Now You See Me - I maghi del crimine: Recensione

Di   |   11 Luglio 2013
Now You See Me - I maghi del crimine: Recensione

A me gli occhi, please

 

"Se guardi troppo da vicino, non riuscirai a vedere bene". Perché a contare non è il particolare, ma il quadro generale. Daniel (Jesse Eisenberg), Merritt (Woody Harrelson), Jack (Dave Franco) e Henley (Isla Fisher) sono dei maghi (illusionisti, prestigiatori, menta listi) ancora in cerca di consacrazione, anche se agli occhi di noi poveri mortali sembrano già dei professionisti capaci di trucchi da far sembrare Copperfield un dilettante da festicciola all'asilo. Ma sono anche dei grandiosi imbroglioni, come ogni mago che si rispetti, serviti da ogni diavoleria tecnologica posibile, per meglio ingannare il prossimo. E possono diventare degli imprendibili truffatori, delinquenti astutissimi che si nascondono dietro il loro mestiere per mettere a punto colpi miliardari.

Assunti da un misterioso committente, dopo anni di anonimato si impongono all'attenzione del mondo intero grazie a un numero complesso e spettacolare, da un'arena di Las Vegas, che si risolve in una colossale rapina a una banca dall'altra parte del mondo, cui segue un altro colpo altrettanto clamoroso. I loro bersagli sono alla Robin Hood, vendicano i poveri portando via ai ricchi, acquisendo così immediata popolarità. Naturalmente sulle loro tracce si scatenano FBI e Interpol, nelle figure dell'agente Dylan (Mark Ruffalo) e della francese Alma (Mélanie Laurent). Quelli dell'FBI però fanno la solita figura poco brillante e così per smascherare i maghi prima che mettano a segno "l'esproprio" definitivo, i due cercano il supporto tattico di Thaddeus (Martin Freeman), celeberrimo smascheratore di falsi "maghi". Ma un ulteriore colpo di scena complicherà la soluzione del caso. Now You See Me è uno di quei film che non usano più, perché oggi si rifiuta la sospensione dell'incredulità, anche se si parla di super eroi immortali o di alieni, e si sbuffa infastiditi davanti all'iperbole anche di film di puro intrattenimento come Mission Impossible o Ocean's Eleven. Per certi versi questo film dei Maghi si può accostare al recente Tower Heist, con Ben Stiller, un'altra storia improbabile, ma nel suo eccesso molto godibile. Nella sua esagerazione infatti Now You See Me riesce a divertire, grazie a un ottimo e vario cast al servizio di una storia macchinosa, coinvolgente e scopertamente ludica. Oltre agli ottimi nomi già citati infatti, compare anche Michael Caine e si riconoscono le facce note di Common e Michael Kelly. Mentre da Los Angeles a Las Vegas, New Orleans e New York seguiamo una versione spettacolare del gioco del gatto contro il topo, in cui non è chiara l'attribuzione dei ruoli, vengono mostrati (ma non rivelati) alcuni trucchi da palcoscenico, di quelli che fanno parte della grande tradizione. Dirige uno che di azione se ne intende, Louis Leterrier, come ha dimostrato con Danny the Dog, Transporter: Extreme, L'incredibile Hulk (quello con Norton), Scontro fra Titani. Leterrier aggiunge qualche sequenza molto action a vivacizzare un mix di thriller e commedia, sulla valida la sceneggiatura di Ed Solomon (Men in Black), Boaz Yakin (Safe, Prince of Persia) e Edward Ricourt (all'esordio), ricca di colpi di scena, come ricca è la produzione, con una smagliante fotografia, effetti speciali curati e la bella colonna sonora di Bryan Tyler. Meno tragico di The Prestige e meno romantico di The Illusionist, questo film ha il pregio di essere ambientato in un mondo che, in tempi di CGI, sembrerebbe sorpassato, quello dei "maghi". Mai dimenticarsi del candore con cui fino a pochi anni fa ci accontentavamo di farci affascinare dai trucchi di "normali" maghi come il nostro mitico Silvan, che, come diceva lui stesso, più lo guardavamo attentamente, meglio ci imbrogliava. Adesso ci imbroglia ogni giorno quella Grande Finanza, per sconfiggere la quale ci vorrebbe proprio la Grande Magia.

Giudizio

  • Un divertente imbroglio
  • 7/10