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A Serious Man

The Boys Are Back In Town

[del 22/10/2009] [di Maurizio Ermisino]
The Boys Are Back In Town, recitava una vecchia canzone dei Thin Lizzy, utilizzata come colonna sonora di ogni celebrazione di ritorno a casa. I boys in questione che sono tornati a casa sono Joel e Ethan Coen, noti come i Fratelli Coen. Che con A Serious Man sono tornati nella loro Minneapolis, per raccontare una storia personalissima, che parte dalla loro infanzia. Siamo nel 1967, in una comunità ebraica di un non ben identificato paesino del Mid West. È il luogo da dove vengono Joel e Ethan, e il racconto è ispirato a fatti e persone conosciute nella loro infanzia.
Larry Gopnick, professore di fisica, sembra uno di quegli uomini senza qualità che sarebbe piaciuto raccontare a Musil. È un professore di fisica in attesa di una cattedra: nel frattempo la moglie ha deciso di lasciarlo per Sy Ableman, un uomo concreto e importante. Able man significa appunto uomo abile, capace. È lui l’uomo serio, il “serious man” del titolo. Nel frattempo la vicina di casa lo tenta girando nuda per il giardino, lettere anonime sembrano minare la sua promozione, e nemmeno con i figli le cose vanno bene. “Potrebbe andare peggio, potrebbe piovere” recita una famosa battuta di Frankenstein Jr. E infatti le cose peggiorano ulteriormente…
La stampa americana ha definito il film “l’Antico Testamento in trasferta a Minneapolis”: lo spunto del film potrebbe essere, infatti, il Libro di Giobbe, in cui l’uomo viene messo alla prova per dimostrare al propria fede, nonostante sembra che il suo Dio si accanisca contro di lui. Uscendo dal seminato religioso, potremmo definire il film anche una parabola sul destino e la scelta umana, con il primo a prevalere incondizionatamente. “Una serie di sfortunati eventi” potremmo definire la storia, rubando il titolo a un’altra opera.
È nerissimo l’orizzonte di questi Fratelli Coen, annuncia tempesta come nella scena che chiude bruscamente il film. I due fratelli sfogano tutto il loro pessimismo cosmico in un film claustrofobico, chiuso in quattro mura, e chiuso in se stesso. Siamo agli antipodi dei kolossali spazi aperti da cinemascope desertico di Non è un paese per vecchi, e dalla comicità con cast all star di Burn After Reading. A Serious Man è un film tutto in interni – ricostruiti alla perfezione e fotografati in un uniforme tono marrone – e senza star (un George Clooney avrebbe spezzato la magia del salto indietro nel tempo, hanno dichiarato gli autori), ma con caratteristi scelti bene, che forniscono un’ottima prova. Sono interni da incubo, sono le case piccolo borghesi che da American Beauty e Revolutionary Road al cinema ci hanno abituato a scene di ordinaria tragedia.
Ma A Serious Man è un film chiuso in tutti i sensi. È soprattutto un film chiuso in se stesso, in cui i Coen sono così calati nella loro infanzia, e in usi e costumi legati alla religione ebraica, da realizzare un film quasi solipsistico, criptico, difficile da capire. La grandezza di un autore sta nel riuscire a parlare del proprio mondo e delle proprie ossessioni riuscendo al contempo a essere universale, e arrivare a tutti. A Serious Man racconta un mondo distante, e così personale che i Coen lo tengono tutto per loro, e non ci invitano mai ad entrare. Così A Serious Man è un film serioso, e – nonostante qualche situazione divertente – in fondo è noioso. Anche se chi ha deciso di ridere con i Coen si sforza di ridere lo stesso. Ma c’è poco da ridere, in tutti i sensi. È un esercizio di stile che al di fuori della comunità ebraica e dell’America, risulta fine e se stesso. I ragazzi sono tornati a casa. Speriamo che si rimettano presto in viaggio, ritrovando il mondo e ritrovando se stessi. Fratelli, dove siete?

Un film nero e pessimista, claustrofobico e chiuso in se stesso, e in un mondo in cui non ci invitano mai ad entrare. Fratelli, dove siete?

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A Serious Man film: A Serious Man genere: Comedydata di uscita:06/11/2009paese:USAproduzione:Working Title Filmsregia:Ethan Coen, Joel Coensceneggiatura:Ethan Coen, Joel Coencast:Adam Arkin, Richard Kind, George Wyner, Fyvush Finkel, Michael Stuhlbarg, Katherine Borowitz, Raye Birk, Amy Landecker, Sari Lennick, Fred Melamedfotografia:Roger Deakinsmontaggio:Ethan Coen, Joel Coencolonna sonora:Carter Burwelldistribuzione:Medusadurata:105 min

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Joel & Ethan Coen persona: Joel & Ethan Coen ruolo:Regista, Sceneggiatore

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