Recensioni

Un anno da ricordare

Le gare della vita

[del 24/06/2011] [di Giuliana Molteni]

Nobile animale, affascinante tanto per le sue prestazioni quanto per la sua psicologia, il cavallo è stato spesso protagonista al cinema.

Qui si racconta la storia vera di Secretariat (che è anche il titolo originale del film), detto Big Red per la sfumatura del suo mantello, che nel 1973 conquistò il titolo di cavallo dell’anno e oggi è al secondo posto nella classifica dei migliori 100 cavalli da corsa americani del ventesimo secolo. Alla morte della madre e con il padre in preda all’Alzheimer, Penny Chenery (Diane Lane), sposata e con tre figli, si trova costretta a prendersi cura delle scuderie di famiglia, lontano da casa, in Virginia. Mossa dall’obbligo morale di non disperdere quanto costruito in una vita dal padre, si muoverà nell’ostilità dell’ambiente, con la contrarietà del marito e l’ostilità del fratello, oltre che gravata da pesanti problemi finanziari. La donna riuscirà nella sua sfida, grazie anche all’incontro fortunato con un eccentrico allenatore, Lucien Laurin (Malkovich), caratteriale personaggio dal look improbabile, con i suoi vistosi cappellini e le caramellose giacche, portando Secretariat a divenire uno dei più grandi cavalli da corsa di tutti i tempi.

Da prodotto Disney quale è, Un anno da ricordare è un gradevole prodotto per famiglie, una storia vera e edificante, anche se non memorabile e nemmeno drammatica (come poteva essere Seabiscuit). Sembrerebbero considerazioni negative, ma talvolta dopo tanti horror sadicamente sanguinolenti, fantasy assurdi e inutili, e commedie che dovrebbero far ridere a colpi di vomito, diarrea e pratiche sessuali “controcorrente”, è anche piacevole rilassarsi davanti ad un prodotto tradizionale, ben confezionato, ben recitato, che riesce a regalare i suoi momenti emozionanti. La sempre bella Diane Lane con la consueta professionalità tratteggia il ritratto di una signora borghese, una housewive mai desperate, che con grazia è riuscita portare avanti un discorso di emancipazione e indipendenza, in un momento storico e in un contesto sociale che ancora penalizzava le donne, senza entrare in collisione con la famiglia, diventando anzi un esempio da seguire per le figlie. La vicenda è nota, non c’è la suspance sul risultato delle gare, l’attenzione della sceneggiatura è puntata sui protagonisti, tutti personaggi in cerca di riscatto da un’esistenza che aveva seguito rotte probabilmente diverse da quanto sognato. Secretariat seguiva invece solo la sua passione, che era correre, il più velocemente possibile, perché per certi cavalli correre è la cosa più bella che ci sia. Born To Run…

Buoni sentimenti

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Un anno da ricordare film: Un anno da ricordare genere: Dramadata di uscita:24/06/2011paese:USAproduzione:Walt Disney Picturesregia:Randall Wallacesceneggiatura:Mike Rich, William Nackcast:Diane Lane, John Malkovich, Dylan Walsh, Margo Martindale, Nelsan Ellis, Otto Thorwarth, Fred Dalton Thompson, James Cromwell, Scott Glenn, Michael Harding, Richard Fullerton, Roger D. Smithfotografia:Dean Semlermontaggio:John Wrightcolonna sonora:Nick Glennie-Smithdistribuzione:Walt Disneydurata:123 min

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