sempre spacciando erba in modo molto professionale a un'affezionata clientela di "gente per bene". Rose (Jennifer Aniston) è una bella lap dancer non più giovanissima, stanca di un ambiente che sta peggiorando come tutto il resto della società, sua vicina di casa. Anche Kenny (Will Poulter) vive nello stesso caseggiato, un adolescente trascurato e assai imbranato, che ha eletto David a suo mentore.
Casey (Emma Stone) invece è una ragazzina randagia in fuga dai convenzionali (e per lei fallimentari) rapporti sociali. Quando a David rubano tutta la scorta di droga e i soldi per ripagarla al suo spietatissimo fornitore (Ed Helms), gli tocca accettare un patto rischioso. Dovrà andare in Messico e ritirare un carico colossale di erba. Il tapino disperato pensa che camuffandosi da bravo americano medio avrà maggiori possibilità di cavarsela e "assume" Rose e i due ragazzi per fargli da famiglia. Al grido di "We're the Millers" (titolo originale) l'accozzaglia di litigiosi estranei cerca di cavarsela nel solito mondo ostile, ma è chiaro che sarà una strada tutta in salita. A procurare problemi saranno naturalmente i trafficanti messicani, ma ci metterà del suo un'invadente e appiccicosa coppia di turisti che il destino continua a gettare sulla strada dei Miller, coppia capace però di riservare più di una sorpresa. Chiaro che alla fine tutto andrà per il verso giusto perché, se anche l'improbabile famigliola non è composta da stinchi di santo, il mondo intorno a loro è anche peggiore. Alla fine a forza di fingere, fare famiglia piacerà per davvero, con un messaggio molto rassicurante sotto l'apparenza trasgressiva dell'inizio. Si finisce a verniciare bianche staccionate in un'elegante villa dei suburbia (anche se la coltivazione del giardino lascia aperto uno spiraglio "alternativo"). Con questo accenno di satira alla way of life americana si chiude una commedia discretamente divertente, infarcita di parolacce, con battute e situazioni a sfondo pesantemente sessuale (se non si dice almeno una volta anale o pene non si è contenti). Da un bel po' usa così, al di là dell'Atlantico, anche se ormai non si scandalizza più nessuno, crediamo, in quel progressivo appesantimento di toni cui sono stati sottoposti prodotti unrated che fino a poco tempo fa erano indirizzati alle famiglie e adesso vogliono accontentare anche un pubblico più vasto e spregiudicato. Jason Sudeikis al suo primo ruolo da protagonista si difende bene, con la sua faccia anonima da uomo qualunque alle prese con cose più grandi di lui (una tipologia di cui la commedia americana ha sempre necessità). Impossibile non pensare al Chevy Chase di National Lampoon's Vacations, film al quale questo è indubbiamente debitore. Splendida fisicamente Jennifer Aniston, protagonista ideale per questo tipo di ruoli, in cui ci vuole una donna di carattere, bella, sexy, ma ancora umana. Ed Helms (il mitico dentista della serie Notte da leoni) interpreta il personaggio più divertente e sopra le righe, il potentissimo e spietato Signore della droga in elegante completo, uno che si è comprato un'orca da tenere nel suo acquario privato. Alcune gag sono più riuscite, altre più di cattivo gusto, c'è qualche tempo morto, insomma siamo nella media dei prodotti degli ultimi anni, che fanno soffrire i nostalgici delle commedie americane di una volta. Ma sappiamo che col tempo tutto cambia, e in peggio, quindi tocca accontentarsi. Come abbiamo già avuto occasione di dire, però, qualche volta si ride di più in un solo episodio di qualche buona serie tv.
Giudizio
- Gente “disfunzionale”
Galleria immagini
http://www.moviesushi.it/cinema/item/9976-come-ti-spaccio-la-famiglia-recensione.html#sigProGalleriad05decd8fd