Anteprime

From Within

La maledizione dei suicidi

[del 25/06/2009] [di Paolo Zelati]

Nonostante l’edizione 2009 dell’After Dark Horrorfest non abbia presentato dei titoli particolarmente memorabili, From Within si stacca dal mucchio e si conferma il film più interessante nel cofanetto dei “8 Films To Die For”.

La storia si svolge in una piccola città del Maryland dove un ragazzo, dopo aver svolto uno strano rituale, decide di togliersi la vita di fronte alla sua ragazza. La sua morte scatena una serie di suicidi a catena: la persona che assiste al suicidio precedente sembra essere, infatti, posseduta da una strana forza invisibile che lo spinge a compiere,a sua volta, l’insano gesto. Intanto, nella piccola e molto religiosa comunità comincia a diffondersi la voce che il colpevole di tutto sia Aidan (Thomas Dekker), fratello della prima vittima ed accusato di essere un satanista. Preso a pugni da Dylan (Kelly Batz), il figlio del pastore, Aidan viene accompagnato a casa dalla giovane Lindsay (Elizabeth Rice) con la quale instaura una dolce amicizia. La ragazza è convinta che i membri della comunità perseguitino il ragazzo ingiustamente ma, dopo un po’, capisce la verità: il rituale compiuto dal fratello di Aiden che ha dato il via alla maledizione era un modo di vendicarsi di chi, qualche anno prima, aveva bruciato la loro madre accusandola di essere una strega.

Diretto dal greco Phedon Papamichael, From Within comincia nella perfetta tradizione dell’horror orientale più riuscito: una serie di immotivati eventi trasporta i personaggi in un turbine di orrore e paranoia dalla quale sembra non esserci via di scampo. Indubbiamente influenzato da Cure, uno dei capolavori del grande Kiyoshi Kurosawa, Papamichael non eccede nel gore e cerca di instillare tensione e disagio attraverso la costruzione di un’atmosfera incerta e, allo stesso tempo, segnata da un’aurea di predestinazione; in questo, il regista viene aiutato da un gusto estetico sviluppato nel corso di una carriera come direttore della fotografia (tra i suoi lavori, ricordiamo almeno Identity). Un elemento interessante del film, presente anche in The Mist e in aperta opposizione alla fastidiosa corrente del Christian Horror (vedi I segni del Male, per esempio), è la denuncia di certo estremismo religioso rappresentato, in questo caso, dalla bigotta comunità provinciale e dalla loro “caccia alle streghe”. I problemi di From Within cominciano nella seconda parte della pellicola, nel momento in cui bisogna “stringere” dal punto di vista narrativo e, quindi, in modo molto occidentale, dare delle spiegazioni. In questo, la sceneggiatura di Brad Keene (The Gravedancers), comunque densa di buoni spunti, dimostra più che un inghippo. Meno male che il finale, seppur non originalissimo, funziona in modo efficace e non ci lascia, come si dice, “con l’amaro in bocca”.

Buoni spunti e, complessivamente, divertente

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From Within film: From Within genere: Horror, Mystery, Thrillerdata di uscita:TBApaese:USAproduzione:Burgundy Filmsregia:Phedon Papamichaelsceneggiatura:Brad Keenecast:Elizabeth Rice, Thomas Dekker, Kelly Blatz, Laura Allen, Adam Goldberg, Margo Harshmanfotografia:Rafael E. Sánchezmontaggio:Michael Matzdorffcolonna sonora:Jason Cooper, Oliver Krausdurata:89 min

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