Anteprime

The girlfriend experience

Una squillo per amica

[del 26/06/2009] [di Paolo Zelati]

Steven Soderbergh è un regista particolare. Non tanto per il suo stile o per le tematiche che decide di trattare ma, soprattutto, per il suo modo di approcciarsi e di interagire con il complicato mondo dello Show Business. Soderbergh, infatti, come l’amico George Clooney, riesce a rappresentare le due anime di Hollywood: da un lato realizza polpettoni Mainstream farciti di star (vedi gli Ocean) e dall’altro utilizza (parte) dei lauti proventi per produrre i suoi progetti personali (come Schizopolis e Bubble), meno cool e sicuramente meno appetibili per il grande pubblico ma, sicuramente, più interessanti. Anche The Girlfriend Experience è un film interessante anche se, come spesso accade, decisamente inconcluso.

Ambientato nell’America del 2008, in piena vigilia di elezioni presidenziali, il film segue la vita di Chelsea (Sasha Grey), uno squillo di lusso che ha come clienti quasi esclusivamente i più potenti uomini d’affari di Manhattan. La specialità di Chelsea è definita come, appunto, la “girlfriend experience”, ovvero andare al di là del sesso concedendo anche abbracci, baci con la lingua ed una grande disponibilità ad ascoltare i problemi; in questo modo il cliente ha la sensazione che non si tratti di un incontro a pagamento ma di un vero appuntamento con una donna “realmente” interessata a lui. Chelsea, comunque, vive il suo lavoro in modo freddo e distaccato (lo capiamo dalle algide e puntigliose descrizioni che si annota su un diario destinato a diventare un libro sulla sua vita) e riesce anche a mantenere una relazione stabile con Chris (Chris Santos), un personal trainer che, non solo accetta senza problemi l’attività di Chelsea, ma cerca di imitarne il comportamento con i propri clienti tentando, in questo modo, di fare spendere più soldi nelle loro session d’allenamento. Chelsea, dunque, è arrivista (sogna di aprire una boutique tutta sua) e calcolatrice e sembra che nulla la possa sconvolgere. Ma un incontro con uno squallido webmaster (interpretato dal critico di Premiere Glenn Kenny) e un comportamento imprevisto da parte di un cliente scalfiranno la sua “patina” di sicurezza.

Dovendo parlare di un film come The Girlfriend Experience si potrebbe tirare in ballo Godard e Questa e la mia vita, oppure descrivere come Soderbergh (che, però, non ha scritto il film) abbia messo in scena una sorta di autobiografia metaforica con la quale analizzare la sua carriera e i difficili rapporti con pubblico, critica e produttori. Ma sarebbero interpretazioni forzate. La caratteristica più interessante di TGE è quella di essere il primo film americano a parlare della crisi economica e dei suoi devastanti effetti nella vita della persone. E’ questo il centro della sceneggiatura scritta da David Levien e Brian Koppelman e portata sullo schermo in modo narrativamente (e volutamente) frammentato da Steven Soderbergh. La porno star Sasha Grey (molto brava nel suo secondo ruolo lontano dai set a luci rosse), impassibile e distaccata pur nella sua prorompente sensualità, trasmette un senso di “vuoto” difficilmente razionalizzabile. Ci sono ottimi spunti in The Girlfriend Experience, peccato che la regia di Soderbergh e la sceneggiatura siano troppo astratte e costruite (proprio come Chelsea) per trasmettere, davvero, delle emozioni. E allora, ecco che quel senso di “vuoto” (leggi: incompiuto) ce lo portiamo dietro anche dopo la fine dei titoli di coda.

ottimi spunti ma poco cuore

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The girlfriend experience film: The girlfriend experience genere: Dramadata di uscita:TBApaese:USAproduzione:2929 Productions, HDNet Filmsregia:Steven Soderberghsceneggiatura:Brian Koppelman, David Leviencast:Sasha Grey, Chris Santos, Peter Zizzo, Timothy J. Cox, Timothy Davis, Jeff Grossmanfotografia:Steven Soderberghdurata:77 min

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