Quanto conta in Italia far parte di una famiglia d’arte?
Pensano tutti che possa avvantaggiarti, non è così, spesso ti dicono di no anche perché fai parte di quella famiglia. In questo lavoro devi guadagnarti tutto da solo, chiunque tu sia. E con tanta fatica, penso ad Alessandro che da una vita cerca di dimostrare di non essere solo il figlio di Gassman! E lo stesso il mio parente acquisito Gianmarco Tognazzi. Certo, devo tantissimo alla mia famiglia, è stata una scuola speciale, mi ha dato consigli, aiutato. Così come il mio compagno, meraviglioso.
Ecco, detto fra noi, ha idea di quante donne la invidino?!
Beh so di essere fortunata: Luca è speciale, meraviglioso! E’ semplice, nonostante il suo successo non è mai presuntuoso, ma delicato, intelligente, mai aggressivo. Siamo molto felici, leggendo le sue interviste mi mette sempre sul piedistallo. E’ difficile solo quando l’intimità viene violata: se vieni paparazzato non ti rilassi mai, d’altra parte se la gente ti guarda è perché le piaci.
Torniamo al lavoro, quant’è stata dura per lei emergere?
Tantissimo, se sei fragile questo mestiere ti distrugge, devi essere sempre essere pronta a ricevere tanti no. A meno che non cavalchi l’onda della fortuna, ma da sola non basta, servono sempre grinta e talento. Tante volte mi sono sentita dire no e ci ho sofferto.
Prossimi progetti?
Ho appena girato La bella gente di Ivano di Matteo, con un grande cast, da Monica Guerritore a Iaia Forte, un film serio, autoriale, che descrive con ironia e profondità la nostra borghesia. Poi sto lavorando per Tutto l’amore del mondo con Vaporidis e Troiano. Le riprese sono fra Parigi, Barcellona e Olanda, la troupe giovane e affiatata.
Attrice e doppiatrice: preferisce vedere un film doppiato o in lingua originale?
Oltre che doppiatrice, io sono cine fila e attrice, quindi penso che ogni film vada visto due volte: il doppiaggio ti consente di seguire il film con attenzione, senza sottotitoli, però aggiunge e toglie sempre qualcosa. Perciò ai lettori di Moviesushi consiglio: vale la pena rivederlo in lingua originale.
Ci tolga una curiosità: com’è stato doppiare la superdonna di Mostri contro Alieni?
Divertente dar voce a una ragazza dolce e ingenua, che poi ha una netta crescita fisica e intellettuale. Ma tutte le donne oggi sono super, gli uomini si limitano a fare gli uomini, noi fra lavoro, casa e il resto facciamo entrambi i sessi: una casta di supereroine!
Ma ha seguito la sua collega d’oltreoceano Reese Whiterspoon o preferito dare al personaggio qualcosa di più personale?
Era il minimo mantenere la linea di un premio Oscar, ma l’animazione ti consente grande libertà e poi sul versante comico diamo sempre qualcosa in più, lo dimostrano alcuni adattamenti di film, come Lo Spaccacuori, Mean Girls… Gli americani non hanno la nostra ironia!