Animali fantastici e dove trovarli Blu-ray: Recensione

Di   |   18 Aprile 2017
Animali fantastici e dove trovarli Blu-ray: Recensione

 An Englishman in New York

Dopo il grandissimo successo su grande schermo, Animali fantastici e dove trovarli arriva su Blu-ray Warner. L’immagine è sempre nitidissima, con un’elevata definizione nella resa delle diverse tonalità della fotografia originale del blasonato Philippe Rousselot, che alterna i toni più spenti della metropoli degli umani alle sfumature più calde del mondo magico. Perfetta la fusione fra creature magiche create al computer e attori veri. Quanto all’audio, è splendida la traccia in italiano lossless con un DTS HD Master Audio, ed era ora, troppo spesso i Blu-ray Warner mostravano l’abisso fra le tracce in inglese e quelle doppiate.


Qui finalmente si gode della potenza e del fine dettaglio, della coinvolgente direzionalità del mix originale. Tanto per non accontentarsi mai, ricordiamo che l’originale è in Dolby Atmos che corrisponde a un 7.1, ma la differenza la noterà solo chi abbia un impianto davvero all’altezza. Ottimi anche gli extra, quasi due ore di materiale. In “Before Harry Potter: A New Era of Magic Begins” (16’) regista, produttori e cast descrivono lo sviluppo del progetto (tratto dal libro di J. K. Rowling, che qui esordisce alla sceneggiatura, scritto nel 2001/02, si afferma “per beneficienza”, libro che sarà attribuito al protagonista del film, Newt Scamander, allievo di Albus Silente, e diventerà testo di studio per gli aspiranti maghi di Hogwarts). Segue “Characters” (25’) un’analisi dei vari personaggi e del loro look. “Creatures” (22’) descrive la creazione delle creature fantastiche e degli effetti speciali, davvero magici, mentre in “Design” (36’) ci si occupa della creazione delle scenografie. I due contenuti speciali sono suddivisi in diversi capitoli. Per chiudere, quindici minuti di 11 scene eliminate, per approfondire ancora. E dove si trovano dunque tutti questi meravigliosissimi, divertenti, assurdi animali fantastici? Molti sono nella valigia di Newt Scamander, “magizoologo” molto british che approda come un qualunque emigrante nella New York del 1926. Il nuovo personaggio è affidato con astuzia al lanciatissimo Eddie Redmayne, che bene si adatta ad un personaggio tenero ma deciso, timido, quasi sfuggente ma coraggioso, con un suo costante understatement che non gli impedisce però eroici e decisivi interventi. Scamander è mosso dall’amore per le bizzarre creature che ha collezionato nel suo lontano rifugio (e che con uguale amore lo ricambiano) e gira il mondo per recuperarle e sottrarle alle reazioni scomposte degli umani. Ma a New York le cose vanno di male in peggio. Là i maghi devono tenere un profilo bassissimo (stile X Men) per non irritare gli umani (chiamati Nomag e non babbani come in Inghilterra), soggetti al severo controllo del MACUSA, l’organo di governo americano del mondo dei maghi, che si assicura che i due mondi non collidano mai. Misteriosi fenomeni iniziano però a verificarsi e a scuotere l’opinione pubblica. Viene colpevolizzato il gentile Newt, che nel frattempo si sta scapicollando per recuperare gli animali che in effetti gli sono scappati dalla magicissima valigia. Ad affiancarlo c’è un gruppetto di improbabili eroi, specie di ghostbusters improvvisati, che dovranno fronteggiare un complotto guidato da Graves, il Direttore della Sicurezza del Mondo Magico (un fascinoso Colin Farrell), che sotto la sua apparenza di mediatore nasconde ben altre mire, e dall’organizzazione dei Secondi Salemiani (il cui nome dice già tutto), capitanata dalla spietata Mary Lou (Samantha Morton). La donna, che odia la magia, sarà responsabile dell’implosione del disgraziato ragazzo Credence (Ezra Miller). Il Male non nasce mai da solo, sembra dirci la storia, ma è frutto della cattiveria altrui. Libero dal peso dell’impegno alla fedeltà nei confronti di un bestseller alle spalle, che qui non c’è, libero di espandersi fuori dalle mura scolastiche, il mondo magico della Rowling dilaga in altre dimensioni, tutte coinvolgenti e spettacolari. Fin dai titoli di testa e poi disseminati lungo la narrazione si affollano tutte le meravigliose trovate visive, spiritose e surreali, che hanno sempre fatto la fortuna di questa saga, gli elementi più giocosi, con gli assurdi e fantasiosi oggetti di uso quotidiano, e le incredibili creature di ogni forma e dimensione che popolano questo modo irreale. Divertente, spiritoso, immaginoso, ricco d’azione, Animali fantastici, diretto da Peter Yates, dopo quattro film su Harry Potter, diventa più cupo nel drammatico sotto-finale, per riprendersi all’ultimo in una deliziosa conclusione, che vede protagonisti due personaggi laterali, ma così ben scritti che restano impressi più di altri. E’ piaciuto moltissimo ai bambini, ha mandato a casa contenti i genitori. Potete leggere qui la nostra recensione completa di Animali Fantastici e dove traovarli del 17 novembre 2016

 

 

Giudizio

  • bel film e ottimo BD, anche per non potteriani
  • 9/10